Site icon Vaielettrico

Autostrade per l’Italia ora vuole le ricariche (ma forse è tardi)

La prima stazione di ricarica sulla A1, installata da Loginet a Frascati Est e Ovest

Autostrade per l’Italia ora vuole le ricariche per le auto elettriche. Lo scrive papale papale nel piano industriale presentato venerdì 17 gennaio Ma forse il ripensamento è troppo tardivo, se davvero la concessione verrà revocata dal governo.

Autostrade per l’Italia ha sempre fatto muro

Non si sa se ridere o piangere. Dopo avere a lungo avversato l’auto elettrica, con le scuse più varie, la società di gestione della rete autostradale più importante d’Italia (tra cui l’Autosole), cambia completamente linea. Ma probabilmente è troppo tardi, questo piano rischia di rimanere carta straccia se il governo (o almeno una componente di esso) revocherà la concessione. Il focus del nuovo piano, comunque, è su innovazione e mobilità sostenibile.

L’Enel è stata costretta a installare le sue ricariche rapide EVA+ fuori autostrada, in prossimità dei caselli.

Il tutto è finalizzato alla creazione di una “green infrastructure”, attraverso la realizzazione di piazzole con colonnine di ricarica nelle principali aree di servizio. Nonché il potenziamento delle energie rinnovabili ed azioni di rimboschimento per compensare l’emissione di CO2. Altra novità è il progettat impiego di droni, dotati di piani di volo automatico per migliorare ulteriormente il monitoraggio di ponti e viadotti. Oltre a telecamere ad alta velocità, tecnologie laser e georadar per la sorveglianza delle gallerie. Inutile ricordare che la revoca della concessione deriva dalla tragedia del Ponte Morandi di Genova.

La freddezza del ministro De Micheli

Del problema della ricarica elettrice in autostrada ci occupiamo ormai da diverso tempo. Già ad aprile 2018 scrivemmo che faceva ridere i polli il fatto che le principali arterie del Paese, unico caso in Europa, non avessero stazioni per i veicoli elettrici.  Ma Autostrade per l’Italia ha continuato a fare orecchie da mercante. Coprendoci di ridicolo con gli automobilisti stranieri che transitano sull’Autosole, costretti ad uscire dai caselli per andare in caccia di una colonnina. Adesso si corre ai ripari, forse per cercare un po’ di benevolenza dal governo. Ma sembra tardi.

Il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli

Io il piano di Autostrade non l’ho letto, non mi è stato inviato, quindi non so di preciso che cosa preveda. Ma vedrete che la cosa più importante, che emergerà dalla nostra decisione, è la serietà con la quale la prenderemo e la serietà delle conseguenze“. Cosi’ il ministro dei trasporti, Paola De Micheli, ha risposto a chi le chiedeva se il piano  possa incidere sulla revoca della concessione. “La decisione del governo viene presa sulla base di una serie parametri. Che riguardano il passato e alcune garanzie organizzative per il futuro“.

 

 

 

 

Exit mobile version