Site icon Vaielettrico

I bonus statali varranno anche per Topolino, Ami ecc.?

La Fiat Topolino: i maxi incentivi statali in arrivo vanno anche per queste "macchinette"?

Webinar

I bonus statali varranno anche per Topolino, Ami ecc.? E non è che tutto sia stato studiato per favorire le auto tradizionali? Sono le domande di Marco e Paolo, due lettori. Vaielettrico risponde. Per scriverci: info@vaielettrico.it

I bonus statali varranno…? Saranno di 7.500 euro, per chi ha un ISEE sotto i 30 mila euro?

“I nuovi incentivi statali che forse entreranno in vigore il prossimo mese sono validi anche per le piccole auto, tipo Topolino, Ami e Xev Cars? In particolare mi riferisco all’incentivo di 7.500 euro senza rottamazione per chi ha un ISEE inferiore a 30.000 euro. Grazie mille. Marco Di Paola

La Citroen Ami, sorella gemella della Fiat Topolino.

Risposta. Per quel che ne sappiamo, no. Siamo tutti in attesa del decreto attuativo di quanto annunciato già a fine 2023 dal ministro Adolfo Urso. Si è sempre parlato di bonus per le auto nuove e anche per le usate, ma non per le cosiddette “macchinette”, tipo quelle citate dal lettore. Per le quali dovrebbe essere confermato l’incentivo pari al 30% del prezzo d’acquisto, fino ad un massimo di 3.000 euro (Iva inclusa).

Incentivi studiati per non favorire l’elettrico?

“É ovvio che gli incentivi non siano sufficienti per rottamare tutte le auto euro 0,1,2,3,4. I limiti sono un criterio, tra l’altro calcolato sulla base del plafond incentivante. Sanno benissimo chi utilizzerà l’incentivo e probabilmente il fondo non andrà utilizzato interamente. Le auto, inoltre, hanno un proprietario del quale si conosce il reddito. Solitamente chi ha ancora auto entro Euro 4 non ha i soldi per acquistare un’auto elettrica. Insomma, dietro c’è sempre una regia attenta a dosare tutto ed in una certa direzioneMassimo Cotticelli

La Fiat 600, piccolo Suv elettrico di Stellantis.

Risposta. Noi non abbiamo la stessa impressione. Gli importi annunciati per l’elettrico sono talmente allettanti da smuovere anche un mercato fermo per le auto a batteria come quello italiano. Non è che il nostro governo, solitamente molto freddo verso le auto a batterie, abbia improvvisamente scoperto un grande amore per le emissioni zero.

È che Stellantis, per investire in Italia, ha detto chiaramente che esige una politica di incentivi sostanziosa, che la aiutino a vendere proprio le sue auto elettriche. Che ormai cominciano a essere tante anche nei segmenti bassi, quelli che vanno maggiormente da noi. Dopo la Fiat 500e, sono arrivate la 600e e la Citroen C3. E dopo, l’estate, è attesa anche la Panda-e.

– Iscriviti a Newsletter e canale YouTube di Vaielettrico –

Exit mobile version