Le migliori eMTB hardtail sotto i 4 mila euro. Con i consigli per chi si trova davanti al dilemma: front o full-suspended? Vediamo, con l’aiuto di BiciLive.
Le migliori eMTB hardtail: ecco 7 proposte
Le migliori eMTB hardtail / Husqvarna LC6 – 3.799 Euro
Apriamo con uno dei brand storici delle due ruote, che propone una hardtail elettrica molto solida e aggressiva. La LC6 monta una forcella Rockshock da 120mm ad aria, ruote da 29” e freni shimano idraulici con dischi da 180 mm. Ottima la trasmissione SRAM con monocorona all’anteriore e 11 rapporti al posteriore. Il design del telaio in alluminio è semplice ed elegante. La spessa piastra di protezione del motore e il tubo obliquo sovradimensionato restituiscono sensazione di grande solidità. Al motore Shimano STEPS E7000 si abbina una batteria da ben 630 Wh, per un’autonomia decisamente maggiore rispetto alle pari grado.
Le migliori eMTB hardtail /R Raymon hardray e-seven 7.0 – 2.999 Euro
Continuiamo con una eMTB front da 27,5”, più agile rispetto alle 29”. R Raymon con la e-seven 7.0 presenta un design accattivante, con un ottimo accostamento di colori e passaggio dei cavi interno al telaio in lega di alluminio. Muove la bici il motore Yamaha PW-ST, abbinato a un pacco-batterie da 500 Wh integrato nel telaio. Forcella Suntour da 120mm ad aria, freni idraulici Tektro con dischi da 180mm e trasmissione a 11 rapporti ben spaziati. Il motore Yamaha, poi, tra quelli considerati in questa prova è quello con la coppia più elevata, ideale per chi affronta molte salite, anche impegnative.
Rockrider E-ST900 – 1.999 Euro (la più economica)
Arriviamo alla più economica della selezione, un prodotto di casa Decathlon. Con la Rockrider E-ST900, il produttore francese riesce a proporre un prodotto dal rapporto qualità/prezzo elevato, restando comunque sotto la soglia psicologica dei 2’000 euro. Il motore Brose è molto silenzioso e con un’erogazione a cui all’inizio bisogna fare un po’ l’abitudine. La maneggevolezza di questo mezzo è molto buona grazie agli pneumatici Hutchinson dalla tassellatura intelligente e a un manubrio che dà sempre l’impressione di essere largo il giusto. Il sistema frenante è in linea con l’utilizzo non estremo della E-ST900. Ma se si vogliono affrontare discese impegnative o tracciati estremamente veloci potrebbe essere utile pensare a delle pinze più potenti o a dei dischi da 200mm.
Haibike xduro fatsix 8.0 – 3.499 Euro
Per variare un po’ i modelli di questa panoramica abbiamo deciso di scegliere, tra la vasta offerta di un brand di rilievo come Haibike, una Fat Bike. La prima cosa che salta all’occhio di questo modello sono ovviamente le coperture sovradimensionate. Gli pneumatici Schwalbe Jumbo Jim Evo sono imponenti e montati sia all’anteriore che al posteriore. Nonostante le dimensioni delle ruote, in Haibike hanno ben lavorato sulla limitazione del peso. La Fatsix ferma infatti la bilancia a 23,4 kg, praticamente in linea con le concorrenti. Anche questo modello monta un motore Yamaha abbinato a una batteria da 500 Wh, una forcella con escursione da 120mm e un cambio SRAM a 11 velocità con monocorona all’anteriore. Oltre al lato estetico (che va a gusti), i punti forti delle fat bike sono la versatilità e il comfort. Le gomme extra-large permettono di affrontare con agilità anche terreni difficili come sabbia o neve. Tutto ciò assorbendo meglio le asperità del terreno e ostacolando la trasmissione di vibrazioni e urti al telaio.
Atala Saeros – 2.999 Euro
Arriviamo finalmente a un design italiano con la Atala Saeros. La linea è alta e agile, con la forcella Suntour a molla da 120 mm bloccabile tramite comando al manubrio e il tubo orizzontale del telaio inclinato verso il basso. Dal punto di vista tecnico, il brand è molto attento a sicurezza e comfort, grazie a gomme maggiorate da 2,6” Schwalbe che garantiscono grip e appoggio ottimali. Senza contare i freni a disco idraulici Shimano BR-MT501, abbinati a un disco da 203 mm all’anteriore (tra i più grandi della categoria) e uno da 180 mm dietro. Il motore è l’ottimo Shimano Steps e8000, tra le unità più interessanti in commercio. Tutto il sistema è fatto per avvicinarsi il più possibile alle sensazioni di guida naturali. Leggerissimo, fluido nell’erogazione, con un fattore Q tra i più bassi del mercato e resistenza minima alla pedalata nel caso in cui si resti a secco con la batteria.
Cannondale Trail NEO 2 – 3.499 Euro
Veniamo anche a Cannondale, che con la Trail NEO 2 propone una eMTB front che interpreta bene ciò che ci si aspetta di trovare in questa fascia di prezzo. Telaio in alluminio, forcella ad aria da 100 mm, motore Bosch, pinze freno idrauliche su dischi da 180mm sia davanti che dietro e una batteria da 500 Wh. Un filo sotto media il pacco pignoni Shimano Deore, che si ferma a 10 velocità contro le 11 che troviamo sulla maggior parte delle rivali. Tuttavia, considerando la capacità di spinta del motore Bosch e l’utilizzo prettamente trail (non troppo tecnici) per cui questa bici è pensata, si rivela sempre all’altezza.
Scott Aspect eRide 920 – 3.199 €
Chiudiamo questa lista con Scott e la sua Aspect eRide 920. Una mountain bike a pedalata assistita senza troppi fronzoli. ma che ha tutto quello che deve avere per soddisfare gli utenti. Alla propulsione troviamo il ben rodato Bosch Performance CX con pacco batterie da 500 Wh e all’anteriore una forcella ammortizzata da 120mm. Come già fatto notare per altri modelli, troviamo anche qui gomme da 2,6”, stavolta marcate Kenda. Grazie alla sezione abbondante, mitigano la mancanza di sospensione posteriore e forniscono grip e comfort. Il peso contenuto e l’anteriore più aperto rispetto alle concorrenti lasciano intendere una maggiore vocazione di questo modello a usi più spinti. Se volete una front, ma vi piace sporcarvi le mani con uscite diverse dai soliti trail, questa bici è la più indicata del lotto.