Il metanista infuriato ci attacca con mille domande

Il metanista infuriato: Nicola ci scrive per lamentare gli aumenti del prezzo del gas. E ci attacca con una sventagliata di domande (e un passaggio discutibile…). Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i quesiti vanno inviati info@vaielettrico.it

il metanista infuriatoIl metanista infuriato, piegato dagli aumenti continui del gas-auto

“Sono un automobilista che possiede una Opel a metano.  Auto immatricolata a metano che paga un bollo ridotto, dato che il metano è un combustibile non inquinante. In questi giorni noi Automobilisti a Metano siamo caduti nel disinteresse totale della politica e della economia. Con prezzi del metano da autotrazione quintuplicati lo Stato ci sta obbligando a circolare con alimentazione a benzina fino a farci abbandonare i nostri veicoli non inquinanti.  Consideriamo che gli aumenti sono iniziati ben prima della guerra della NATO contro la Russia e sue relative sanzioni. Sanzioni che paghiamo noi cittadini europei in prima persona, italiani su tutti. Mi sono imbattuto casualmente in un vostro articolo. Le argomentazioni le trovo fragili sotto certi aspetti.  Scrivete che nessuno vuole un distributore a metano sotto casa, ma una colonnina elettrica sì. Io vi rispondo facendovi delle domande.

il metanista infuriatoDai rigassificatori alla durata e allo smaltimento delle batterie, vi chiedo…

I distributori a metano dove solo collocati? Cosa pensate dei rigassificatori in progetto in diverse città costiere italiane? Sono pericolosi?  Cosa utilizza la maggioranza delle nostre centrali elettriche per produrre energia elettrica per poi ricaricare le vostre batterie?Pensare che il solare dia autonomia energetica è  utopia. Quanto durano le batterie di accumulo elettrico di un impianto solare? E di un’auto elettrica? Cosa accade quando le batterie sono esauste? In che modo vengono riciclate?  Sono inquinanti le batterie al litio? Qual è l’impatto ambientale in termini ecologici l’estrazione di una tonnellata di Litio? Come avviene lo smaltimento di un pannello solare e qual è il suo decadimento di resa annuo? Perché si assistono a numerosi fenomeni di autocombustione di veicoli elettrici non alimentati e parcheggiati o viaggianti? …Quanto costa un’auto elettrica in media? Qual è il suo costo di percorrenza al km? Tutte le famiglie italiane possono permettersi una utilitaria o berlina o SUV elettrico?“. Nicola Capiluppi

Il metanista infuriato e le nostre due risposte.

Risposta. Alle sue domande abbiamo replicato centinaia di volte nei nostri articoli. Basta inserire su Google le parole chiave affiancate al nome Vaielettrico per trovare tutte le risposte che cerca, che le condivida o no. Solo due cose vogliamo dirLe. La prima è che l’escalation del prezzo del metano sarà anche caduto nel disinteresse della politica e dell’economia, ma non certo nostro. Pur occupandoci prevalentemente di elettrico, negli ultimi mesi abbiamo dedicato decine di articoli al tema, denunciando l’ingiustizia di aumenti folli. Peraltro a carico di chi pensava, in buona fede, di acquistare auto ecologiche (ma l’elettrico, Le piaccia no, oggi è più sostenibile). Seconda cosa: quel passaggio riferito alla “guerra della Nato contro la Russia” ci ha fatto venire i brividi. Ci sembra di un’enormità tale da non meritare commenti.

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Visualizza commenti (68)
  1. Bernardo+Panizzo

    Non è del tutto vero che il Metano non inquina, emette CO2 che è un inquinante.
    Una BEV se alimentata con energia rinnovabile non emette CO2 e quel poco che emette in più durante la fabbricazione delle batteria si recupera in 30.000 60.000km.

    La Guerra tra USA e RUSSIA non finirà se ambo le parti non accetteranno di rinunciare a qualcosa, se entrambi resteranno sulle loro posizioni la Guerra continuerà almeno finché una delle due parti soccomberà, ma non mi metterei su questa strada.

    Per chi va a metano si potrebbero introdurre delle tessere annonarie per una fornitura di metano che possa garantire almeno il tragitto casa-lavoro al prezzo di prima delle Guerra, oppure una fornitura fissa che sia una media che possa coprire tipo un 100km al giorno di tragitto, non è giusto che chi ha una macchia a Metano venga penalizzato così senza che ci sia un po di solidarietà

    1. Al momento al netto di visioni distorte non esiste alcuna guerra Usa/Russia, al più si è aggravata enormemente la conflittualità tra le due parti.

      Altrimenti potremmo dire che vi è anche una guerra tra Turchia e Russia guardando ai recenti scontri tra i satelliti ex sovietici.

