ENEL X misura la Co2 risparmiata con le sue ricariche. Presentando uno strumento che dà conto di quanti kWh sono stati erogati, tutti con energia da rinnovabili.
Enel X misura con l’e-Mobility Saving Tool
È stato lo stesso ad della società, Francesco Venturini, a presentare il misuratore con un post sul suo profilo LinkedIn: “Enel X va in diretta con E-MOBILITY SAVING TOOL! Lo strumento – l’unico convalidato da un servizio di certificazione di terze parti, che fornisce una garanzia indipendente di rispetto degli standard normativi associati – misura le emissioni di CO2 evitate dall’uso di veicoli elettrici in tutta Italia.
Da gennaio 2018 sono state effettuate più di 850.000 cariche nelle stazioni Enel X; circa 10,3 milioni di kWh di energia sono forniti da caricabatterie e circa 61 milioni di chilometri sono stati percorse da conducenti di veicoli elettrici. Tutta l’energia fornita da ENEL X presso le sue stazioni di ricarica pubbliche è certificata come generata da fonti rinnovabili, come l’energia solare o eolica. Sii buono con il nostro pianeta ?, è l’unico che abbiamo...“.
Quanti kWh, quanti km, quanti alberi
L’azienda spiega come funziona in una breve guida. Il meccanismo è semplice. Si fa un calcolo presuntivo di quanti km si percorrono con i kWh prelevati dalle colonnine Enel X, secondo un modello messo a punto dal Politecnico di Milano.
SECONDO NOI. Questi dati ci dicono molte cose. Anzitutto che in media gli italiani effettuano soprattutto rabbocchi di 12 kWh, non c’è più il mito del ‘pieno’. E poi danno l’idea di un settore che vuole essere trasparente.
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