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Claudio, 12.500 km senza pagare ricariche

Claudio con la sua Citroen E-C4: 12.500 km a spese quasi zero.

Claudio ha percorso 12.500 km con la sua Citroen e-C4: tra ricariche a casa (fotovoltaico) e rifornimenti gratuiti qua e là, non ha praticamente speso nulla.  
di Claudio Moscetti
“Poiché sono un patito della tecnologia e contro l’inquinamento, sapevo benissimo che, al momento di cambiare l’auto, il passaggio all’elettrico per me era un obbligo morale. Ed anche logico, visto che ho un box ed un impianto fotovoltaico, fattori determinanti per fare questa scelta.

Claudio: “Venivo da una Laguna con 374 mila km…”

Arriviamo quindi a maggio del 2021, momento in cui la mia amata Renault Laguna viene sacrificata dopo 374.000 km (pur non essendo morta definitivamente). Spinto da mia moglie alla rottamazione, visto gli alti incentivi dell’epoca, accompagnati anche da quelli della casa madre Citroen. E scelta fatta dopo aver visto passare una e-C4 e di cui mi sono innamorato all’istante. Del tutto profano all’elettrico (mai guidato neanche un’ibrida) mi faccio un po’ di giri per prendere lezioni e capire una EV, in attesa del ritiro, che avviene ad inizio agosto. Dopo 12.500 km percorsi ed aver “imparato” a gestire una EV, anche se non si finisce mai di imparare qualcosa, posso dire con certezza due cose:
1) non tornerei mai ad una macchina endotermica
2) se qualcuno mi chiede informazioni perché vorrebbe passare all’elettrico, rispondo sempre con altre domande. Perché passare ad una EV non è cosa semplice e difficilmente lo consiglio, pur essendo io felicissimo della scelta.

Claudio: “Passare all’elettrico? Occhio a questi paletti”

Vi chiederete il perché di questa contraddizione. È semplice, ritengo che ci debbano essere dei paletti fondamentali per questo passaggio. Il primo è la possibilità di caricare a casa, quindi un box. Il secondo e un impianto fotovoltaico, ovviamente non necessario, ma importantissimo per il risparmio. Il terzo è il tipo da lavoro: se comporta un uso continuo della macchina, trovare il tempo di caricare tra uno spostamento e l’altro non è semplice. E può diventare un problema. Naturalmente non può essere l’unica macchina in famiglia. Affrontare uno spostamento improvviso, inaspettato ed avere la macchina con una carica  insufficiente è un problema non da poco. Comunque fino ad ora ho ampiamente ripagato le rate mensili, considerato che con la Laguna spendevo 200/300 euro al mese di gasolio. Adesso sarebbero anche di più, visti i costi esorbitanti dei carburanti.

“Ricariche col Telepass e gratuite qua e là: mi sto pagando le rate…”

Ora sono praticamente a “0”, tra ricariche gratuite offerte da telepass, ricariche gratuite in diversi punti nella mia zona e qualche ricarica a casa con il fotovoltaico. Ho percorso 12.500 km senza spendere nulla, un bel risparmio, aggiunto poi al non pagamento del bollo ed alla assicurazione che ho inclusa nelle rate. In ultimo vorrei dare un consiglio fondamentale per chi prende questa decisione senza base di partenza come fu per me. Si deve cambiare mentalità, cambiare modo di pensare alla guida di una macchina, sopprimere gli ardori corsaioli: allora sì che si gusta veramente una EV. Certo per i viaggi è tutto un altro discorso, ma i lavori di installazione delle colonnine negli Autogrill autostradali sono in corso e risolverà anche questo problema “psicologico”. Ultima considerazione: se tutti avessero una macchina elettrica, gli incidenti sarebbero quasi cancellati.

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