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Auto elettrica, ecco cosa fare in caso di incidente

L'incidente di Mountain View del 23 marzo scorso, in cui è morto un ingegnere della Apple su un Model X Tesla

La cultura della sicurezza dei veicoli elettrici prende sempre più piede. I rischi?  immutati (e perfino inferiori) rispetto alle auto tradizionali. Quindi stop alle paure ingiustificate. Il caso di incidente con un’auto elettrica è ormai una situazione di rischio ordinaria, perfettamente equiparabile a quella di una vettura con motore endotermico. Vediamo quindi i comportamenti da adottare e i benefici che apportano sul fronte della sicurezza attiva e passiva i mezzi elettrificati in un evento spiacevole come una collisione.

La cultura della gestione della sicurezza si è formata per decenni sulle auto a combustione interna ma, ormai, si sta sviluppando a ritmi sostenuti anche per la nuova tecnologia di propulsione. Va certamente tenuto presente che i veicoli elettrici presentano differenze strutturali rispetto a quelli tradizionali, ma anche relazionali nei confronti degli utenti e dell’ambiente. Queste differenze sono già valorizzate come importanti opportunità di miglioramento.

Solo qualche precauzione in più

L’energia elettrica è invisibile e inodore, pertanto, in caso di incidente, è necessario che il proprietario di auto elettriche o ibride adotti alcune precauzioni per evitare pericoli come incendi o folgorazioni. Fortunatamente, esiste già un’estesa narrativa dedicata a questo tema. Per esempio, l’agenzia governativa statunitense National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) ha preparato una lista di azioni da compiere durante situazioni d’emergenza. Se possibile, bisogna:

spostare la macchina in un luogo sicuro, restando nelle vicinanze del luogo in cui viene trasportata;

abbassare i finestrini prima di spegnere il veicolo;

inserire il cambio nella modalità parking e azionare il freno di stazionamento. In seguito, si può spegnere il veicolo, attivando le luci d’emergenza prima di scendere dal mezzo.

Avvertite che è un’ EV quando chiamate il soccorso

Qualora sia invece richiesta assistenza immediata, si devono chiamare i soccorsi, specificando che è coinvolto un veicolo ibrido o elettrico. Una volta lasciata la vettura, non la si deve toccare, così come bisogna evitare il contatto con liquidi e gas che perdono, poiché potrebbero risultare nocivi per la salute. Inoltre, non si deve cercare di sistemare componenti e cavi esposti o il motore, per evitare ulteriori rischi. Sostanzialmente, nulla di troppo diverso dal passato.

Una scheda di soccorso a bordo

Altri accorgimenti preziosi in caso di incidente possono arrivare dalla scheda di soccorso, custodita a bordo del veicolo. Si tratta di un documento rilasciato dal costruttore che offre informazioni dettagliate ai soccorritori sui punti d’intervento per mettere in sicurezza la macchina e/o estrarre gli occupanti al suo interno. Va piegata e fissata sul retro della visiera dell’aletta parasole (sul lato conducente) e la sua presenza può essere segnalata con un adesivo sul parabrezza. Seguendo queste indicazioni, i proprietari di auto elettriche o ibride non solo contribuiscono alla propria salvaguardia, ma aiutano anche il lavoro del personale qualificato che si occupa d’intervenire e di gestire al meglio le situazioni d’emergenza.

Il pacco batterie garantisce più sicurezza

Inoltre, è bene ricordare che è la stessa architettura delle auto elettriche e ibride a renderle più sicure rispetto ai veicoli tradizionali. Da una parte, la disposizione del pacco batterie (solitamente collocato nel pianale) aiuta a mantenere basso il baricentro del veicolo, riducendo il pericolo di ribaltamento. Questo permette anche di ripartire ottimamente i pesi, a tutto vantaggio di stabilità e piacere di guida. Dall’altra, invece, il ridotto ingombro del powertrain e l’assenza del serbatoio permettono di mantenere sbalzi minimi e un’efficace strutturazione delle zone di assorbimento degli urti, inibendo il rischio d’intrusione del gruppo motopropulsore nell’abitacolo.

Oltre alla prevenzione, però, i mezzi elettrificati propongono vantaggi anche sul fronte della sicurezza passiva rispetto alle macchine convenzionali. Le case automobilistiche e i grandi fornitori stanno, infatti, affinando sempre più i sistemi pyrotechnic safety switches per distaccare il collegamento tra la batteria e l’impianto elettrico nell’eventualità di un incidente, prevenendo cortocircuiti.

Il dispositivo anti scossa scatta con l’air-bag

Questi componenti, inizialmente progettati per attivare il gonfiaggio degli air-bag, si stanno quindi rivelando molto utili per la protezione delle persone, seppur con un’accezione diversa rispetto alla loro origine. Ed è proprio questo il fascino della ricerca. Come l’energia, si trasforma continuamente e apre nuove prospettive: è legittimo pensare che l’evoluzione della sicurezza di un veicolo elettrico potrà aumentare sempre di più, superando quella della maggior parte dei veicoli in circolazione attualmente.

– leggi anche: Le auto elettriche si incendiano? Una bufala

 

 

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