Elettrico per principianti: inizia una serie di articoli dedicati a chi si avvicina all’auto a emissioni zero e si pone le domande più frequenti. A cui cerchiamo di rispondere con l’esperienza di chi già da tempo guida macchine a emissioni zero. Prima considerazione: un’auto elettrica non va a benzina, sembra banale ma…
di Paolo Mariano
È un concetto che potrebbe sembrare banale. Ma non credo lo sia. Se pensiamo a un’auto elettrica, il nostro cervello non realizza quanto rivoluzionario questo tipo di mezzo sia. E tende a volerla vivere come ha fatto fino ad ora, senza considerare che per farlo è necessario ripensare anche alle dinamiche di utilizzo, che non potranno essere le stesse. Per quanto sia vero che da una tecnologia così rivoluzionaria si possano trarre grandi benefici (o in alcuni casi capire che ad oggi per noi non è la scelta più adatta).
Elettrico per principianti, primo: liberarsi da preconcetti
Farsi domande giuste è come trovare gli occhiali giusti
Vogliamo realmente analizzare le eventuali opportunità offerte da questa nuova tecnologia (e casomai decidere che non fa al caso nostro)? È utile che familiarizziamo con alcuni concetti nuovi, che ci poniamo prima le giuste domande. Farsi le giuste domande è un po’ come indossare gli occhiali giusti.
“Scusi, è elettrica?” “Sì” “Ah, bella! Quanti km fa? E quanto tempo impiega a ricaricarsi?”
Questo è un tipico esempio di una domanda che scaturisce dalle abitudini legate all’utilizzo di auto a combustibile, ma la cui risposta conduce inevitabilmente a conclusioni disfattiste:
- penso di voler utilizzare l’auto elettrica come un’auto diesel.
- Immagino di recarmi appositamente alla colonnina per ricaricare.
- Concludo quindi che l’auto elettrica è scomoda.
Quanto impiego a ricaricare? 12 secondi…
La risposta che io do solitamente a alla domanda “quanto impiega a ricaricarsi?” è quindi: impiega circa 12 secondi. Ovvero il tempo necessario a collegare la spina della mia wallbox all’auto quando arrivo al lavoro o quando torno a casa la sera. È una risposta provocatoria. Lo so. Le persone generalmente mi guardano attonite, cercando di capire se le sto prendendo in giro.
Sia chiaro: non tutti sono datti all’elettrico
Pensiamo all’ottimale combinazione di autonomia dell’auto, km giornalieri percorsi, disponibilità di parcheggio con wall-box a casa e/o al lavoro, tempo di fermo dell’auto. Non avrà più senso chiederci quanto l’auto impiega a ricaricarsi. Piuttosto dovremmo chiederci quanto tempo ci permetterà di risparmiare dal benzinaio. Scomparirebbe il concetto del “vado a fare rifornimento”. L’esatto opposto di quanto immaginavamo, se abbiamo fatto i bene i conti e se tutto combacia alla perfezione.
— Leggi anche: Comprare un’auto elettrica? 10 cose da sapere. E qui: “Maddi goes electric”, la serie di Fully Charged “elettrico per principianti”.