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Le batterie Ultium di GM saranno una vera svolta?

May Barra, numero uno di GM, durante la presentazione delle batterie Ultium.

Le batterie Ultium di General Motors (GM) saranno una vera svolta nello sviluppo dell’auto elettrica? E costituiranno una prima risposta delle marche storiche Usa alla leadership tecnologica di Tesla negli accumulatori?

Le batterie Ultium, più capaci, meno costose

Il primo veicolo a montare le batterie Ultium sarà il Cruise Origin , shuttle a guida autonoma (6 posti).

Una volta nelle presentazioni della Case auto si parlava di motori e, soprattutto, di prestazioni. Adesso si parla solo di batterie, capacità e autonomia. Le domande di cui sopra sono sorte dopo i roboanti annunci fatti durante un evento tenutosi nel Campus del GM Tech Center di Warren, nel Michigan. La Casa di Detroit è convinta di avere in mano le carte giuste per aumentare le vendite di veicoli elettrici in modo rapido e redditizio. E il cuore della strategia è un sistema di propulsione modulare, con una nuova piattaforma di terza generazione unita appunto a batterie proprietarie Ultium.

Batterie che non solo avrebbero una densità energetica superiore del 60% a quelle della Chevrolet Bolt, il modello del gruppo GM attualmente in vendita. Ma soprattutto avrebbero un costo di produzione inferiore ai 100 dollari per kWh, la soglia ritenuta critica per rendere le auto elettriche competitive con le endotermiche. Come? Le batterie Ultium avranno, in una cella a marsupio di grande formato, ospiteranno un più alto contenuto di nichel e cobalto. Con sistema di gestione della batteria (BMS) integrato. Richiedendo quindi l’80% in meno di cavi e sistemi di raccordo rispetto alle piccole celle cilindriche.

Il massimo della modularità: da 50 a 200 kWh

Il tutto all’insegna della massima modulari e flessibilità: si potranno assemblare pacchi-batterie da 50 a 200 kWh, arrivando quindi a un’autonomia massima di oltre 640 km. A supporto di motori che si potranno adattare alle diverse forme di trazione: anteriore, posteriore, integrale e anche  integrale ad alte prestazioni. Le Ultium lavoreranno in genere a 400 volt, con possibilità di ricarica ultra-fast fino a 200 kW. Ma per i camion si potrà salire a 800 volt, con caricatori fino a 350 kW.

Altra caratteristica di Ultium: potranno essere disposte in  verticale o in orizzontale all’interno del pacco-batteria. Consentendo ai progettisti di ottimizzare l’accumulo e il layout dell’energia (oltre che la distribuzione del peso) secondo le esigenze di ogni veicolo. Le batterie di GM verranno prodotte in serie in un impianto costruito in joint venture con i coreani di LG Chem, azienda sempre più centrale nel mondo delle batterie per automotive. La fabbrica sorgerà a Lordstown, nell’Ohio, e avrà una dimensione pari a circa 30 campi da calcio, con una capacità annua di oltre 30 Gigawatt. GM pianifica inizialmente 19 diverse configurazioni di batterie, rispetto alle 550 combinazioni di propulsori a combustione interna disponibili oggi.

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