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Quando i vigili si svegliano: ecco la mia assurda contravvenzione

i vigili si svegliano

I vigili urbani di Genova si svegliano e multano Andrea, vittima di uno dei tanti misteri delle colonnine: la ricarica sembra partire, poi si interrompe. E un’ora dopo, quando Andrea torna a recuperare l’auto, trova il cavo staccato e una contravvenzione da 70 euro per sosta vietata. Inviate quesiti e osservazioni a info@vaielettrico.it.

…E i misteri delle colonnine

Buongiorno segnalo una situazione ai limiti dell’assurdo che può insegnare un certo atteggiamento da porre in essere sempre in colonnina. 

Svolgo una attività commerciale. Una sera ho un appuntamento in pieno centro cittadino genovese. Conosco bene le colonnine disponibili in zona e siccome non ho paura di camminare 6 minuti mi porto in quella leggermente fuori mano ma spesso libera seppur nascosta e scomoda. Infatti la trovo parzialmente non occupata di marca operatore Enel x. Ricevo una telefonata proprio mentre inizio l’operazione di allaccio con app Enel in una posizione talmente scomoda che una volta posteggiato si può solo scendere lato passeggero in quanto la porta lato autista neppure si può aprire.

Noto restando sempre al telefono con il mio interlocutore che l’altro posto disponibile in ricarica e’ occupato abusivamente da un’auto solo termica che tra l’altro vedo essere abbastanza recente di lusso e ben rigata sulla fiancata. Terminate le funzioni banali di collegamento mi reco velocemente al mio appuntamento lavorativo. Al ritorno dopo circa un’oretta trovo il cavo di ricarica per terra lato colonna e una multa sul parabrezza.
Cosa era accaduto? La colonnina Enel aveva problemi ma la app consentiva appieno l’aggancio, l’altro posto era stato liberato ma probabilmente l’occupante trovando la macchina tutta rigata si e’ accanito sul mio cavo che ha potuto essere liberato per l’anomalia di funzionamento Enel.
E l’operatore della polizia comunale trovando il cavo per terra ha effettuato la contravvenzione da 70 Euro circa. Alle mie segnalazioni sulla mia buona fede nessuno ha dato alcun riscontro per cui la morale e’ che occorre sempre essere certi che il quadrante segnali l’attività di corretta attività ricarica cosa che nel mio caso si poteva solo osservare da app visto che il lato cruscotto non era accessibile ed era pure buio pesto. Miopia assurda sia di Enel che dell’operatore comunale evidentemente a caccia di polli da spennare. Andrea

A volte i vigili si svegliano. Ma con la colonnina in Standby il cavo dovrebbe essere bloccato…

Risposta- Caro Andrea, i vigili urbani a volte si svegliano, ma nel suo caso al momento sbagliato. Tutti noi automobilisti elettrici lamentiamo la mancanza di controlli sulle occupazioni abusive degli stalli di ricarica e la particolare “indolenza” della Polizia Locale nell’intervenire. Lei si è imbattuto nella classica “mosca bianca”: un agente zelante che in appena un’ora ha individuato la sua auto non in ricarica, è intervenuto e l’ha multata. Magari graziando il proprietario dell’auto termica che le ha impedito di accedere più agevolmente alla ricarica occupando indebitamente l’altro stallo.
Anche a noi è capitato di scoprire che la connessione  inspiegabilmente non andasse a buon fine e, dopo un apparente avvio della ricarica, sul display della colonnina comparisse la scritta “Standby”.
Oggi, prima di abbandonare l’auto, aspettiamo una manciata di secondi; giusto il tempo per verificare che inizi il flusso di elettricità verso la batteria e che sul display della colonnina compaia il dato del primi wattora erogati.
Tuttavia, in modalità Standby il connettore dovrebbe restare bloccato sia lato auto sia lato colonnina. Non ci spieghiamo come chicchessia abbia potuto scollegare il cavo.

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