Come va la 500 elettrica. E quanto vende. A sei mesi dal lancio, è possibile un primo bilancio per la citycar Fiat, progettata e prodotta in quel di Torino.
Come va la 500: vendite promettenti in Francia
Cominciamo dalle vendite, non esaltanti in questo inizio 2021, per la verità al di sotto delle aspettative per tutto il mercato delle elettriche. In febbraio il Cinquino a batterie è stato consegnato a 2.153 clienti in tutta Europa. In realtà le immatricolazioni si concentrano soprattutto in tre mercati: la Francia (645 pezzi), l’Italia (583) e la Germania (463). I parigini confermano il loro rapporto d’amore con la piccola italiana e valgono praticamente un quarto delle vendite di tutto il Continente.
Si poteva sperare in qualcosa di più? In Fiat si parlava di un target di 60 mila unità della 500e all’anno, con potenzialità produttiva a Mirafiori fino a 80 mila. A questi ritmi, si arriverebbe a meno della metà, ma la partita è appena iniziata. A sfavore del Cinquino hanno giocato diversi fattori, tra cui alcuni ritardi nelle consegne per problemi in produzione e un listino prezzi impegnativo. Si è puntato sul concetto di chic (la 500 elettrica lo è), con un prezzo d’attacco di oltre 26 mila euro, e questo penalizza i volumi.
Come va la 500: in Italia solo 1.002 pezzi in due mesi
Forse ci si aspettava qualcosa in più dall’Italia (1.002 pezzi nei primi due mesi del 2021), con incentivi tali da rendere il prezzo quasi competitivo coi modelli a benzina. Vedremo se il nuovo management targato Stellantis confermerà l’impostazione da “citycar-alto di gamma” o se punterà su prezzi un po’ più abbordabili. Noi speriamo in questa seconda scelta. Il fatto è che qui la 500 elettrica non è ancora il fenomeno di costume che i modelli del 1957 e del 2007 sono riusciti a diventare .
Pesa l’interminabile lock-down, certo, e forse in comunicazione non si sono ancora trovate le chiavi giuste, nonostante un testimonial del peso di Leonardo di Caprio. Un certo movimento si comincia a vedere sui social, con almeno tre gruppi dedicati su Facebook. Il più seguito, Nuova Fiat 500 elettrica Italia, ha superato da tempo i mille follower, seguito da Fiat 500e Italia e da Fiat 500 elettrica. Ma serve tempo…
Nelle prove su strada i giudizi sono tutti positivi
Ma come va la 500 elettrica? I voti sono stati più che buoni nelle prove un po’ di tutti i principali media europei di settore. Interni molto curati, persino lussuosi, agile e divertentissima da guidare, ideale per la città, come ha scritto nel suo test il nostro Paolo Mariano: “La media sul nostro percorso, con clima acceso a 22 gradi e temperatura esterna di circa 12 gradi, è stata di 15,3 kWh/100km. Nel tratto cittadino sui 12,8 kWh/100km. Nell’ extraurbano (tangenziale con limite di 90 km/h) abbiamo consumato 17,9 kWh/100km. Questo significa potenzialmente un’autonomia di 328 km in città e di 235 km su percorsi extraurbani. Performance ottime per un’auto di questo genere, forse persino esagerate“. E l’infotainment di bordo, fondamentale nelle auto di oggi, è stato elogiato dalla più autorevole testata tedesca, Auto Motor und Sport. Elogio non scontato da parte di chi è sempre piuttosto severo nei confronti del made in Italy.
Un richiamo: anomalia software nella centralina airbag
C’è stato un peccato di gioventù, peraltro comune a molte auto elettriche di nuova generazione. Ovvero un richiamo che ha portato a un passaggio in officina, che per alcuni clienti si è protratto per diversi giorni. Di cosa si trattava? La Fiat ha scritto che “su alcune vetture…a causa di una anomalia nel software della centralina dell’airbag, potrebbe verificarsi, in particolari condizioni di guasto, una segnalazione non corretta dello stato di attivazione/disattivazione dell’airbag passeggero richiesto dal cliente“.
Ovviamente l’intervento era a totale carico della Fiat, che aveva avvisato che “l’anomalia potrebbe avere impatti sulla sicurezza“. La Casa torinese ha approfittato del passaggio in officina per effettuare sette aggiornamenti del software di bordo, che nulla avevano a che fare con il problema all’airbag. Ovviamente noi di Vaielettrico.it siamo a disposizione per accogliere altre segnalazioni, nel caso in cui i proprietari della 500 elettrica avessero avuto problemi. È una macchina troppo importante per il nostro sistema industriale e per il made in Italy tutto: la terremo d’occhio, con imparzialità, ma anche con la punta d’affetto che merita.
