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Disavventura con la batteria (di servizio, non di trazione)

Disavventura con la batteria di trazione: c’è anche quella (e può dare problemi, come racconta Graziano), anche se le batterie di trazione le rubano la scena. Vaielettrico risponde. Ricordiamo di inviare i quesiti a info@vaielettrico.it Lo potete fare anche inviando un breve video-quesito per la rubrica Vaielettrico risponde in VIDEO.

Disavventura con la batteria / C’è anche lei…

Questo breve video come antipasto: Paolo Mariano spiega a che cosa serve la batteria di servizio, da 12 Volt

“Ci preoccupiamo spesso della batteria principale del nostro veicolo elettrico. E invece non ci preoccupiamo mai di un’altra batteria spesso sottovalutata, quella di servizio (o dei servizi come la chiamano i camperisti come me). A me è recentemente capitato di dovermi occupare di quest’ultima. Ho una piccola auto totalmente elettrica.  Una mattina mi appresto ad aprire lo sportello ed avviare il veicolo e mi accorgo con sgomento che il telecomando non manda nessun segnale. Sulle prime dico: vabbè, batteria del telecomando scarica. Verifico ed in realtà la batteria del telecomando era carica.. Sono un po’ distratto, a volte mi è capitato anche sulle mie auto con motore termico di lasciare accese le luci o un altro componente, scaricando così la batteria. Questa volta, quando ero sceso dall’auto la sera prima, c’era un beep beep che mi avvisava che avevo lasciato qualcosa di accesso. Ma avevo controllato i fari e sfilato la chiave dal quadro ed il beep era cessato“.

(Immagine d’archivio)

Quel beep beep che presagiva una brutta sorpresa

Quella mattina una volta capito che era la batteria di servizio ad essere completamente scarica, con altrettanto sgomento mi accorgo che: A) Non posso aprire lo sportello con la chiave B) anche se ci fossi riuscito non sarei riuscito a mettere le marce in folle (N), né a girare il volante per poterla spostare manualmente. Telefono al concessionario, e dall’officina e mi dicono che devo chiamare il carro attrezzi e specificare che l’auto non dev’ essere riavviata. Faccio presente che l’auto era parcheggiata in un cortiletto dove in nessun modo il carro attrezzi potrebbe accedere. Mi rispondono con insistenza che il gestore del carro attrezzi avrebbe dovuto usare i carrellini per estrarre manualmente la vettura dal cortiletto. Poi caricarla e portarla in officina. Al suo arrivo l’addetto, nonostante fosse stato avvertito delle raccomandazioni, prende un’altra batteria carica e la collega alla mia con due cavi. A questo punto è stato possibile aprire il veicolo con il telecomando e metterlo in moto. Dopodiché l’addetto del carro attrezzi ha scollegato la sua batteria ed io sono andato all’officina con la mia auto in moto. 

Il meccanico scortese: “Lo capisce perfino lei …”

All’accettazione non mi hanno fatto grossi problemi. Quando poi sono andato a ritirare l’auto, mi hanno detto che la batteria di servizio era difettosa ed era stata sostituita, ovviamente in garanzia. Chiedo di parlare con l’addetto dell’officina per avere alcuni chiarimenti. Arriva un giovane al quale chiedo per quale motivo non era consigliato riavviare l’auto come aveva fatto l’addetto del carro attrezzi. Questi, con aria scocciata e un pizzico di arroganza comincia a dirmi: “Noi lo diciamo sempre agli addetti dei carri attrezzi che non devono riavviare le auto, si rischia di danneggiare la centralina”. Chiedo: ma perché la centralina dovrebbe danneggiarsi? Risposta: “Perché è una macchina diversa, lo capisce perfino lei”. Provo timidamente ad insistere: ma che succede se viene collegata una batteria a 12 volt carica ai morsetti della mia, facendo ponte? Il motore, quando viene riavviato, “sente” una batteria carica esattamente come se fosse la mia originale ancora carica. Risposta: “Ma se il motore sente la batteria scarica, da dietro, dall’inverter, arrivano 400 volt e possono danneggiare tutto. E poi la sua batteria, quando mi ha portato l’auto, era carica a 12,5 volt, per cui la carica era bassa, quindi ho potuto sostituirla; se fosse stata a 12,6 volt avrei dovuto solo ricaricargliela e rimandarla a casa così“.

