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Community Charger: la rete di ricarica che parte dal basso

community charger

Uno dei loghi delle Community Charger

Con l’attivazione dell’ultimo di quattro impianti di Argenta, nel ferrarese, la mini rete dei  Community Charger promossi dal Centro per le Comunità Solari Locali ha toccato quota sette. L’ottavo, il secondo a Zola Predosa (Bologna), sarà inaugurato entro questo mese. Gli altri due sono in funzione a Medicina, dove a breve ne sarà installato un terzo.

Presto una newco per lanciare la rete

l’ultima colonnina installata ad Argenta
Nel piccolo comune del bolognese (16.800 abitanti), dove è nata la prima Comunità Solare Locale (qui il sito), si contano già 40 auto elettriche. Una densità di quasi tre volte superiore a quella media italiana. Trenta di queste sono state comprate negli ultii 8 mesi attraverso il gruppo d’acquisto della Comunità. Le colonnine in corrente alternata da 22 kW sono dotate di centralina per rilevare la qualità dell’aria. Ma  cominciano ad essere sovraffollate.
Perciò i promotori dell’iniziativa si stanno muovendo per fare dei Community Charger un vero e proprio circuito democratico della ricarica. Costituiranno infatti una newco che installerà punti di ricarica in altri centri, finanziandoli con una sorta di crowdfunding fra nuovi e vecchi automobilisti elettrici.

Tariffe flat per i soci delle Comunità Solari

Grazie ad accordi con le società di distribuzione e convenzioni con i Comuni i Community Charger possono erogare l’elettricità a tariffe agevolate, più vicine possibile a quelle domestiche.
Gli iscritti all’Associazione no profit  delle Comunità Solari può optare per un contratto flat di 40 euro mensili. Prevede ricariche illumitate e un mese gratuito per ogni nuovo iscritto portato nel gruppo. Oppure, versando un contributo una tantum di 300 euro per la realizzazione della rete, un contratto flat da 20 euro con ricariche illimitate e sei mesi gratuiti per ogni nuovo aderente al gruppo d’acquisto. Chi non fa parte del circuito può comunque rifornirsi al costo di 0,45 euro a kWh. L’accesso ai Community Charger avviene attraverso l’app Città Solari o con tessera RFID. Per la gestione la community utilizza la chat whatsapp CSL Colonnine. Alla realizzazione delle rete contribuiscono, oltre agli automobilisti elettrici e alle amministrazioni comunali, anche privati titolari di negozi, imprese e servizi, nel quadro di un’economia della prossimità.
Il progetto “Argenta città solare” che ha previusto fornitura, installazione e allacciamento dei contatori delle quattro colonnine con due attacchi/auto ciascuna è costato al Comune  48.000 mila euro. Le colonnine sono prodotte dall’azienda campana NRG4You. Lo stanziamento è parte dei 130.000 euro assegnati al Comune di Argenta per l’anno 2019 con il Decreto Fraccaro per l’efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile.

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