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Il dopo 2035/La Germania fa centro: via libera agli e-fuel.

germania e-fuel

Accordo fatto fra Commissione europea e Germania sull’esclusione degli e-fuel dal ban ai motori termici dal 2035. L’ha annunciato con un Tweet il responsabile delle politiche ambientali della Commissione Ue Frans Timmermans. I motori endotermici potranno sopravvivere solo se alimentati ad e-fuel, carburanti definiti a zero emissioni. Nessun accenno invece ai bio carburanti, sponsorizzati dal Governo italiano.

Accrodo fatto fra Berlino e Bruxelles

Martedì prossimo il regolamento europeo per il “dopo 2035” sarà sottoposto alla ratifica dei 27 Paesi membri dell’Unione nel testo originale approvato dall’Europarlamento, con l’accordo di correggerlo successivamente per escludetre dal divieto di nuove immatricolazioni per le auto a carburanti sintetici.

Auto a zero emissioni: martedì la ratifica dei 27

Con il via libera della Germania, i Paesi che si oppongono non saranno in grado di raggiungere una minoranza sufficiente a bloccare il nuovo regolamenti. Il voto dell’Italia, che avrebbe voluto garanzie anche sui bio carburanti, sarà in ogni caso ininfluente.

L’accordo, ha ha dichiarato  il ministro dei Trasporti tedesco Volker Wissing in una nota  «apre la strada alla nuova immatricolazione dopo il 2035 di veicoli con motori a combustione che utilizzano solo carburanti a emissioni zero».

Il Tweet di Timmermans: accordo con la Germania sugli e-fuel

La svolta è arrivata dopo settimane di colloqui con la Commissione europea e pressioni degli altri partner europei. «Lavoreremo ora per far adottare quanto prima gli standard di CO-2 per i regolamenti automobilistici», ha dichiarato su Twitter  Timmermans. In altre parole sarà introdotta una disposizione che consente di classificare le auto alimentate con e-fuel come carbon neutral.

I bio carburanti? Nessuna garanzia

Giorgia Meloni

Intanto gli ambientalisti tornano all’attacco. Qualsiasi combustione, sostengono, produce sostanze nocive, soprattutto ossidi di azoto. Senza contare che l’apertura alla Germani sugli e-fuel potrebbe essere il pretesto per rallentare la ricerca e gli investimenti sullo sviluppo della tecnologia elettrica, ritenuta l’unica in grado di raggiungere la neutralità carbonica nel settore dei trasporti.

L’Europarlamento non si fida e resta in allerta

Il regolamento sui carburanti carbon neutral dovrà comunque ripassare al vaglio del Parlamento Europeo, che potrebbe bocciarlo se lo ritenesse troppo blando. Per i bio carburanti, infatti, si parla spesso di “basse emissioni”, con una riduzione ripstto a queli fossili “fino al 90%”.

«Il settore automobilistico ha abbracciato con tutto il cuore le auto elettriche, rendendo assurdo il dibattito sulla questione e danneggiando la credibilità della Germania», ha detto  Michael Bloss, membro dei Verdi tedeschi nel Parlamento europeo.

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