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Problemi con una Ami: Alberto racconta la sia odissea

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Problemi con una Ami: un lettore, Alberto Filippeschi, racconta la sua odissea con la piccola Citroen elettrica, ferma da oltre un mese. Vaielettrico risponde. 

Problemi con una Ami: “In officina da novembre, senza notizie”

Ecco il racconto di Alberto: A fine Novembre si è accesa la spia di malfunzionamento in fase di ricarica del pacco-batterie della Citroen Ami. Il quadriciclo è stato portato alla concssionaria di zona, in questo caso Gori srl, ma questo si è rifiutato di eseguire riparazioni perché non convenzionato. La vettura quindi è stata portata con il carroattrezzi in un centro d’assistenza ad oltre 110 km di distanza. Ad oggi ad oltre un mese di fermo auto non ho notizie in merito alla riparazione. Ho contattato il servizio clienti: mi hanno detto che si informavano e mi avrebbero contattato, ma nessuna informazione mi è giunta. Ritengo inaccettabile in primis che un prodotto marchiato Citroen venga riparato in poche officine. Quando ovviamente il cliente pensa erroneamente di acquistare un prodotto con l’assistenza di una grande casa automobilistica. Cosa ancor più scandalosa sono i tempi biblici che Citroen si è presa per la riparazione, senza proporre una mezzo alternativo. Dopo tutti i problemi legati alla vendita on-line con i relativi ritardi ,questo secondo me è il colpo di grazia per un modello gestito in modo superficiale“.

Bella idea di macchinetta, ma parto piuttosto travagliato

Risposta. La piccola Ami è un modello su cui la Citreon punta molto, convinta che in futuro nelle città ci si sposterà soprattutto con mezzi come questi. È innegabile però che il primo anno di vita della macchinetta francese è stato costellato da diversi problemi, a partire dal ritardato decollo della produzione nella fabbrica marocchina di Kenitra. Poi c’è stato qualche intoppo (citato anche da Alberto) nella modalità di vendita on-line. E infine ecco i problemi di affidabilità, ricostruiti in un minuzioso report dalla testata francese L’Argus. È un lungo elenco di piccole e grandi noie legate soprattutto a infiltrazioni d’acqua. Ma viene citata anche l’impossibilità di ricaricare, legata a problemi al cablaggio o al convertitore di tensione continua. In questo caso si parla di soluzione in officina con tempo massimo di intervento di 1 ora e 35 minuti. Non è il caso del nostro lettore, evidentemente, e se ne può dedurre che la rete di assistenza non è attrezzata qui come in Francia, dove si sono vendute già più di 10 mila Ami. Naturalmente saremo lieti di ospitare il punto di vista della Citroen, se vorrà inviarcelo.

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