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Batterie a rischio aumento 15%, altro che calo

elettrica efficienza

il pacco-batterie di un'auto elettrica (Foto: Global EV Outlook 2022 - IEA).

Batterie a rischio aumento del 15%: la componente più costosa delle auto elettriche non sta affatto imboccando l’attesa discesa dei costi, avverte la IEA.

Fatih Birol, direttore esecutivo della IEA.

Batterie a rischio aumento, prezzi di litio, nichel e cobalto alle stelle

La IEA (International Energy Agency) è una delle voci più autorevoli in campo mondiale nel campo dell’energia e della sostenibilità. Ogni anno dedica un report allo sviluppo dei veicoli elettrici, considerati strumento cruciale per combattere i cambiamenti climatici. Ma nella nuova edizione si lancia un allarme sul prezzo delle batterie: “A breve termine, il maggiore ostacolo al proseguimento delle forti vendite è l’impennata dei prezzi di alcuni minerali critici essenziali per produrre le batterie. Nonché le interruzioni della catena di approvvigionamento causate dall’attacco russo all’Ucraina e dai continui blocchi del Covid-19 in parti della Cina. I prezzi del litio, minerale fondamentale, a maggio 2022 erano oltre sette volte superiori rispetto a inizio 2021. E anche cobalto e nichel sono aumentati. Il costo dei pacchi batteria potrebbe aumentare del 15%, se i prezzi rimanessero ai livelli attuali, annullando anni di ribassi. L’invasione dell’Ucraina ha creato ulteriori pressioni, dato che la Russia fornisce il 20% globale del nichel per batterie”.

Un rincaro del 5% nei prezzi finali delle auto?

È chiaro che rincari di questo genere si rifletterebbero subito sul prezzo finale delle auto, dato che il pacco-batterie ne è componente di costo fondamentale. Si ipotizzano rincari di oltre il 5%, ma in realtà tutto dipende dal tipo di contratti a lungo termine stipulati a suo tempo dalle Case auto con i fornitori. “Le vendite di auto elettriche sono state sostenute fino al 2021 e sono rimaste forti nel 2022“, scrive ancora la IEA. “Ma garantire la crescita futura richiede più sforzi per diversificare produzione di batterie e forniture di minerali critici per ridurre rischi di colli di bottiglia e aumenti dei prezzi“. “Poche aree della nuova economia energetica globale sono dinamiche come i veicoli elettrici. Il successo nello stabilire nuovi record di vendita è molto incoraggiante, ma non c’è spazio per l’autocompiacimento“, spiega Fatih Birol, direttore esecutivo IEA. “La  politica, i dirigenti del settore e gli investitori devono essere vigili e pieni di risorse per ridurre i rischi di interruzioni della fornitura. E garantire forniture sostenibili di minerali critici”.

Il pacco-batterie, sul pianale sotto ai passeggeri: il cuore dell’auto elettrica.

Batterie a rischio aumento, serve un strategia per i minerali rari

Nell’ambito del suo nuovo mandato ministeriale“, scrive ancora Birol, “la IEA lavora coi governi di tutto il mondo su come gestire strategicamente le risorse di minerali critici. Minerali necessari per i veicoli elettrici e altre tecnologie chiave per l’energia pulita“. Il report tira anche le somme sulle vendite di auto con la spina (ibride plug-in incluse) nel mondo: nel 2021 sono raddoppiate, raggiungendo il nuovo record di 6,6 milioni. Un trend proseguito nel primo trimestre di quest’anno,  con 2 milioni di immatricolazioni, tre quarti in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Il numero di auto ricaricabili sulle strade del mondo alla fine del 2021 era di circa 16,5 milioni, il triplo rispetto al 2018. In Cina, poi, le vendite sono quasi triplicate nel 2021 a 3,3 milioni, rappresentando la metà del totale. In genere si tratta di auto di piccole dimensioni, con prezzi medi solo del 10% in più rispetto alle auto con motori tradizionali. In Europa arrivi anche al 45-50%.

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