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Insegne luminose a indicare le ricariche?

Non bastano questi piccoli cartelli per rendere visibili da distanza le ricariche elettriche: servono insegne luminose, come nei distributori di benzina?

Insegne luminose a indicare le stazioni di ricarica: lo suggerisce Matteo, per avere la stessa visibilità dei distributori di benzina, senza dover usare le app. Vaielettrico risponde. I quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it

Insegne luminose…/ Vedere dove sono aiuta anche a combattere l’ansia da ricarica

“Parto da una domanda: perché l’automobilista classico non ha bisogno di app per fare rifornimento di carburante? Ma certamente perché i distributori sono talmente capillari che basta cercarne uno in zona guardando le insegne, ben visibili a distanza. Questa differenza sembrerà banale o trascurabile, ma anche questo contribuisce a tenere alta la cosiddetta ansia da ricarica. L’automobilista elettrico dovrebbe avere gli stessi vantaggi di quello termico (anzi, ne dovrebbe avere di piu). E allora perché mai non prevedere sempre insegne luminose per indicare la presenza di una stazione di ricarica? Oltretutto questo aiuterebbe anche a percepire in modo diverso la mobilità elettrica da parte degli scettici o anche da parte di chi è interessato, ma ancora diffidente. E a quel punto sarebbe anche utile utilizzare simboli standardizzati per indicare stazioni di ricarica a differente potenza“.

Spesso le ricariche si trovano in angoli poco visibili delle grandi città (qui Roma – Ponte Milvio): insegne (anche luminose) aiuterebbero a trovarle?.

Segnali a forma di fulmine, a seconda della potenza

Personalmente immaginavo un simbolo a forma di fulmine. Ad esempio un fulmine per ricariche entro i 50 kW, due per ricariche comprese tra 50 e 150 kW, tre per ricariche oltre 150 kW. In questo modo in autostrada, senza bisogno di consultare app, in caso di necessità basterebbe fermarsi alla prima stazione di servizio utile avvistata. Questo dato che tra un paio di anni ogni 50 km ce ne dovrebbe essere una. Oppure viceversa, appena avvistata una insegna, poter decidere, magari, di fermarsi prima del previsto per valutazioni di altro tipo. Proprio come si fa oggi con le auto termiche. Con l’aumento del numero delle stazioni di ricarica sul territorio, questo accorgimento gradualmente potrebbe in prospettiva rendere del tutto superfluo l’uso delle app dedicate, decretando di fatto l’uso della mobilità elettrica come la normalità e non più come una eccezione. Marco Scozzafava.

Insegne luminose…/ Possono servire, ma le app ti dicono di più

Risposta. Capiamo perfettamente che vedere tanti cartelli che indicano stazioni di ricarica può essere utile e rassicurante allo stesso tempo. Ci si può distrarre anche dalle app (e dall’indicatore dell’autonomia residua) e un cartello ti può ricordare l’opportunità di fermarti e rifornire. Ed è anche vero che si combatte l’ansia da ricarica (che è un fenomeno più psicologico che reale) vedendo quante colonnine ci sono a portata di mano. Non dimentichiamo, però, che le app hanno un vantaggio insostituibile: ti dicono se la colonnina è libera o meno. Evitandoti inutili deviazioni se è occupata o fuori servizio.

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