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Vivo in montagna e viaggio poco: scelgo ibrida o elettrica?

montagna ibrida o elettrica
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Claudio deve cambiare auto, vive in montagna ed è incerto se passare a una ibrida o a una elettrica. Fa poca strada e un solo lungo viaggio all’anno. Inviate quesiti e osservazioni a info@vaielettrico.it

Mi appresto a sostituire la mia Scenic, che ha ormai più di 16 anni, e sono molto attratto dalle EV. Vi leggo da diversi mesi, vi ringrazio per i molti argomenti sull’ elettrico che trattate e le risposte che ci date. 

La mia situazione è questa: vivo in montagna, zona occidentale del Piemonte al confine con la Francia, la mia percorrenza media annua è di circa 10/11000 Km, un viaggio da 5/700 Km di andata e altrettanti al  ritorno per le vacanze. Per lavoro solitamente viaggio in autobus, mia moglie per lavoro percorre una decina di chilometri in auto ogni giorno, alcune volte a settimana movimenti per circa 100 Km.

Abitazione singola con porticato nel cortile dove parcheggio le due auto. Ora le mie domande:  mi consigliate una EV, oppure vista la situazione “montana” una ibrida?

Sicuramente una wallbox per ricarica nel posto coperto sarà installata, e qui seconda domanda: attualmente sono ancora nel mercato tutelato per la fornitura elettrica, ci sono opzioni con i vari gestori che prevedono casa e ricariche pubbliche insieme?

Posso abbinare la ricarica pubblica al contratto di fornitura elettrica domestico?

Mi pare di aver letto che per Enel c’è Open Charge e qualcosa di simile con A2A, ma ho un pò di difficoltà a capire di preciso come funzionano (mi piacerebbe qualche esempio) e mi chiedo se esistono anche di altre aziende e se tutte hanno accordi di “roaming” con le altre. Ho letto che prosegue la campagna del GSE per aumentare gratuitamente la potenza del contatore a 6 Kw di notte e nei giorni festivi (ora a casa è 3Kw). Può essere utile? Le aziende fornitrici manterranno le offerte anche nel caso si aumenti la potenza?

Chiedo scusa per le molte domande e informazioni che vi chiedo e ringrazio per per il tempo che vorrete dedicarmiClaudio

Montagna o no, lei è nelle condizioni ideali per passare all’elettrica

Risposta- Lei è nelle condizioni ideali: percorrenze quotidiane basse, un solo viaggio all’anno (in vacanza, senza fretta e molto facile da pianificare) ricarica abituale a casa (dove, immaginiamo, prima o poi installerà un impianto fotovoltaico).
Elettrica tutta la vita, Caro Claudio. La residenza in montagna non giustifica l’esigenza di una ibrida anziché una elettrica. Consumerà molto a salire (come con qualsiasi auto anche termica o ibrida) ma recupererà parte dell’energia in discesa, che le rientrerà in batteria. Alla fine la media di consumo e l’autonomia saranno molto prossime al dato WLTP dichiarato dal costruttore. Insomma: non vediamo il motivo di un dubbio nella scelta fra ibrida ed elettrica.
Le confermiamo che Enel e A2A offrono la possibilità di abbinare la ricarica dell’auto al contratto di fornitura residenziale. L’offerta Enel Open Charge prevede una quota di ricariche pubbliche gratuite (due al mese). Quella di A2A E-Moving prevede invece uno sconto consistente su tutti gli abbonamenti flat mensili per chi è cliente residenziale. Gli abbonamenti sono quattro, e vanno da 40 a 320 kWh sulle colonnine di tutti i principali operatori in roaming.
Se abbiamo ben capito, lei ricorrerebbe alle colonnine pubbliche solo durante le vacanze, quindi per un mese soltanto, e solo in quella occasione dovrebbe sottoscrivere un abbonamento di capienza corrispondente ai consumi previsti. Abbastanza semplice valutare se le conviene.

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