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I prezzi delle EV caleranno: Ford spiega come e quando

La Ford Mustang Mach-e: oggi costa molto di più di un corrispondente modello termico.

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I prezzi delle EV caleranno e il numero uno della Ford, Jim Farley, spiega come questo avverrà. Facendo dell’auto elettrica un mezzo finalmente “democratico”.

Jim Farley, numero uno della Ford (foto: Ford Media).

I prezzi delle EV: oggi lo squilibrio è ancora notevole

Farley si aspetta che il costo di costruzione scenda al punto che, nei prossimi anni, le Case si daranno battaglia su una linea di prezzo di circa 25.000 dollari. Va tenuto presente che negli USA i listini delle auto sono molto più convenienti, grazie a una tassazione più favorevole. Ma in genere si parla di veicoli di dimensioni maggiori rispetto a quelli che si vendono in Europa. I materiali per costruire queste auto costeranno circa 18.000 dollari, ha specificato il top manager Ford durante un evento organizzato da Bernstein. “Quindi credo che il settore si stia dirigendo verso un’enorme guerra dei prezzi“. Anche se il punto di partenza, oggi, vede ancora un netto squilibrio tra un mezzo a benzina e uno elettrico. La Ford Mustang Mach-E, con prezzi da 44.000 mila dollari, ne costa circa 25.000 in più rispetto a un modello paragonabile come la Ford Edge. Il solo costo delle batterie è di 18.000 dollari e il caricabatterie ne aggiunge altri 3.000.

La riduzione costi inizia dal pacco-batterie: nuova chimica con meno metalli rari.

I prezzi della EV / Batterie, aerodinamica e produzione: ecco dove si risparmia

Ma Ford, esattamente come Volkswagen, sta lavorando a una nuova generazione di veicoli in arrivo tra tre-quattro anni, concepita in modo radicalmente diverso. Con tagli nei costi a partire dalle batterie, grazie a una nuova chimica che utilizza meno metalli preziosi come nichel e cobalto, costosi e scarsi. Già questo comporterà un risparmio di circa 3 mila dollari. Serviranno poi meno tempo e manodopera in produzione, una “semplificazione radicale“: “Avremo metà degli infissi, metà delle stazioni di lavoro, metà delle saldature, il 20% in meno di elementi di fissaggio“. E l’aerodinamica sarà ottimizzata, in modo che si possano utilizzare le batteria più piccole e leggere possibili. Farley dice addirittura che, in un pick-up di dimensioni standard, riprogettare la carrozzeria per minore resistenza al vento può aggiungere fino a 120 km di autonomia: “La riprogettazione dei veicoli per ridurre al minimo le dimensioni della batteria, che è così costosa, cambierà lo scenario per questi prodotti di 2° generazione”.

Sostegno dal presidente americano Joe Biden.

Una scommessa impegnativa, secondo gli analisti

Farley è convinto che ridurre i costi sarà possibile anche in uno scenario di costi delle materie prime in costante ascesa. E che sui mercati occidentali avverrà quanto già sta succedendo in Cina, con prezzi delle EV sempre più bassi e l’auto più venduta, la Wuling, proposta a 8 mila dollari. Non sarà facile, ma ci si riuscirà lavorando su più fronti. Gli analisti presenti all’evento di Bernstein non si sono dimostrati altrettanto convinti. Michelle Krebs, di Cox Automotive, ha osservato la strada da percorrere per raggiungere le riduzioni dei costi delineate da Farley è molto lunga. “Molte cose devono andare a posto per far sì che ciò accada”. Una scommessa impegnativa, nella quale la Ford può contare sul sostegno del presidente Joe Biden, freddo nei confronti di Tesla quanto vicino ai marchi storici americani. L’amministrazione di Washington è convinta che una nuova generazione di EV, più efficiente e meno costosa, sia un’arma cruciale per ridurre le emissioni di gas serra.

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