Il capo della e-mobility di FCA, Roberto Di Stefano, nella video-intervista sotto fa il punto sui progetti del Gruppo: la nuova 500, il Ducato…Eccone un sunto.
Il capo della e-mobility: il Covid-19 non fermerà l’elettrico
- Come vede la diffusione delle auto elettriche nel dopo-Corona Virus? C’è chi dice che dobbiamo costruire un mondo più sostenibile. E chi ribatte che, a causa dei prezzi, l’elettrico è un lusso che non ci potremo permettere…
“La mia sensazione è che andiamo verso un’accelerazione nelle vendite dell’elettrico, visto anche gli investimenti che sono stati fatti, non solo nell’automotive. Certo, non sarà l’unica fonte di propulsione ed è vero che c’è un problema di prezzi, legati ai costi delle batterie. Ma la tecnologia sta facendo progressi enormi anche su questo fronte e io sono fiducioso”.
“Le prenotazioni della 500? Abbiamo numeri importanti”
- Qualche segnale lo avrete anche dalle prenotazioni della nuova 500e.
“Sì, e sono segnali molto buoni. C’è grande interesse per questo modello, già a partire da questa prima edizione, che abbiamo chiamato appunto La Prima, una cabro super-top di gamma. Monitoriamo i numeri delle pre-prenotazioni, che ci fanno capire che mancava una macchina con queste caratteristiche e queste dimensioni. Quando apriremo le danze col resto della gamma, forniremo questi numeri e potrete verificare che si tratta di cifre veramente importanti”.
- Come avete fatto a mettere 42 kWh di batterie in una macchina così piccola? In effetti con 320 km diventa una best in class per autonomia.
“Il lavoro fatto dai nostri ingegneri è un caso di scuola, la 500 da questo punto di vista è un vero miracolo tecnico. E tenga conto che i 320 km di cui lei parla sono calcolati con il sistema di omologazione WLTP, che comprende percorsi. In città, l’ambiente a cui è volata la 500, le posso assicurare che si fanno anche più di 320 km.
“Si ricaricherà soprattutto a casa, anche per i costi”
- I costruttori tedeschi sostengono che per giudicare il range di un’elettrica bisogna considerare anche la potenza di ricarica e quindi la durata delle soste.
“Noi crediamo che la modalità più utilizzata sarà la ricarica a casa, in corrente alternata. Poi ci sarà come seconda opzione la ricarica in azienda, sempre in AC. Poi, certo, ci saranno le soste nelle ricariche pubbliche durante i viaggi e noi abbiamo attrezzato la 500 con di serie la capacità di caricare fino a 85 kW. In pratica in meno di mezz’ora rifornisci una batteria che aveva solo il 20% di carica. Sento dire che queste ricariche super-fast saranno lo standard del futuro. Io non lo credo, normalmente si ricarica a casa, a basse potenze, di notte. Anche per una questione di costi”.
- A proposito di ricarica domestica, avete lanciato con una certa enfasi la vostra Easy-Wallbox, in un mercato ricco di offerte, anche a basso prezzo su Amazon. Che cos’ha di speciale?
“La semplicità, la facilità d’uso. La wall-box è fornita di serie al cliente, che la potrà installare senza alcuna modifica dell’impianto, ricaricando normalmente a 3 kW. Se poi in futuro vorrà adeguare la potenza impegnata, potrà farlo mantenendo lo stesso hardaware. Non possiamo più occuparci solo delle auto: dobbiamo semplificare tutto quello che ne riguarda la gestione, rassicurando anche chi non è uno specialista in materia”.
Dopo la 500, confermati il Ducato e la Maserati elettrici
- Che cosa vedremo dopo la 500? Si era parlato del Ducato elettrico, di una Maserati…
“È tutto confermato. Questi progetti sono stati i primi a ripartire, dopo la sosta forzata per il Covid-19, hanno avuto quella che noi chiamiamo Priorità 1. Presto lanceremo le Jeep ibride plug-in, la terza ibrida leggera, che sarà la Ypsilon. E in autunno arriverà il Ducato elettrico, che è un veicolo molto atteso in un mercato in grande crescita. La Maserati elettrica è confermata per il 2021, come tutti gli altri prodotti già programmati”.
Il capo della e-mobility: “Siamo come una start-up dentro FCA”
- La mobilità elettrica è una pagina completamente nuova per un’industria automobilistica: che profili professionali cercate?
- Una battuta per chiudere: lei è il capo della e-mobility e la 500 elettrica l’ha già potuta guidare, ce la descriva con un aggettivo.
“Le dico solo questo: è una vera 500”.
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