Site icon Vaielettrico

Elettrica o ibrida plug-in? Massimiliano le ha entrambe e…

La due Renault di Massimiliano: la Captur ibrida plug-in e la Zoe elettrica.

Elettrica o ibrida plug-in? Massimiliano le ha entrambe, due Renault: una Zoe e una Captur con il doppio motore benzina-elettrico. E qui ci racconta come vanno.

“Vorrei aggiungere la mia esperienza dopo ormai un anno di utilizzo di un’elettrica pura e di un’ibrida plugin. Nello specifico una Zoe e Una Captur plug-in. Sono pienamente soddisfatto delle mie scelte e condivido il piacere di guida di queste auto.

Elettrica o ibrida…? “Ho rottamato due diesel, ma senza incentivi…”

Ho sostituito le mie 2 vecchie auto, mia e di mia moglie, che utilizziamo ogni giorno per recarci al lavoro. Approfittando del massimo degli incentivi previsti per la contestuale rottamazione di 2 vecchie diesel. Avevo già puntato sulla Zoe per il fatto che è sul mercato da qualche anno e, dopo aver visitato qualche concessionario, il Renault mi è sembrato il più competente e disponibile. Mi ero già preparato abbondantemente in materia e hanno risposto onestamente a tutte le mie richieste di informazioni. Mi allineo ai tanti detrattori dell’elettrico per quanto riguarda i costi di acquisto senza incentivi. Io ho risparmiato un sacco di soldi, ma se non ci fossero stati gli incentivi (statali + regionali) avrei sicuramente optato per normali ibride a benzina, che hanno consumi più che accettabili. Avevo già calcolato di scartare il diesel: facciamo un buon numero di km, ma su tratti brevi. Volevo evitare che la cosa mi creasse problemi: oltre alle limitazioni alla circolazione anche degli Euro 5, non vorrei che tra 4-5 anni siamo lì anche con gli Euro 6.

Il garage di Massimiliano: “Ricarico a 2-3kW da prese industriali a 220V”.

Elettrica o ibrida…? “Ricarico solo a casa, mai usato colonnine”

Altro motivo per cui ho fatto questa scelta: ricarico di giorno o di notte (in base ai turni di lavoro) nel garage di casa. Mai utilizzato una ricarica fuori casa (mai avuto necessità), ritengo eccessivi i costi delle varie colonnine. Non ho avuto spese per wallbox, ricarico a 2-3kW da prese industriali a 220V, ma vanno bene anche le shuko, basta avere un impianto in regola e non ci sono problemi. Le ricariche le programmo in orari diversi sulle due vetture e li imposto dall’auto o dall’app dedicata. La Captur si ricarica completamente in circa 3 ore, la Zoe la con cicli di 10-12 ore quando arriva al 30% circa. Se non avessi un garage di proprietà con alimentazione elettrica, non avrei acquistato questo tipo di auto. Leggo di utenti che ricaricano nei supermercati o in altri luoghi dove ricarichi gratis. Io non sarei disposto a dedicare il poco tempo libero che rimane tra lavoro e impegni familiari per ricaricare fuori casa. Se non nelle occasioni in cui in questi luoghi ti devi recare comunque. Infatti per la seconda auto ho optato subito per una ibrida per viaggiare in tranquillità su spostamenti più lunghi.

La Captur plug-in: batteria 9,8kWh, autonomia in elettrico 50 km.

Risparmio annuo di 2 mila euro dalle due auto

La scelta dell’elettrico l’ho effettuata facendo mille calcoli. Sul costo della corrente (di media in questo anno ho speso 0,21 al KWh), della benzina, delle manutenzioni. Sull’esenzione del bollo per la Zoe e del bollo ridotto per la Captur, della riduzione dell’assicurazione, dei consumi dichiarati e di quelli reali presi dai vari forum pro e contro. E sopratutto ho fatto questi calcoli evitando di tenere conto del fatto che ho un impianto fotovoltaico da 3kW con accumulatore. Abito all’estremo nord Italia e nei mesi invernali il sole basta appena per fare un paio di lavatrici al giorno, se va bene.Quando dai calcoli ho capito che comunque avrei risparmiato (in base ai kilometraggi di entrambe le vetture) circa 2.000 euro annui, non ho più avuto dubbi. Poi se ci scappa quanche KWh gratis nella bella stagione grazie a fotovoltaico e accumulo (che comunque avevo già da anni) tanto meglio. Facendo i conti sugli ultimi 10.000km percorsi da settembre a  gennaio da entrambe le  auto il risparmio annuo supererà tranquillamente i 2000 euro. Un appunto sull‘autonomia invernale delle elettriche. È vero, si riduce, lo sapevo in anticipo, ma i concessionari dovrebbero metterti al corrente. Nessuno tra quelli visitati mi ha avvisato, se non su richiesta e comunque in modo vago.

Per ammortizzare le spesa con la Zoe devi fare almeno 20 mila km all’anno

Le considerazioni finali (e personali) sono queste:
Ibrida plugin: hai un buon risparmio se, come nel mio caso, si percorrono quei 40-60 km quotidiani che permettono di sfruttare al massimo l’autonomia elettrica.
Elettrica: per avere un ritorno di spesa che ne giustifichi l’acquisto (senza incentivi) bisogna valutare quanti km si percorrono annualmente. Secondo me più di 20.000.
Per giudicare bisogna provare: ero scettico ma dopo due giorni di test drive (ho potuto provare la Zoe per 2 giorni) è svanito ogni dubbio.
Bisogna avere la possibilità di ricaricare a casa.
Calcolando che le batterie non sono mai state sviluppate tanto come in questi ultimi anni, spero e credo che ci siano margini ampi di miglioramento negli anni a venire.– Visto lo spauracchio degli aumenti in bolletta, ma anche di benzina-gasolio-metano, credo che se e quando le vetture elettriche prenderanno il sopravvento, i costi per km saranno più o meno quelli di sempre. Ci metteranno tasse e accise varie, ma l’utente finale ci guadagnerà sicuramente in aria respirabile.

—-   Vuoi far parte della nostra community e restare sempre informato? Iscriviti alla Newsletter e al nostro canale YouTube 

 

Exit mobile version