Site icon Vaielettrico

A questi prezzi con la plug-in vado a benzina

Webinar

A questi prezzi con la mia ibrida plug-in vado a benzina…Fatti due conti, con le ricariche pubbliche non c’è più convenienza, fa presente Mario. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it 

La Jeep Renegade, una delle ibride plug-in più vendute in Italia.

A questi prezzi, a partire da 0,6€, la ricarica pubblica me la scordo

“Ricarica pubblica per molti, ma non per tutti. A casa con il PUN in discesa attualmente a circa 0.07€kWh si ha un costo finale tra spese di trasporto, tasse e gestione di circa 0.28€kWh. Alla colonnina con PAGAMENTI anticipati si può dire che si parte da 0.6 € kWh. E si perde quello che non si utilizza. Questo ogni mese. Purtroppo ci sono ancora Comuni dove non ci sono colonnine e comuni dove le colonnine sono concentrate in pochi metri, in zone poco frequentate. E di conseguenza risultano sempre inutilizzate. Sono un proprietario di un’ibrida plug-in, ricarico sempre a casa anche perché con le tariffe a pacchetto è impensabile fare un abbonamento. Anche se la ricarica pubblica a volte è comoda. Piuttosto purtroppo vado a benzina.

I gestori si lamentano dei costi di gestione, ma le pompe di benzina non ne hanno?

Se calcoliamo 1.8 €/litro e un consumo di 20km /litro, significa un costo di circa 9€ ogni 100 km. Viceversa, con un consumo medio di 15 kWh ogni 100 km, il punto di pareggio è a 0,6 €. Se aggiungiamo tempo di ricarica e distanza alla colonnina, forse è più chiaro perché molti non ricaricano. E perché c’è questa diffidenza sulle auto elettriche e le ricariche che non decollano. Vi immaginate solo 500 metri da fare  a piedi magari sotto la pioggia e dover ritornare qualche ora dopo per non pagare le penali di sosta. Su tutto questo i fornitori, invece di favorire i clienti e avere una politica che favorisca la ricarica, danno l’impressione di fare cartello. Infatti affermano che i costi sono alti e devono rientrare. Le pompe di benzina invece non hanno costi di gestione e hanno i margini alti?“. Mario F.

A questi prezzi arriviamo solo in Italia, purtroppo…

Risposta. Sul perché le ricariche sono così care in Italia, consigliamo di perdere qualche minuto a guardare la VIDEO-INTERVISTA riprodotta qui sopra, molto istruttiva. La verità è che solo in Italia arriviamo a certi livelli di prezzi, vanificando il vantaggio di viaggiare in elettrico. Vantaggio che, come ricorda correttamente il lettore, è indiscutibile solo se si ricarica a casa. Le conseguenze negative del caro-colonnine sono molte e tra queste c’è appunto il fatto che chi guida un’ibrida plug-in è portato a scordarsi la batteria che porta a spasso. E a viaggiare solo a benzina, anche in città, azzerando i vantaggi sul fronte delle emissioni. Non sarebbe male se il governo, sempre sollecitato a monitorare il prezzo dei carburanti, desse un’occhiata anche ai prezzi delle ricariche. Tanto più che i due principali operatori, Enel X e Eni-Be Charge, sono controllati dalla mano pubblica.

Exit mobile version