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Donne italiane scettiche sull’auto elettrica

Cristiana Petrucci di Unrae durante la presentazione della ricerca.

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Donne italiane scettiche sull’auto elettrica: come immatricolazioni siamo al 2,8% (uomini 4,2%). Ancora peggio nelle ibride plug-in: 1,4% (maschi 3%).  

(credit foto: Unrae.it).

Donne italiane scettiche: siamo al 3,8% (uomini 4,2%)

I dati fanno parte dell’analisi degli acquisti di autovetture da parte delle donne presentata da Cristiana Petrucci di UNRAE in occasione del Pink Motor Day. E hanno una spiegazione logica: anche in Italia tra le elettriche si vende soprattutto Tesla (qui gli ultimi dati), mentre le preferenze delle donne in genere si concentrano su auto più piccole. Soprattutto nei segmenti d’ingresso A e B, che coprono l’82,1% delle scelte femminili della categoria, con particolare predilezione per i Suv del segmento B (32,4%). Tra le motorizzazioni, dunque, prevalgono le auto a benzina (38,3%) e le ibride (35,6%), seguite dalle GPL (14,6%).

Male invece le auto diesel, probabilmente a causa di percorrenze più limitate e di una maggiore coscienza ecologica rispetto agli uomini: siamo al 7,2%, in calo di 2,5 punti. Quanto al prezzo medio speso dalle clienti per l’acquisto dell’auto, siamo a 24.500 euro (+9,5%) in linea con il trend di crescita generale. E con quello maschile, salito a 31.100 euro (+9,3%).

Due top manager della ricarica auto elettriche: Francesca Gostinelli di Enel X e, a destra, Stefania Menguzzato di Gas Gas.

Concessionarie: è femminile solo il 24% degli addetti

Passiamoo dal mondo degli utilizzatori (e utilizzatrici) a quello degli addetti ai lavori. Un’indagine condotta da Findomestic nel 2022 presso le concessionarie ha mostrato che il 24% della forza lavoro era femminile. Mentre in un campione significativo delle Aziende associate all’UNRAE le donne rappresentano il 29% della forza lavoro.

Sono cifre sicuramente sottostimate per quanto riguarda il business dell’auto elettrica, in cui la presenza femminile è notevolmente più rilevante, anche in ruoli apicali. A capo della più importante rete di ricarica italiana, Enel X, c’è Francesca Gostinelli, e anche negli altri network la presenza femminile è rilevante. A capo di GasGas, un’altra rete in grande crescita, c’è un’altra top manager, Stefania Menguzzato, ma l’elenco potrebbe continuare…

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