Salve. Apparte che la 500 elettrica costa un po è possibilmente abbassare il prezzo. Ma io è come altre persone stiamo ancora aspettando l’ecobonus-40 % su macchine elettriche. Domanda x Draghi che fine ha fatto l’ecobonus-40%? Sono parecchie volte che faccio questa domanda ma nessuno risponde..
Purtroppo neanche un utilizzatore ha detto la sua ed è un peccato perché si tratta di un prodotto di grande qualità costruttiva e tecnologica.
Dopo circa mille chilometri percorsi con la mia icon non posso che dire (al momento)bene.
Qualche leggero problemino software in certe condizioni(per esempio:durante la navigazione interrompendola manualmente,rimane inserito sul display della velocità l’ultimo avviso di svolta),oppure qualche altra piccolezza che al momento non merita menzione perché episodica).
Confort di viaggio eccellente in tutte le situazioni.
Personalmente viaggio esclusivamente in modalità range (con un solo pedale e massimo recupero in frenata)ed il feeling con la vettura è totale,in ogni circostanza,dall’ambito urbano a quello extra urbano:condizioni nelle quali la vettura dà il massimo della sua anima elettrica.
Dotazione di sicurezza eccellente,con una frenata d’emergenza persino troppo reattiva in ambito urbano.
Regolatore e limitatore di velocità perfetti.
Qualche pecca la dotazione di serie che persino con la icon lascia un po’ a desiderare,costringendo ad acquistare a parte persino il cavo di corrente alternata per la ricarica nelle colonnine pubbliche.
Circa due ore e mezza il tempo di una ricarica dal venti al novanta per cento con colonnine enel x.
Anche noi pensiamo che la 500 elettrica abbia un enorme potenziale. Ma bisogna che il nuovo management Stellantis ci creda, la valorizzi e, se possibile, abbassi un po’ i prezzi. Per il resto il Cinquino ha tutto per avere successo e nelle nostre città non servono macchinoni da 100 kWh di batterie: la piccola Fiat ha la taglia e l’autonomia giuste. Poi qualche peccato di gioventù, con il richiamo per la correzione del software di cui parliamo nell’articolo, ci sta, ne ha sofferta cena la migliore concorrenza, basti pensare quanto ha penato la Volkswagen con la ID.3.
Fortunato ! Io ho dovuto aprire una pratica Presso il Servizio Clienti e ancora ad oggi non so quando avrò il piacere di guidare la vettura.
Salve.
Ho acquistato una 500 e il primi di marzo con incentivi statali e regionali. 18ke!!
Già targata e in consegna settimana prossima.
Effettivamente, prima della consegna è arrivato il richiamo…..boh.
Comunque vi terrò informati….
Inoltre esiste anche un problema di consegne e di corretta informazione: ho ordinato una 500 Elettrica al 2 di novembre 2020 con consegna al 12 febbraio 2021. Consegna non rispettata e il Servizio Clienti Fiat mi ha comunicato che per imprecisati problemi la consegna del veicolo sarebbe avvenuta il 18 marzo,. Passata infruttuosamente anche tale data ricontatto il Servizio Clienti ( notare che il concessionario non è mai riuscito a darmi delucidazioni ed informazioni ) che dice che la vettura sarà messa in produzione a fine marzo ma che la consegna potrebbe avvenire solo dopo la metà di aprile perché essendo prodotta la vettura in Polonia i tempi di spedizione e sdoganamento potrebbero essere lunghi!! Ma è mai possibile che in casa Fiat non sappiano che la vettura è prodotta a Mirafiori? Sinceramente aspettare 6 mesi per una 500 mi sembra troppo e sconcertante l’incompetenza delle rete di vendita e servizio della Casa torinese.
Che strano.
Io ho fatto il contratto al primo di marzo ed è già targata.
Purtroppo in generale FCA secondo me ha un problema di marketing. Nel senso che non da indicazioni corrette quali sono i target e i modelli che vendono. La 500e ci sta, ma come primo modello avrei puntato a qualcosa di più vendibile in tutti i mercati per fare massa critica. Un segmento Bsuv sui 4,5 m.
Quando andavo a scuola dicevano che è inutile fare il più bel televisore,tecnologicamente avanzato se poi lo fai in bianco e nero e la gente lo vuole a colori.
Stessi errori fatti con Alfa Romeo e Maserati con prodotti fatti per un target ma che non rispondono alle aspettative di quel target.
Quando compro un auto sentimenti d’affetto a parte cerco qualità e convenienza
E quindi?
E quindi guardo ovunque trovo il meglio
La qualità e la convenienza non vanno tanto d’accordo a meno che non si scelgano prodotti semestrali o a Km0 dove però la scelta principalmente è adattarsi. Non è certo il target di chi sceglie la 500e.