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Elettrico per molti ma non per tutti, parola di Marco

Elettrico per molti, ma non per tutti. Dopo 1.000 km con una Twingo, Marco fa un primo bilancio su che cosa significhi, nel bene e nel male, passare a una EV

Elettrico per molti, ma con qualche complicazione: le app, le ricariche…

Ciao a tutti elettronauti, vorrei condividere la mia esperienza finora con la Renault Twingo ZE. Il tutto è cominciato perché dovevo cambiare auto. E, data la passione per le auto elettriche, ho deciso di informarmi su cosa offrisse il mercato che potesse rispondere alle mie esigenze (almeno 150 Km di autonomia). E potesse permettermi di risparmiare sul bollo e sul rifornimento. Dopo aver visto qualche modello, mi sono innamorato della piccola Twingo, che ho ordinato ad ottobre grazie agli ultimi incentivi statali. L’auto è arrivata nei tempi prestabiliti dal concessionario a metà gennaio e non posso non condividere la gioia di “vivere elettrico”! Come altri prima di me, condivido l’opinione secondo cui attualmente passare all’auto elettrica non è una scelta per tutti. Programmare le ricariche e i viaggi. Dover scaricare una miriade di app per ricaricare con il rischio di vedere il posto occupato da un’auto a benzina o diesel (purtroppo ho già vissuto questa fantastica esperienza). Oppure ritrovarsi una colonnina guasta non segnalata e non avere la possibilità di ricaricare a casa…Tutto gioca un ruolo fondamentale, soprattutto nella scelta di una citycar come la Twingo. Marco Zocco.

Semplificare la vita a chi guida EV: ecco la priorità

Risposta. Coraggio Marco: i primi 1.000 km sono i più duri, ci siamo passati tutti. Si paga lo scotto dell’inesperienza e ci si trova davanti a problemi pratici che sembrano insormontabili. Ma poi ci si fa l’abitudine e tutto diventa più semplice. Però è anche vero che qualcosa va fatto per agevolare la vita a chi è sempre stato abituato a maneggiare benzina o gasolio. La prima mossa da fare è estendere a tutte le auto la ricarica “plug and play“, finora circoscritta ai Supercharger Tesla e a network come Ionity e ora Enel X-Volkswagen. Basta tessere, basta app: il connettore “riconosce” l’auto e provvede ad autorizzare il rifornimento, con successivo addebito automatico sul conto. Un processo di pagamento ancora più comodo del rifornimento di carburante nei distributori automatici. Le auto elettriche sono computer con le ruote? Sì, e allora il digitale deve essere al nostro servizio per semplificare la vita, non per complicarcela. Quanto al tema delle colonnine occupate abusivamente, ribadiamo quanto scritto: il Codice della Strada ora specifica che si tratta di sosta vietata, da sanzionare come tale. Le Polizie Municipali dovrebbero intervenire e multare.

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