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Diverso parere: Stellantis ama l’Italia

Carlos Tavares, numero uno del Gruppo Stellantis.

Diverso parere: Matteo, un lettore, dissente nettamente dall’articolo con cui Mauro Tedeschini ha lanciato un allarme sulle intenzioni di Stellantis per l’Italia. Vaielettrico risponde. I vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

Diverso parere: Maserati, Alfa, veicoli commerciali…Ci sono grandi progetti

Ho letto un vostro articolo dove scrivete “Il governo Forza Diesel lo sa che Stellantis investe ovunque tranne che in Italia? E che gli investimenti per elettrico e idrogeno vanno ovunque tranne che qui?” Ma almeno sapete come stanno le cose prima di divulgare informazioni false?  Leggete questo e questo link.  Oltre al fatto che in Abruzzo verrà prodotto un furgone elettrico per Toyota e si produce il Ducato elettrico e a Cassino si produrranno Maserati e Alfa Romeo elettriche. L’idrogeno è normale che sia destinato altrove, visto che è per furgoni dell’ex gruppo PSA e che quindi erano già prodotti in fuori dall’Italia. Come è normale che i gemelli elettrici Citroen, Peugeot e poi Opel e Toyota del Ducato vengono prodotti in Italia. Matteo Volpe
La prima Jeep elettrica, la Avenger, si farà in Polonia.

Se l’elettrico è il futuro, qui la carne al fuoco è piuttosto poca

Risposta. È sempre bello confrontarsi con persone bene informate, come sembra essere il lettore. Sarebbe ancora più bello se i toni fossero più rispettosi, senza accusare di falsità in modo così aggressivo. Veniamo ai fatti: l’elettrico, che piaccia o no, appare il futuro dell’automotive. L’ha ricordato il commissario  UE (francese) Thierry Breton in un’intervista al Corriere. Ce lo ricordano i dati di vendita che arrivano dai grandi mercati europei, come Germania e Francia. Al recente Salone di Parigi il n.1 di Stellantis, Carlos Tavares, ha annunciato che in Francia si faranno 12 modelli elettrici, che affiancheranno la già ricca gamma Peugeot-Citroen, più la citata produzione dei furgoni a idrogeno. Negli stessi giorni è stato confermato che la prima Jeep elettrica, l’attesissima Avenger, si farà in Polonia. E sarà la prima Jeep fabbricata in Europa a non uscire dallo stabilimento di Melfi.
Il ministro francese Bruno Le Maire.

Diverso parere / La Francia si fa valere, l’Italia insegue sogni

E l’Italia? Per ora c’è la 500e ed è in arrivo la (più volte ritardata) Maserati Gran Turismo Folgore. Degli altri modelli Fiat si sono perse le tracce. E si sa che prima o poi (quando?) arriveranno le Alfa elettriche. Secondo noi è un po’ poco e forse qualcuno dovrebbe chiedere a Stellantis in modo un po’ più pressante che intenzioni ha per gli stabilimenti italiani. Perché vede, caro Matteo, dall’altra parte delle Alpi c’è un governo, quello francese, che quando si tratta di industria e di posti di lavoro è più sovranista di tutto e di tutti. Con un ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, che continua a pressare i due colossi Renault e Stellantis per riportare in Francia tutte le produzioni possibili. A partire dall’elettrico, giocando sul fatto che il governo di Parigi è azionista (in misura diversa) di entrambe le società. E il nostro governo? Continua a baloccarsi con la “neutralità tecnologica“, mettendo idrogeno e biometano sullo stesso piano delle auto a batterie. Peccato che il mondo vada da un’altra parte. Il problema è l’Italia, non è Stellantis.
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