Site icon Vaielettrico

Crisi gas: Elettricità Futura promette 60GW rinnovabili in tre anni

gas

Parco eolico offshore di Rampion in Regno Unito, ha una potenza installata di 400MW

La crisi energetica legata al gas e aggravata dalla guerra in Ucraina rende fondamentale affrontare il tema delle alternative al gas russo. Produzione di gas nazionale e nucleare pulito sembrano aver eclissato la soluzione delle energie rinnovabili nel dibattito pubblico. Elettricità Futura, organizzazione di Confindustria i cui associati rappresentano il 50% della potenza installata rinnovabile in Italia, ha lanciato in una conferenza stampa un appello per accelerare l’installazione di nuovi impianti rinnovabili. Arrivando a 60GW in tre anni, in anticipo di 5 anni rispetto ai piani. E ancora di più rispetto a quando questo obiettivo potrebbe essere raggiunto con gli attuali tempi biblici di approvazione dei regolatori.

La proposta di Elettricità Futura

«La situazione geopolitica è drammatica. La sicurezza energetica sia tra le priorità dell’Italia e dell’Europa. Per risolvere questa grave emergenza, chiediamo al Governo e alle Regioni di autorizzare entro giugno 60 GW di nuovi impianti rinnovabili, pari a solo un terzo delle domande di allaccio già presentate a Terna».

Lo ha chiesto Agostino Re Rebaudengo, Presidente di Elettricità Futura, nel suo intervento in apertura della Conferenza Stampa che si è svolta a Milano, invitando il Governo ad attuare un’azione straordinaria sugli iter autorizzativi insieme alle Regioni.

Ronnovabili, sul piatto 85 miliardi di investimenti

​​Installare 60 GW di rinnovabili nei prossimi 3 anni è la soluzione per aumentare la sicurezza e l’indipendenza energetica. In questo modo si potrebbe drasticamente la bolletta elettrica, come confermato anche da Enel.

Il settore elettrico è pronto a investire 85 miliardi di euro nei prossimi 3 anni per installare 60 GW di nuovi impianti rinnovabili. Questi investimenti creerebbero 80.000 nuovi posti di lavoro, dando un grande slancio all’economia italiana.

Cosa significherebbe tutto ciò per il bilancio energetico italiano? «60 GW di nuovi impianti rinnovabili faranno risparmiare 15 miliardi di metri cubi di gas ogni anno, ovvero il 20% del gas importato. O, in altri termini, oltre 7 volte rispetto a quanto il Governo stima di ottenere con l’aumento dell’estrazione di gas nazionale», ha aggiunto  Re Rebaudengo.

Solare, eolico e idroelettrico per rispondere alla sfida dell’elettrificazione dei consumi

Anche se il caro bollette è diventato uno dei temi principali e, insieme alle tensioni geopolitiche, la ragione chiave che porta i decisori politici ad affrontare il tema delle alternative al gas, il vero obiettivo di ogni strategioa energetica deve essere azzerare le emissioni nette di anidride carbonica e lottare contro il cambiamento climatico, sostiene Renato Mazzoncini, Vice Presidente di Elettricità Futura e AD di A2A.

Renato Mazzoncini, numero uno di A2a: rotta sulle rinnovabili.

Cambiamento climatico che «possiamo contrastare solo investendo su tutti i fronti come l’elettrificazione dei consumi, che diventeranno il 50% dei consumi energetici nel 2050 rispetto al 20% attuale, ma che rende ancora più urgente aumentare la potenza installata di energie rinnovabili».

«Il nostro obiettivo _ aggiunge Mazzoncini _ non è la deregolamentazione totale. Vogliamo sederci attorno a un tavolo col governo, le regioni e gli altri regolatori, per discutere su parametri e aree idonee per le autorizzazioni. Questo consentirebbe di approvare rapidamente tutti i progetti che rispettano questi parametri».

Emerge dunque un’urgenza di accelerare sia nell’installazione di nuovi impianti che nell’attività di revamping degli impianti esistenti. Il rischio, rimanendo fermi a 1GW all’anno di installazioni, è di perdere potenza installata rinnovabile.

—> Vuoi far parte della nostra community e restare sempre informato? Iscriviti alla Newsletter e al canale YouTube di Vaielettrico.it

Exit mobile version