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Vespa Elettrica, il ritorno al futuro

“Oggi entriamo nel futuro. Non parlo solo del futuro di Piaggio, e non solo dei prossimi 50 anni della Vespa, ma penso al futuro del Pianeta e dell’umanità intera”.

Così il presidente del gruppo di Pontedera Roberto Colaninno ha voluto salutare l’arrivo dei primi due modelli Ev del celeberrimo scooter, presentati alla giornata inaugurale di Eicma a Milano. Due modelli per la Vespa Ev, uno full electric con una  novantina di chilometri di autonomia, un secondo, battezzato Elettrica X, ibrido range extension, con un piccolo motore termico da 100 cc che garantisce la ricarica automatica delle batterie fino ad aggiungere altri 100-150 chilometri di autonomia.

Ancora da definire il prezzo delle due versioni che saranno sul mercato a partire dai primi mesi dell’anno prossimo. Si era parlato di circa 3.500 euro, quindi in linea con i migliori modelli di scooter elettrici in commercio, ma gli uomini della Piaggio sottolineano che “il marchio Vespa ha un valore in sé che non può non essere riconosciuto”.

I due nuovi scooter sono stati progettati e sviluppati interamente in Italia e “italiana al 100 per cento è tutta la componentistica” ha sottolineato lo stesso Colaninno. Il progetto, ha aggiunto, è in evoluzione e i tecnici della casa italiana sono già al lavoro su nuove soluzioni tecnologiche che consentano di velocizzare i tempi di ricarica delle batterie attraverso il motore termico di supporto, che a quel punto entrerebbe in funzione solamente per tempi brevissimi.

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