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Venturini (Enel X): “Dove sono le colonnine in autostrada”?

colonnine in autostrada

Francesco Venturini, ad di Enel X, società che gestisce il più importante network di ricarica in Italia.

Che fine hanno fatto le colonnine in autostrada? Entro metà di quest’anno i concessionari autostradali avrebbero dovuto installare impianti di ricarica per auto elettriche in almeno il 30% delle loro stazioni di servizio. La misura era prevista nella legge di Bilancio 2021 e dava attuazione a una Direttiva europea, la direttiva DAFI, vecchia di cinque anni. Come è andata? Poco o nulla, denuncia il numero uno di Enel X Francesco Venturini su Linkedin.

La “riserva di caccia” dei concessionari autostradali

“Mentre gli altri innovano, noi ci barcameniamo”

Stanco di subire attacchi sull’inadeguatezza delle rete di ricarica in Italia, Venturini ha messo i puntini sulle i. Ha indicato, uno per uno, gli obiettivi fissati per ciascun gestore (vedi tabella sopra) e in quale percentuale siano stati centrati. La maggioranza, come si vede, è ancora a zero. Enel X, del resto, non può fare nulla  nella “riserva di caccia” (letteralmente) dei concessionari autostradali. La piena titoarità delle aree di servizio è loro e loro decidono se e a chi assegnare il diritto di installazione elle colonnine in autostrada. E dopo aver ricordato il colpaccio di Tesla con Hertz e il balzo in borsa dell’azienda oltre il trilione di dollari, Veturini conclude: «Mentre il mondo innova creando prodotti per nuovi bisogni (e li vende) noi ci barcameniamo nel gestire quel che resta…Tanto c’è il PNRR che ci salverà».

E alla fine arriva anche il roaming Enel X-Be Charge

Ci hanno messo un po’ meno di 5 anni, ma molto più del dovuto a nostro parere, anche i due principali operatori della ricarica a firmare l’accordo di interoparabilità che consentirà agli utenti di caricare indifferentemente dalle rispettive reti con una unica App.

Ci sono arrivati ieri. L’Enel X di Venturini, primo CPO italiano, e Be Charge, secondo apena passato sotto il controllo dell’Eni, hanno finalmente raggiunto l’accordo che consentirà di semplificare il processo di ricarica. Con l’attivazione del roaming, attraverso l’app di Be Charge sarà possibile ricaricare presso le colonnine di Enel X e viceversa. Da entrambe le app sarà possibile inoltre individuare le i punti di ricarica dell’altro e attivare il rifornimento.

Le colonnine di Be Charge appariranno sull’app di Enel x, JuicePass, in un bollino grigio con la scritta “stazione di ricarica non gestita da Enel X“. Tuttavia il processo di attivazione e rifornimento sarà sempre lo stesso.

Nell’app di Be Charge, le colonnine Enel X e quelle degli altri operatori in roaming appaiono invece su sfondo blu e senza logo. Le tariffe applicate restano quelle previste da ciascun operatore per la propria rete. Messe insieme, le due società gestiscono quasi 20 mila punti di ricarica in Italia, su un totale che ha superato ad oggi le 24 mila unità.

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