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Viaggi lunghi in elettrico? Si può, parola di Fabrizio

La Opel Corsa-e del nostro lettore, che racconta qui un viaggio di 925 km.

Viaggi lunghi in elettrico? Si può, parola di Fabrizio, un lettore bergamasco (è di Cologno al Serio) che racconta una vacanza di 5 giorni con la sua Opel Corsa-e.
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                                    di Fabrizio Chiodini
“Il mio intento è smentire uno dei luoghi comuni più frequenti quando si parla di auto elettriche: sostenere che non si possono fare viaggi lunghi. Sono un felice possessore di una Opel Corsa-e da novembre, e premetto che faccio parte del club di quelli che non tornerebbero indietro. Quindi magari questa narrazione può essere un pò di parte.
Comunque, descriverò di seguito l’itinerario e le località toccate nei 5 giorni. Premetto che il consumo medio indicato dall’auto a fine viaggio è di 11,2 kWh ogni 100 km“.

Viaggi lunghi…/ Giorno 1: Bergamo-Ravenna-Gradara 

L’interno della Opel Corsa-e

Partenza la mattina del 24 maggio con auto carica al 100% (anche se sconsigliato) dalla provincia di Bergamo. Viaggio sotto la pioggia con temperatura di 13-15° fino a Ravenna, evitando autostrade, per un totale di 280 km circa e poco più di 4 ore di durata. Autonomia residua segnalata 64 km. Quindi con condizioni meteo più favorevoli la sosta a Ravenna non sarebbe nemmeno stata necessaria. Ho messo la vettura in carica in un parcheggio a pagamento (da sottolineare che mettendo l’auto in carica non è previsto il pagamento della sosta). E mi sono recato nel centro di Ravenna per pranzare e per visitare la città. Fatto ciò, dopo qualche ora sono ripartito per affrontare gli ultimi 80 km verso Gradara, vicino a Gabicce Mare, dove ho soggiornato e dove è presente una colonnina di ricarica, che ho sfruttato per un paio d’ore.

Il Castello di San Leo

Viaggi lunghi…/ Giorni 2/3: Gradara-San Leo e dintorni

Il viaggio tra andata e ritorno per San Leo è di poco più di 100 km, su strade collinari. Per cui all’andata il consumo è stato superiore, vista la presenza di salite che nel ritorno si sono trasformate in discese. Comunque, ho potuto rispondere ad un’altra domanda che ci si pone spesso con le auto elettriche: come va in salita? Risposta: benissimo, nessun problema. Anzi, guidare su queste strade collinari con salite, discese e tornanti è stato molto divertente.  Il terzo giorno mi sono limitato ad andare in spiaggia a Gabicce, per cui ho percorso soltanto 6 km tra andata e ritorno.

Giorno 4:  Gradara-Urbino-Gabicce Mare-Gradara

Il percorso verso Urbino si snoda per 32 km su strade collinari, simili a quelle verso San Leo ma con pendenze meno marcate. Anche ad Urbino ho sfruttato una stazione di ricarica in un parcheggio a pagamento, anche in questo caso senza dover pagare la sosta. Nel frattempo che giravo per la città, l’auto si è ricaricata. Preciso per chi non lo sapesse che quando l’auto è in carica, il cavo si può staccare dall’auto solo interrompendo l’operazione. Quindi soltanto tramite APP o apposita tessera. Inoltre, bisogna sbloccare l’auto, per cui non c’è nessun bisogno di essere presenti per evitare eventuali furti.
L’Opel Corsa-e di Fabrizio in ricarica: l’autonomia dichiarata è di 330 km, con un pacco-batterie da 50 kWh.

Giorno 5: Gradara-Ferrara-Bergamo

Giunto a Ferrara in circa due ore, sempre evitando le autostrade vista la mancanza assoluta di fretta, ho deciso di provare per la prima volta una stazione di ricarica rapida.  In meno di mezz’ora ha portato la batteria all’81% di carica. Dopo la doverosa visita anche a questa bellissima città, ho affrontato gli ultimi 202 km di viaggio su strade statali e provinciali verso casa. Dopo circa 3 ore e mezza, sono arrivato a destinazione con un’autonomia residua del 28%, quindi senza nessun affanno. Ho anche utilizzato il climatizzatore vista la temperatura esterna di 28°.

In conclusione: ecco quanto ho speso per 925 km

In sostanza, ho percorso in tutto 925 km, con una spesa totale di 35,18 euro a cui va aggiunto il costo della ricarica domestica di partenza, circa 9 euro, ed un totale di 70,92 kwh ricaricati. Quindi il viaggio in auto elettrica è possibile? Assolutamente sì, anche se va pianificato in modo un pò diverso rispetto ai viaggi a cui siamo abituati. Non con la smania di arrivare a destinazione che ci porta ad imbottigliarci in autostrada. Ho percorso tranquillamente tutti gli itinerari pianificati senza la minima “ansia da autonomia”. L’unico neo da rilevare è, secondo me,  il costo eccessivo delle ricariche pubbliche, che come potete facilmente calcolare nel mio caso è stato di circa 0,50 euro per kwh.
La mia domanda  è proprio questa: a cosa è dovuto questo costo? Se consideriamo che ho utilizzato soprattutto colonnine ENEL X, che l’energia la distribuisce, non riesco a spiegarmelo. Forse devono recuperare i costi per l’installazione….”.
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