Disavventura con la batteria…/ Non sarebbe stato lo stesso se…

Tra l’altro il meccanico non mi aveva chiesto da quanto tempo era in moto la macchina quando ero arrivato in officina (più o meno dieci minuti). Quindi non aveva potuto valutare se il tempo era stato sufficiente per ricaricare adeguatamente la batteria. Si era limitato a sostituirla, suppongo senza cercare il motivo per il quale la batteria si era scaricata. A questo punto lascio perdere e torno a casa. Ma mi chiedo: “perfino io” posso immaginare che quando il meccanico ha scollegato la mia batteria per sostituirla con una nuova ha scollegato i morsetti. Ha tolto una batteria scarica ne ha installata un’altra carica ed ha ricollegato i morsetti. Che differenza ci sarebbe stata se io avessi scollegato i morsetti della mia batteria,  collegato ai morsetti della batteria scarica (ovviamente disconnessa dal resto dell’auto) il caricabatterie che ho a casa, caricato la batteria, e ricollegata la batteria carica al veicolo, ovviamente spento? Non sarebbe stato esattamente come ha fatto il meccanico, collegando scollegando una batteria scarica e ricollegandone un’altra carica?“, Graziano.

La batteria di servzio? Fondamentale anche nelle elettriche

Risponde Paolo Mariano – La batteria di servizio da 12 volt è un componente importante, tanto per un’auto termica, quanto per un’auto elettrica. Se in un’auto termica è funzionale principalmente all’avviamento del motore, in un’auto elettrica essa è alla base del funzionamento di tutti i servizi. Qualsiasi componente di bordo che non sia il motore di trazione è alimentato dalla batteria a 12 volt. In particolare: gli ADASl’apertura e chiusura delle porte: il sistema di ricarica della batteria di trazione; l’illuminazione; i tergicristalli e il sistema frenante; il sistema di infotainment. Senza la batteria a 12 volt, l’auto, come purtroppo ha potuto lei stesso sperimentare, non si muove. Chiaramente, non essendoci un motore termico, la batteria a 12 volt non si ricarica attraverso un alternatore. Ma riceve energia dalla batteria di trazione, attraverso un convertitore DC-DC. Quindi, a differenza della batteria di servizio di un’auto termica, che riceve energia solo quando l’auto è in movimento, tecnicamente la batteria 12 volt di un’auto elettrica può essere ricaricata anche quando l’auto è ferma.

Disavventura con la batteria: se hai un’avaria, non sempre si è autonomi

Ogni costruttore programma il funzionamento della ricarica secondo logiche diverse, perché spesso diverse sono le dotazioni di bordo. In alcuni casi può succedere che la batteria di servizio abbia un’avaria, non venga più ricaricata, oppure semplicemente arrivi a fine vita e necessiti la sostituzione. Come accade anche per molte auto termiche, non sempre il costruttore consente all’utilizzatore di procedere in autonomia. Anzi, nella  maggioranza dei casi indica  nel manuale d’istruzioni che l’operazione deve essere eseguita da un’officina. Motivando la scelta con l’esposizione a pericoli per la sicurezza, oltre alla necessità di intervenire, dopo la sostituzione, per un reset dell’intero sistema. Ora, tecnicamente Lei non avrebbe fatto nulla di diverso rispetto a quanto operato dall’officina se avesse scollegato la batteria, l’avesse ricaricata, e poi ricollegato la batteria all’auto. Ma non ci sarebbe stata l’evidenza di una corretta procedura di ricarica in sicurezza, né di smontaggio e rimontaggio. E tantomeno avrebbe poi avuto la possibilità di procedere all’eventuale reset del sistema. Quanto all’avviamento di emergenza effettuato dall’addetto al traino, beh, forse sarebbe stato da evitare senza aver prima effettuato un controllo della batteria. Un errato collegamento dei cavi o il collegamento a una batteria compromessa può causarne l’esplosione.

Pochi secondi per saperne di più sull’auto elettrica? Guarda gli shorts di Paolo Mariano sul canale YouTube –

TAG: Disavventura con la batteria

 

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