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Carlo e la 500e: l’Abarth non la vedo neanche…

Carlo e la 500e: un messaggio a chi ancora esita a passare all’elettrico. Smentendo 5 luoghi comuni sulle Ev, con un accento sull’accelerazione…
La 500 Abarth: “Non la vedo nemmeno in accelerazione…”, dice Carlo.

Carlo e la 500e: 5 miti (negativi) da sfatare

“Abbiamo acquistato da poco una 500e , avevamo una Punto di 14 anni che ha fatto il suo dovere e sarebbe andata avanti ancora, ma abbiamo approfittato degli incentivi. Spiego a chi non ha l’auto elettrica che cosa significa in 5 punti:
1) non credete a tutte le fregnacce sulle ricariche sul contatore di casa e sulla mancanza di colonnine. Personalmente uso una normale presa di corrente schucko, non ho aumentato la potenza del contatore e carico 2 ore quando la batteria scende al 70%.
Abito in un condominio e ho portato una linea diretta collegata alla mia utenza  dal locale contatori al mio box.
2) autonomia: siamo andati in montagna, dove abbiamo un appartamento, a 100km da casa. Andata e ritorno 200km circa. Al ritorno i primi 50 km li abbiamo fatti rigenerando la batteria. Tornati a casa con quasi il 60% di carica residua”.

Le colonnine? Sono molte di più dei benzinai…

3) prestazioni: la 500 Abarth non la vedo nemmeno in accelerazione. E quando trovo il solito pilota da città che mi si incolla al posteriore schiaccio e lo lascio basito
4) comodità innegabili, tipo avviamento impianto climatizzatore da remoto. Anche nelle giornate torride in 10 minuti l’auto raggiunge una temperatura umana prima di salire a bordo.
5) le colonnine : nel raggio di 5 km l’applicazione me ne propone decine. Molte di più dei benzinai .
Volendo trovare dei difetti, posso dire che l‘applicazione per il telefono con la quale si controllano molte funzioni potrebbe essere migliorata. Ma a parte questo non riesco, nemmeno se mi impegno, a trovare rimpianti verso la Punto a benzina”. Carlo.

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