Ormai siamo abituati a calcolare quanto costa viaggiare a benzina o a gasolio. I parametri sono due: quanti km si fanno in media con un litro o quanti litri occorrono per fare 100 km. Ma in elettrico? L’unità di misura cambia. E allora…
Impariamo a calcolare quanto costa un kWh
E allora bisogna abituarsi a ragionare in kWh. A considerare il nostro pacco-batterie come se fosse il nostro serbatoio. E mettersi nella zucca che la capienza non è la stessa in tutte le automobili, esattamente come avviene per i carburanti liquidi. E che non tutte le macchine sono uguali: il peso e l’aerodinamica incidono in maniera diretta sui consumi e le stesse batterie possono essere più o meno efficienti. Ovvero immagazzinare più o meno energia, a parità di spazio, a seconda di come sono state progettate e costruite. Ma quanto costa, dunque, un kWh?
Ogni gestore di energia ha le sue tariffe
Ma ogni gestore ha la sua politica tariffaria. Enel X offre anche delle tariffe flat: con 45 euro al mese, per esempio, puoi utilizzare fino a 120 kWh, ovvero percorrere circa 800 km. Oltre questa soglia, paghi a consumo. Nel prezzo è incluso il servizio di prenotazione delle colonnine (che altrimenti costa 25 euro all’anno). L’utility dell’Alto Adige, Alperia, invece, propone una card con 35 euro per l’attivazione, 4 euro di abbonamento mensile, 35 cent/kWh per le ricariche quick e 50 cent al minuto per le fast. Altri network, tipo quello di Enercoop, al momento offrono addirittura la ricarica gratis, previa solo registrazione e rilascio di una card.
P.S. Il direttore generale di Alperia, Johann Wohlfrarter, su Twitter ci fa prontamente notare che la sua azienda offre anche una tariffa flat di 75€ iva inclusa, al mese. Che comprende installazione wallbox (con contributo provinciale) e allaccio a casa. E ricarica a casa più ricarica su tutte le colonnine Alperia, escluse quelle fast.