La legge non perdona e non ammette ignoranza? Neanche Giuseppe. Il lettore di Vaielettrico che dopo aver letto il nostro articolo (leggi qui) con la segnalazione di un errore nel modulo sul bonus colonnine ha chiesto conto a Invitalia. Riuscendo a far cambiare le date sbagliate. Ma santa pazienza: “Hanno avuto la decenza di correggere il modello, ma ci hanno impiegato quattro giorni…”.
Un Bonus tanto atteso, ma la piattaforma arriva dopo un anno
Facciamo un passo indietro lungo circa 14 mesi. Le risorse per potenziare il sistema di ricarica domestica delle auto elettriche sono stanziate, anzi definite nell’agosto 2022 (link al decreto del presidente del consiglio).
E sono generose (1500 euro e possono coprire fino al 80% della spesa), ma per tutto il 2022 non si legge un indicazione pratica su come comportarsi.
Alla fine si dovrà aspettare più di un anno, fino ad ottobre 2023 quando si attiva la piattaforma. In poche settimane si devono presentare i documenti per avere il rimborso della spesa dell’anno precedente.
Il 2023? Le domande si possono presentare dal 9 al 23 novembre di quest’anno. C’è da muoversi, fare in fretta e furia. Come chi prepara la modulistica che scrive erroneamente che le spese ammissibili sono quelle del mese di novembre e non da gennaio a novembre.
La battaglia di Giuseppe. E alla fine ottiene giustizia
Segnaliamo nel nostro articolo l’errore. Giuseppe va alla “guerra” ed ottiene giustizia come ci fa sapere: “Ho aperto ticket con Spid e mille verifiche informatiche, li ho anche chiamati e hanno avuto la decenza di correggere il modello, ma ci hanno impiegato 4 giorni. La mobilità elettrica…della PA“. Alla fine però Giuseppe esce vittorioso.
Giuseppe ci spiega il motivo di tanto impegno civico? “Il bonus vale per installazione dal 01 gennaio al 23 novembre. Il modello sbagliato, consapevole delle responsabilità derivanti dalle dichiarazioni false e mendaci chiedeva di autocertificare che l’installazione era avvenuta dal 9 novembre al 23 novembre…che è invece il periodo per presentare la domanda anche su installazione 2023 già fatte“. Insomma bisogna fare le cose per bene. Complimenti Giuseppe per la perseveranza.
Perché chiudere i termini a novembre e non a dicembre?
Tanti lettori si sono lamentati quando ad ottobre è stata attivata la piattaforma. Il motivo? La discrepanza della misura finanziaria: 40 milioni per tre mesi nel 2022, 40 milioni per 12 mesi nel 2023. Ma non è vero. In realtà i mesi di contributo nel 2023 si limitano a 10 e poco più di venti giorni. Lo abbiamo scoperto il 3 novembre quando è stata avviata la piattaforma per lavorare le domande di contributo sul 2023.
Questa sforbiciata non è piaciuta a Marco che ci ha scritto: “Francamente mi sembra di ravvisare un’ingiustizia. L’anno 2023 finisce il 31 dicembre: perché non potrei usufruire del contributo se installo una colonnina il 24 novembre, o anche il giorno di Natale? E non potevate dirlo prima, così magari uno si organizzava?“.
Legittimo lamentarsi. Quando si approvano questi provvedimenti è necessario un cronoprogramma comunicato con anticipo che permetta ai cittadini di organizzarsi per tempo. La piattaforma del decreto retrofit è stata attivata nel 2023, ma per le spese del 2022. Spiazzando le persone che volevano investire, ma con sicurezza.
E il bonus sui motori marini? Scomparso dai radar. Magari alla fine verrà pure pubblicato, ma con quale esito? Le aziende insicure sul provvedimento non lo hanno promosso come si fa di solito quando ci sono degli incentivi.
Un’altra opportunità persa e sembra vera la teoria di chi sostiene che sull’elettrico c’è chi si ingegna a mettere ostacoli di ogni sorta.
Io non mi fido per niente di questo governo e non ci ho nemmeno provato a chiedere l’incentivo.
Auguro a chi lo fa la migliore fortuna possibile.
