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In Norvegia in elettrico: che cosa ho imparato

in Norvegia in elettricoIn Norvegia in elettrico, un viaggio da sogno. Mercedes ha pensato a un modo  originale di far conoscere meglio le proprie auto a batterie (EQS SUV ed EQE berlina). Organizzando un tour Milano-Oslo, con il supporto di Ionity, la joint-venture dei costruttori tedeschi, con una delle più grandi reti di ricarica HPC in Europa.

In Norvegia in elettrico: un viaggio per nulla scontato

Abbiamo accettato di buon grado l’invito e ci siamo cimentati in questo viaggio che, da Milano, in tre giorni ci ha portato fino in Norvegia, non senza qualche imprevisto. A partecipare all’evento è stato il nostro Paolo Mariano, non certo a digiuno di lunghi trasferimenti in elettrico. E forse proprio per questo il suo primo approccio, con la solita franchezza, si è dimostrato un po’ diverso rispetto a quanto pianificato da Mercedes e Ionity. Ma da questo ne è nata una costruttiva analisi sulle dinamiche che guidano un viaggio di oltre 2.300 km in auto elettrica, per nulla scontate. Molti considerano trasferte come queste una vera e propria sfida per le auto a batterie. E i tre video con cui Paolo ha riassunto il suo Milano-Oslo offrono molte indicazioni utili. Questo grazie anche alla disponibilità dei responsabili del brand tedesco e di Ionity a confrontarsi. E naturalmente aspettiamo i vostri di racconti, su come avete affrontato i primi viaggi non da centinaia, ma da migliaia di km, in Italia e fuori.

Programmare o non programmare? Questo è il problema…Nei video tutti i dati, tappa per tappa

Ci sono tanti aspetti che devono essere presi in considerazione quando si viaggia a così lunga distanza utilizzando un’auto a batterie. Programmare o non programmare? Come tenere conto delle necessità dell’auto e di quelle del proprio corpo? E anche come valutare con consapevolezza le proprie priorità in termini di godibilità del viaggio stesso? Nel video reportage, in tre puntate (una per ogni giornata del viaggio), Paolo ha cercato di condensare tutto questo, oltre naturalmente ai dati dettagliati relativi ai tempi di percorrenza, ai consumi, all’autonomia reale. Un dato è certo: anche grazie a Ionity, in tutta Europa si sta sviluppando una rete di ricarica HPC che in meno di mezz’ora può ricaricare un’auto impegnata su lunghi viaggi. Certo, non sono i pochi minuti di un’auto diesel o benzina, ma in fin dei conti è il tempo di un caffè e di un sosta alla toilette…Buona visione

In Norvegia in elettrico: ecco il terzo video, conclusivo

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