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Cupra, 500, Extreme-E, Acea…Settimana flash

La Cupra Born durante gli ultimi test al Circolo Polare Artico: la presentazione ufficiale a maggio.

Cupra, 500, Extreme-e Acea: la settimana in quattro flash. Cominciando da un altro nuovo modello elettrico del Gruppo Volkswagen che verrà svelato tra poco.

Cupra Born, ultimi test pre-lancio

Per la Cupra Born, sorellina spagnola della Volkswagen ID.3, è iniziato il conto alla rovescia. La presentazione ufficiale è in calendario per maggio, l’inizio delle consegne  per l’estate. E, per…scaldare l’attesa, sono state messe in rete le immagini degli ultimi test invernali, svolti a pochi km dal  Circolo Polare Artico. Qui si trova un impianto di 6 km2 progettato sopra un lago ghiacciato, in cui da due anni la Born viene portata al limite in condizioni estreme. Il rendimento elettrico, e la curva di ricarica, sono state provate con il freddo polare, secondo una scaletta che comprende un migliaio di test. Sul circuito ghiacciato sono stati collaudati il DCC (controllo dinamico dell’assetto) e le differenti opzioni di regolazione degli ammortizzatori. La parte interna della pista è più lucida, quella esterna meno, per favorire lo slittamento. Gli ingegneri hanno lavorato così sulla sportività della Cupra, (marca “prestazionale” di Seat), ovvero la caratteristica che la dovrebbe differenziare maggiormente dalla ID.3.

La Cupra Born è la sorellina sportiva della Volkswagen ID.3, con cui condivide la base tecnica MEB.

Cupra e…/ Che succede alla 500, Stellantis ci crede?

È atteso con una certa preoccupazione l’incontro che i sindacalisti italiani del Gruppo Stellantis avranno il 15 aprile con il numero uno Carlos Tavares. Sul tavolo anche il futuro della Nuova 500 elettrica, che al momento a Mirafiori viaggia a ritmi produttivi inferiori a quel che era stato pianificato. Ovvero 210 macchine al giorno contro 300. Il Cinquino a batterie, in realtà, non è affatto una delusione: nonostante qualche problema di gioventù, nel 2021 è l’auto elettrica più venduta in Italia. E in Francia è al quinto posto, con oltre 800 immatricolazioni anche in marzo, nonostante un sostegno pubblicitario non proprio gigantesco. Il timore è che il nuovo management non creda nel progetto e lo ridimensioni. Mentre noi ribadiamo che l’auto ha grandi potenzialità: basterebbe limare un po’ il prezzo e farla conoscere un po’ meglio…

Dopo il deserto, Extreme-e fa rotta sull’Oceano

I team del Campionato Extreme-e, riservato a fuoristrada elettrici da paura, preparano già la prossima gara, l’Ocean X Prix. L’appuntamento è per il weekend 29-30 maggio in Senegal. Sulle rive del Lac Rose, vicino a Dakar, i team  dovranno affrontare condizioni climatiche diverse da quelle del deserto della prima tappa e sfide di guida del tutto nuove. La prima tappa, nello scorso fine settimana, si è svolta in un’oasi a circa 150 km a sud-ovest di Tayma e a 400 km a nord-ovest di Medina, in uno scenario mozzafiato.

Queste due immagini sono state messe in rete da uno degli sponsor del Campionato Extreme-e, Continental.

La prima classifica generale della storia di Extreme E vede in testa il team composto da Johan Kristoffersson e Molly Taylor, davanti a Sébastien Loeb e Cristina Gutiérrez. In terza posizione la coppia Timmy Hansen-Catie Munnings. Solo quarti Carlos e Laia Sainz, mentre l’ex campione del mondo di Formula Uno, Jenson Button, si trova al sesto posto con Mikaela Åhlin-Kottulinsky.

I costruttori europei ai governi: servono più ricariche

Noi facciamo le auto elettriche e a idrogeno, ma prima voi vi impegnate a installare un adeguato numero di stazioni di ricarica. È questo il succo di una presa di posizione dei costruttori europei, riuniti nell’ACEA. Solo a queste condizioni, l’industria automobilistica si dice “aperta a obiettivi di riduzione di CO2 più elevati per le auto nel 2030“. L’ACEA chiede che l’imminente revisione del regolamento sulle emissioni per auto e i furgoni si basi “su rigorosi obiettivi di implementazione delle infrastrutture”Gli enormi investimenti del nostro settore in veicoli a propulsione alternativa stanno dando i loro frutti. In effetti, l’anno scorso quasi un’auto su 10 immatricolata nell’UE era elettricamente ricaricabile. Ma questa tendenza può essere sostenuta solo se i governi iniziano a fare investimenti coordinati nelle infrastrutture“, sottolinea Oliver Zipse, n.1 di ACEA di BMW.

 

 

 

 

 

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