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I fabbricanti di bufale contro il soccorso elettrico

Uno dei furgoncini di ricarica mobile di E-GAP (credit foto: sito ufficiale E-GAP).

I fabbricanti di bufale contro il soccorso elettrico di E-GAP. Ci ha pensato Paolo Mariano a smontare le bugie di un video (purtroppo virale) comparso su TikTok.

I fabbricanti di bufale: tanti clic con insulti e falsità

Offese e insulti spesso rendono i contenuti virali, ma questo non significa che dicano il vero. Anzi: spesso accade l’esatto contrario, come spiega Paolo Mariano nel suo VIDEODa alcune settimane sul social più di moda del momento circola un breve filmato dove con espressioni parecchio scurrili, viene accusata E-GAP di mentire sulla sua attività. Utilizzando, per il suo servizio di ricarica “volante”, furgoncini con gruppo elettrogeno a gasolio, invece che elettrico al 100%. Non è la prima volta che, per screditare i veicoli elettrici, viene mossa l’accusa che per produrre quell’energia vengono sfruttate fonti fossili. In questo caso è tutto falso: solo fake news che fanno guadagnare qualche click, ma generano sola tanta disinformazione. Non sappiamo se e come E-GAP ha deciso come tutelarsi. Di certo noi, nel nostro piccolo, continueremo a smascherare le bufale che ci vengono segnalate.

Più sei aggressivo e più sembri credibile, è la dura legge dei social

Abbiamo più volte scritto del servizio di E-GAP, nato nel settembre 2018, ideato da Eugenio de Blasio, manager con un passato nell’Ict e nelle rinnovabili. I furgoncini montano esclusivamente batterie alimentate da energia rinnovabile, con un sistema di ricarica fast. Con tanto di attestatazione di “Garanzia di Origine” emessa dal Gestore Servizi Energetici (GSE). Gli stessi furgoncini della flotta sono ovviamente Full Electric. E vengono utilizzati non solo per soccorrere chi è rimasto con la batteria scarica, ma anche per fornire energia in luoghi in cui non ci sono colonnine. O non ce ne sono a sufficienza. Per esempio in occasione di manifestazioni su cui convergono centinaia di auto, come una gara di sci in quota. Riflessione finale: uno dei motivi per cui l’elettrico non decolla in Italia è proprio la disinformazione. Veniamo bombardati da contenuti, ma i più sono incapaci di distinguere quelli reali dai fake. Finendo col credere più ai secondi che ai primi.

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