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Inverno in elettrico: 5 consigli per salvaguardare l’autonomia

Inverno in elettrico: le temperature calano e chi ha un’elettrica vede diminuire anche l’autonomia della sua auto. Come rimediare? Ecco 5 consigli pubblicati sul sito di ChargeMap, uno dei principali operatori europei nella ricarica. E cliccando qui trovate i risultati di un test sull’autonomia reale di 20 EV nel gelo norvegese.

Inverno in elettrico: preriscalda la batteria – (1)

La batteria EV funziona al meglio a temperature comprese tra 20 e 25°C. Man mano che il freddo aumenta, la resa cala progressivamente. È lo stesso fenomeno che vediamo nelle batterie degli smartphone. Le basse temperature portano a un calo della conduttività e le reazioni chimiche nella cellula rallentano. E quindi la batteria è meno efficiente e l’autonomia cala. I test dell’American Automobile Association (AAA) hanno rilevato che a -6°C rispetto a 23°C, un’elettrica perde in media il 12% dell’autonomia. Ovviamente non tutti i veicoli reagiscono allo stesso modo. Alcuni pacchi-batteria, come quelli delle Tesla, dispongono di un sistema di regolazione della temperatura, riducendo al minimo l’impatto negativo sulle prestazioni. Per risparmiare la batteria, parcheggiare il veicolo in uno spazio chiuso ogni volta che è possibile. Si consiglia inoltre di iniziare a guidare non appena si scollega il veicolo dall’alimentazione. Caricando il veicolo di notte o programmando la ricarica in modo che corrisponda all’orario della partenza. L’attività elettrica e chimica preriscalda la batteria ed è meno probabile che perda autonomia, soprattutto nei primi km.

Inverno in elettrico/ Il riscaldamento usalo in modo intelligente – (2)

Ma anche riscaldamento, ventilazione e condizionamento assorbono energia dalla batteria e “tagliano” l’autonomia. Si può arrivare addirittura al 41%. Anche qui dipende dall’auto: se è dotata di pompa di calore rispetto al riscaldamento resistivo , il consumo risultante sarà totalmente diverso. Le pompe di calore sono montate su molti modelli recenti. Ad esempio sulla nuova Tesla Model 3 , sullla Nissan Leaf Acenta e della Hyundai Kona. In media, una pompa di calore consuma tra 500 e 750 watt mentre un sistema di riscaldamento convenzionale consumatra 2.000 e 4.000 watt . Tuttavia, va notato che le pompe di calore sono meno efficienti a temperature molto basse (< -5°C). Per metterti in viaggio nelle migliori condizioni, accendi il riscaldamento 30 minuti prima di partire, mantenendo il veicolo collegato. In questo modo, il sistema di riscaldamento si alimenta con l’alimentazione anziché con la batteria. Partirai senza battere i denti e con una batteria molto più efficiente. E mai ridurre l’uso di dispositivi di sicurezza, come fari e tergicristalli: consumano poco, non ne vale la pena.

Pianifica un tempo di ricarica più lungo (3)

Il tempo di ricarica di un veicolo elettrico in inverno è notevolmente più lungo, ricorda ChargeMap. In alcuni casi, potrebbe essere necessario il doppio del tempo normale. Come mai?Le temperature esterne influiscono sulla velocità di ricarica. Il Battery Management System (BMS) interagisce, infatti con la stazione di ricarica. E modifica la capacità di ricarica tenendo conto di diversi fattori, tra cui la temperatura dei pacchi-batteria. Più ci allontaniamo dalla temperatura ideale della batteria (20-25°C), maggiore è la differenza tra la velocità di ricarica effettiva e la velocità massima del caricabatterie di bordo. Indipendentemente dalla batteria e dal BMS, anche le stazioni di ricarica sono sensibili al freddo e quindi possono influire anche sulla velocità di ricarica effettiva.

Controlla gli pneumatici (4)

Equipaggiare l’auto elettrica con pneumatici invernali implica automaticamente  maggiore consumo di energia . Ciò è dovuto alla maggiore aderenza: le gomme sono realizzate con mescole speciali, che mantengono elasticità e flessibilità nelle condizioni più avverse. Le mescole utilizzate per gli all season li rendono meno morbidi degli invernali, ma più elastici degli estivi. Rappresentano quindi un’alternativa pratica e polivalente, ma non possono essere utilizzati in alcune condizioni estreme. È difficile fornire dati precisi sul consumo di energia per ogni tipo di pneumatico. Dipende dal veicolo e dalla marca del pneumatico. Tieni solo a mente che gli pneumatici per tutte le stagioni portano a un leggero aumento del consumo di energia. E che gli invernali accentuano ancora queso dato .

Scegli uno stile di guida fluido (5)

Il 5° consiglio di ChargeMap riguarda lo stile di guida. Può sembrare banale, ma…:

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