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Presto avrò una BEV: mi preoccupa le ricarica notturna fuori sede

ricarica notturna

Ricarica notturna alla colonnina pubbloc Enel X a Viareggio assieme a un altro concorrente

Alessio passerà dal diesel all’elettrico e farà 8-10 viaggi lunghi all’anno. Per la ricarica notturna fuori sede ricorrerà alle colonnine pubbliche in AC. Ma i tempi lo preoccupano. Ricordiamo che i quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

Non posso svegliarmi di notte a scollegare l’auto

Sono un vostro lettore, faccio i miei complimenti per il vostro lavoro e per le informazioni che date, utili sia per futuri utenti della mobilità elettrica che per chi lo è già.

Vi scrivo in quanto sono in procinto di passare da un diesel ad un elettrico con l’auto principale, dopo che da circa due anni in famiglia abbiamo preso una prima auto elettrica.

L’utilizzo che faccio dell’auto è “casa – lavoro” (pochi km al giorno circa 30-35) tempo libero ed alcuni lunghi viaggi (sia per lavoro che per svago); diciamo 8-10 viaggi all’anno con range da 500 a 1500 km complessivi, spesso con pernottamenti “fuori sede”. Sui lunghi viaggi mi sento “sufficientemente” sicuro, già oggi faccio simulazioni con ABRP dei miei attuali o potenziali viaggi e sicuramente mi doterò di Power Cruise Control (la mia futura auto non sarà una Tesla) per cui PCC credo sia indispensabile per chiunque.

Il punto sono i viaggi con soste fuori casa. Ovviamente la soluzione più semplice sarebbe cercare strutture alberghiere con stazioni di ricarica, ma non sempre è possibile. Dovendo caricare alle colonnine pubbliche mi sono posto il problema di una ricarica fin troppo rapida, mi spiego meglio.

La ricarica in albergo non è sempre possiible: ma nel giro di qualche diventerà un servizio irrinunciabile

Se ricarico ad una colonnina AC da 11 kW (come la maggior parte di quelle presenti) è verosimile che dopo 5-7 ore la batteria dell’auto sia al 100% (dipende dalla capacità del pacco e dalla percentuale di carica al momento dell’inizio della ricarica). Visto che tutti gli operatori, giustamente, applicano tariffe salate per l’occupazione della colonnina al termine della ricarica, ipotizzando l’inizio della sessione alle 19.00-20.00 al termine della giornata, dovrei andare a scollegare l’auto alle 02.00-03.00 di notte!! Mi pare poco fattibile.

Posso rallentare la ricarica o usare la presa tipo 3A?

Ho pensato a possibili soluzioni: se non sbaglio alcune auto (non so bene nemmeno quali) hanno la possibilità di regolare la corrente (e quindi la potenza) di ricarica. Un’altra possibilità sarebbe quella di collegarmi alla presa di tipo 3A (fondamentalmente su colonnine Enel X Way) in alternativa a quella di tipo 2. In quest’ultimo caso dovrei dotarmi di un cavo specifico, avete in merito qualcosa da consigliare? Oppure avete altre soluzioni per “allungare” una ricarica notturna fuori sede? Grazie per i vostri preziosi consigli. Alessio Santoni

Le sanzioni scattano solo dopo le 7

RISPOSTA-Caro Alessio, il nostro consiglio è di affrontare il problema con un po’ più di elasticità. Le penalizzazioni per l’occupazione dello stallo, infatti, sulle colonnine AC non si applicano dalle 23 alle 7. E scattano dopo 60 minuti dal termine della ricarica. Quindi in ogni caso avrebbe tempo fino alle 8 di mattina per rimuovere l’autovettura: non stiamo parlando di una vera e propria levataccia.

Anche Enel X applica sanzioni per chi sosta oltre la fine-rifornimento.

Se poi dovesse tardare un pò, la penale non sarebbe un salasso (si va da 0,05 a 0,09 euro a minuto).

E tantissime auto caricano in AC a soli 7,4kW

Aggiungiamo che moltissime auto elettriche ricaricano in AC al massimo a 7,4 kW; per esempio VW ID3 e ID4, Dacia Spring, Fiat 500e, Hyundai Kona. E man mano che la batteria si avvicina al “pieno” la potenza accettata diminuisce e quindi i tempi si allungano ulteriormente. Nessuno la obbliga poi a collegare l’auto alle 19  in punto. Può farlo dopo cena, prima di coricarsi, recuperando  altre 3-4 are di ricarica utile.

In conclusione, una volta scelto il modello BEV da utilizzare anche in quei suoi 8-10 viaggi a lungo raggio, scoprià sicuramente il modo di “giostrare” un po’ con gli orari di ricarica notturna in AC per non incorrere in esborsi indesiderati.

Tenga presente infine che nell’arco di 3-4 anni il servizio di ricarica diventerà un must irrinunciabile per la gran parte degli alberghi. Quindi il problema di come e dove collegare la sua auto nei pernottamenti fuori casa jsi presenterà solo pochissime volte all’anno.

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