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Ansia da autonomia ingiustificata, dice questo studio

La Chevrolet Bolt, una delle auto elettriche al centro dell'indagine americana americana.

Ansia da autonomia ingiustificata, dice un ampio studio condotto dai ricercatori dell’Università del Delaware (UD) con la Dalhousie University e la Georgia Tech

Ansia da autonomia ingiustificata
Willett Kempton, capo del team di ricerca, con un modulo di batteria.

Ansia da autonomia ingiustificata, a molti basterebbero auto da 250 km

La ricerca, pubblicata della rivista  Energies , analizza i dati registrati da 333 auto alimentate a benzina in un periodo da uno a tre anni. E quindi delinea la capacità delle batterie di auto elettriche delle stesse dimensioni necessari per le stesse percorrenze. “Quello che abbiamo fatto è stato capire quanto le persone guidano ogni anno. Distinguendo ogni singolo viaggio e fermata. E poi abbiamo sovrapposto a questo con tutti i possibili veicoli elettrici che potresti acquistare“, spiega l’autore principale del report finale, Willett Kempton, professore di scienze e politiche marine e di ingegneria elettrica e informatica presso la UD. “Se sai quanto lontano devi guidare, i nostri dati sull’autonomia e sulla velocità di ricarica ti diranno quali veicoli elettrici funzioneranno per te“.

Chi vive nelle città può accontentarsi di 250 km

Le conclusioni sottolineano che, come le scarpe da ginnastica, i veicoli elettrici possono portarti dove vuoi più o meno velocemente. Ma che l’opzione più costosa, per batterie molto capaci, potrebbe non valere l’investimento. “Un malinteso  che circola nell’opinione pubblica è che non saremo in grado di sostituire la benzina, se non con batterie più grandi e ricariche super veloci“, aggiunge Kempton. “Ma lo studio ci dice è che c’è un segmento di mercato, tra il 25% e il 37% di chi guida, a cui elettriche con batterie più piccole bastano. Se combinati con ricariche domestiche o di condominio, possono soddisfare tutte le esigenze di viaggio in auto“. Si parla in particolare di chi vive nelle grandi città, usa l’aereo o il treno per viaggi più lunghi, le persone a basso reddito e più anziani. A costoro potrebbero bastare auto con 250 km di autonomia, con cui gestire (programmando le ricariche) anche i viaggi più lunghi che fanno solo 3-4 volte l’anno.

I modelli elettrici monitorati durante la ricerca americana.

Ansia da autonomia ingiustificata: perché spendere per batterie che userei pochissimo?

Pensa alle tue abitudini di guida prima di acquistare un’elettrica“, aggiunge il professore. “Pensa al maggior numero di miglia che percorri in un giorno e a quante volte ciò accade. E su quello scegli l’auto con la batteria giusta.  Poi, quando vuoi fare quel viaggio annuale per visitare la zia Sally, che vive a 500 miglia di distanza, magari prendi in prestito l’auto del tuo vicino. O prendi un treno, o noleggi un’auto, o pianifichi un paio di fermate, presso stazioni di ricarica affidabili. Specialmente se vivi in ​​​​un’area urbana, non hai bisogno di grande batterie, che possono aggiungere 10.000 o più dollari al costo di un veicolo. E chi vuole pagare 10.000 dollari più del necessario? Inoltre, non ha senso trascinarsi dietro il peso-extra di batterie che non servono”. Ma è ovvio che per fare queste scelte a cuor leggero occorre disporre, anche in città, di reti di ricarica capillari: “Se la tua situazione abitativa ti costringe al parcheggio in strada, anche lì deve esserci la ricarica”.

Ma davvero da noi l’energia costa 6 volte più che in Olanda, come dice Maurizio Crozza? IL VIDEO di Paolo Mariano.

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