Bonus colonnine presa in giro! Ok bene , carichino con presa industriale tutta la vita. Confindustria… Ciao ciao
Mi brucia ancora la vigliaccata della mancata retroattività per l’intero 2022, nonostante sia stata finanziata come per il 2023.
Io feci installare la wallbox a giugno 2022, a notizia praticamente confermata dell’imminente bonus relativo, ovviamente pensando che il bonus sarebbe stato aperto a breve e ragionevolmente retroattivo per il 2022.
Invece ci hanno messo 14 mesi a rendere operativo il bonus questi signori dell’IMmobilità elettrica, e per la retroattività al 2022 quella vigliaccata totale…
“…la teoria di chi sostiene che sull’elettrico c’è chi si ingegna a mettere ostacoli di ogni sorta…” non è più una teoria: è evidente, palese e addirittura sbandierata verità .
Poi oltrettutto nessuno che possa dare una mano in tutta questa burocrazia nè patronato nè commercialisti ,nessuno.bisogna navigare tra pec,spid,cie,estratti conti,cassetti fiscali e tipo chi come me trova difficoltà veniam tagliati fuori!manca solo che ti chiedano il green pass!fanno di tutto pur di metter i bastoni fra le ruote
Però esiste un numero verde di Invitalia che almeno sulle questioni più pratiche e operative dovrebbe dare risposte esaurienti. Poi chiaro con Spid,… è vero che si risparmia tempo ma non tutti sono pratici e la procedura può far venire più di un mal di testa
Si ma se poi non ti sai muovere tra tutta sta roba che chiedono!dai è palese che lo fanno apposta e dall altra parte si staran facendo delle grasse risate!
Il problema non sono tanto i documenti che chiedono, anzi è abbastanza semplice la pratica. Chiaro che chi non è abitato diventa un piccolo calvario. Ma il vero problema sono i tempi ovvero il decreto è stato approvato ad agosto 2022 e poi perfezionato ad ottobre 2022. Da novembre dovevano avere un chiaro cronoprogramma e informare nel modo più chiaro possibile. Per di più i soldi non mancano: hanno stanziato ben 80 milioni di euro. Non sono pochi. Vediamo quanto si riesce a rendicontare.
Eh n, io per unainfo sulla compilazione ho chiamato il numero verde di Invitalia ma mi hanno risposto che non fanno assistenza sulla compilazione della domanda per l’incentivo…
Vorrei aggiungere il fatto che il bonus 80% è solo sull’imponibile,iva esclusa..io ho speso 1525 euro,e pensavo di avere un rimborso di 1220,invece sarà di 1000xche il conteggio è su 1250 euro…questo fatto le ditte installatrici non lo dicono mai,continuando a fare pubblicità dicendo che il bonus è sull’intero importo…falso!
Grazie Maurizio per la segnalazione e per l’esempio concreto, si purtroppo la comunicazione spesso, ma per legge possono essere multate, non è chiara e completa.
C è scritto su invitalia che l iva è esclusa!basta leggere senza polemica. E da qui c è una conferma della mia tesi che non siamo tutti commercialisti e avvezzi a queste cose burocratiche!
Vero,ma xchè le ditte o gli installatori non lo dicono?prova a chiamare,o a farti fare un preventivo…vedrai che ti prevedendo lo sconto su tutto l’importo. Senza polemica. Ciao
“Il bonus colonnine domestiche è un contributo pari all’80% del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (come ad esempio colonnine o wall box).
Il limite massimo del contributo è di 1.500 euro per gli utenti privati e fino a 8.000 euro in caso di installazione sulle parti comuni degli edifici condominiali.”
L’etica della comunicazione, ad averla, richiederebbe di essere chiari. E invece…
https://www.mimit.gov.it/it/incentivi/bonus-colonnine-domestiche
A me sembra una presa per il Cu..ore
sul noto sito di e-commerce una wallbox monofase francese costa meno di 300 eur
quella Tesla origina 500 eur
chiamate l’elettricista di fiducia e vedrete , che salvo complicazioni in 2 ore di lavoro e max 300 eur ve la monta ..
senza segature mententali
imho è un altro bonus facciadibronzo
adotta un tossic.. ,pardon un politico anche tu ..
FALLO SMETTERE !