Kama 1: anche la Russia ha la sua citycar elettrica, con 250 km di autonomia dichiarata e funzioni avanzate di guida autonoma. Che ne direste?
Kama 1, super-compatta (più corta della 500)
Guai a pensare alla Russia come a un Paese tecnologicamente arretrato. Sul vaccino anti-Covid 19, ha preceduto di diversi mesi l’Occidente, anche se tra mille dubbi. E ora Mosca vuol dire la sua anche nella mobilità elettrica, con un piccolo crossover. Il progetto (ancora non è partita la produzione) è opera del principale produttore locale di autocarri, Kamaz PTC, in collaborazione con il Politecnico di San Pietroburgo (SPbPU).
Dichiara 250 km di autonomia e 6,7″ nello 0-100
Le prestazioni dichiarate sono notevoli, ma naturalmente necessitano di una controprova sul campo. L’autonomia, per esempio, è indicata in 250 km con batteria di 33 kWh, ma non si fa riferimento a quale sia lo standard di omologazione con cui è calcolata. Con possibilità di ricarica Fast per riportare le celle dal 20 all’80% in soli 20 minuti, oppure di fare la stessa operazione in sei ore con una colonnina in AC. Il motore elettrico ha una potenza di 80 kW (circa 109 Cv) con velocità massima di 150 km/h. Ma il dato più stupefacente è l’accelerazione: da 0 a 100 km/h in soli 6,7 secondi, un bel partire.
Capace di ospitare fino a 4 persone, la Kama 1 è una tre-porte studiata soprattutto per il car-sharing in grandi città come appunto Mosca e San Pietroburgo. Con accorgimenti legati all’utilizzo non proprio cauto che mediamente fanno dell’auto condivisa gli automobilisti russi. Diverse parti della carrozzeria sono indipendenti e facilmente sostituibili. Con illuminazione a LED nella parte anteriore e posteriore.