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A Maranello multa a chi sosta nelle ricariche

La Tesla di un turista tedesco multata a Maranello per sosta nell'are di ricarica.

A Maranello, patri della Ferrari, chi sosta nelle aree di ricarica viene multato, a differenza della maggior parte dei Comuni italiani. Lo segnala Christian, un lettore. Vaielettrico risponde. Come sempre scrivete a info@vaielettrico.it

A Maranello se sgarri ti becchi “il gentile omaggio” dei vigili. Servirà da lezione?

“Da qualche parte i vigili sono attenti. Sono a Maranello davanti al museo Ferrari. Ne approfitto per ricaricare mentre giro al museo e presso la postazione di ricarica c’è parcheggiata una Tesla non collegata. Fortunatamente gli stalli erano due, per cui ho ricaricato senza problemi. Quando sono tornato, sul parabrezza della Tesla c’era un gentile omaggio della polizia locale. Chissà che la prossima volta ci pensi bene il teutonico teslaro a fare il maleducato”. Christian
La ricarica acrobatica a cui è dovuto ricorrere un lettore per ricaricare la sua Tesla a Firenze Nord. Le bisarche parcheggiate impedivano l’accesso normale alle colonnine Free to X. E nessuno interveniva.

Risposta. Anzitutto grazie a Christian per la segnalazione. Purtroppo troppo spesso siamo proprio noi automobilisti elettrici i primi ad approfittare delle aree di ricarica, trasformandole in parcheggi. Magari lasciando l’auto dopo avere terminato l’operazione: non paghi per la sosta e spesso trovi il posto che in zone affollate è difficile individuare. Bene ha fatto dunque la Polizia Municipale di Maranello, che si è limitata ad applicare quel che prescrive il Codice della Strada. E che, evidentemente, ha potuto appurare che il proprietario della Tesla aveva terminato la ricarica da oltre un’ora, tempo stabilito per liberare l’area. Altrove altri lettori ci hanno segnalato che non è andata così, persino in autostrada, come nel caso del lettore che si è ritrovato le Free to X impraticabili a Firenze Nord. In questo caso a causa delle bisarche parcheggiate. O com’è capitato al nostro Paolo Mariano a Riva del Garda. Dove la Polizia Locale (vedi il video sotto) ha avuto difficoltà ad accertare da quanto tempo le colonnine fossero indebitamente occupate.

 

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