      1. Bernardo+Panizzo

        Premesso che posso anche essere d’accordo di fare la Guerra alla Russia per questioni di principio, che poi se è così non sarebbe neanche giusto che morissero solo soldati Ucraini; Da una valutazione solo strettamente pratica e materiale, l’Ucraina avrebbe già perso se non avesse ricevuto armi e finanziamenti dalla NATO, quindi se facciamo la media pesata di chi ci sta buttando armi e soldi nella Guerra il rapporto tra NATO e UCRAINA sta a 10:1, manca solo l’atto formale di una dichiarazione di Guerra che al momento non è stata fatta perché se la Russia facesse altrettanto a quel punto ci sarebbe la mobilitazione generale della Russia e l’uso di armi atomiche tattiche
        Non credo che vista in questi termini si possa declassare questo conflitto come di natura regionale.

    1. Così a spanne mi sembra un paese che prima ha annesso illegittimamente a se stesso una regione di un altro paese, poi ha alimentato le proteste e la lotta per l’indipendenza di altre regioni che il paese di cui facevano parte non accettava.
      Oltre a questo, la Russia ha ARMATO tali proteste arrivando ad una guerra vera e propria che l’Ucraina ha combattuto per 8 anni. Dopodiché, la Russia ha INVASO un paese con il PRETESTO che stavano uccidendo persone che definiva cittadini Russi. Tutto questo dopo aver scatenato una guerra in casa loro.
      A questo punto la NATO, cioè tutti i paesi che ne fanno parte, hanno stabilito che questo fosse inaccettabile e sanzionato la Russia, la quale non ha ceduto e ha continuato l’invasione arrivando fino alla capitale dell’Ucraina.
      Dopo 6 mesi, non si è arrivati a nulla, solo alla situazione attuale dove la Russia usa l’arma del ricatto energetico per convincere l’Europa a fermare il sostegno all’Ucraina e terminare la conquista del paese.

      Questo è cosa mi sembra.

      Le sanzioni sono doverose, chi ha dichiarato guerra non è stata la NATO che non ha commesso nessun atto di guerra, ma la Russia iniziando un invasione con un PRETESTO.
      Il resto va preso con le molle, però dire che la Russia sia la parte offesa mentre si vive e si gode in un paese NATO mi sembra ipocrita.
      Tendenzialmente non sputerei nel piatto in cui si mangia.

      1. Sono perfettamente d’accordo. L’unico (grande) errore è stato non voler ammettere come sarebbe finita: l’Ucraina avrebbe dovuto essere convinta a cedere e la Nato avrebbe dovuto “mediare” con la Russia e convincerla ad accettare. Avrebbero risparmiato morti e distruzione. E questo aumento vertiginoso dei prezzi con la carenza di prodotti che stiamo subendo.

        1. Probabilmente non sarebbe finita nemmeno con una “mediazione”, ma ci sono già abbastanza esperti che ne discutono di questo.
          Rimane il fatto che non puoi aggredire in questo modo un paese così vicino al perimetro dello schieramento opposto e non aspettarti reazioni.

          Posso assicurarti che se noi abbiamo qualche carenza, in Russia se ora ti si rompe la lavatrice, farai molta fatica a trovarne una nuova e soprattutto ad un prezzo accettabile, perché l’essere umano è uguale ovunque e se può ne approfitta.
          Fanno le auto senza ABS e Airbag perché non hanno i pezzi, su dai ragazzi… ancora a dirci che le sanzioni non fanno un baffo.

          1. Ne sono convinto. Ma quanto ci metterà il popolo russo a convincere Putin che è ora di smettere? Anni? Credo non capiterà mai. A Putin gliene frega ben poco di quello che può dire il suo popolo, almeno nel breve periodo. Se qualcuno protesta magari sparisce. Nel frattempo noi siamo in ginocchio… E ci trastulliamo col campionato di calcio e il totoelezioni

        2. l’annessione dell’austria è stata accettata, si è convinta la cecoslovacchia a cedere parte del proprio territorio. Risultato: la Germania ha invaso praticamente tutta l’Europa. Solo chi non ha mai aperto un libro di storia anche solo da scuole medie, può leggere la situazione in modo tanto semplicistico.

          1. Credo che prima di scatenare la terza guerra mondiale (perché è così che è stata risolta quella volta lì) per un pezzo di Ucraina (nel quale ci vivono più russi e filo-russi che ucraini e dove se le stanno dando di santa ragione da almeno 8 anni) l’intervento avrebbe dovuto essere più incisivo anche sull’ucraina, magari spingendo per un accordo economico a favore loro. Ho letto un po’ di storia e ho imparato che le guerre vanno evitate, non fomentate e che vengono quasi sempre fatte per motivi economici: quindi meglio accordarsi prima di massacrarsi. Il fatto che i russi siano così vicini preoccupa e ci fa diventare sostenitori e vendicatori di un paese che non è neppure nostro alleato. Ma le guerre in centrafrica? . Nel Sud-sudan è un disastro da anni: non ti fanno reclamare un intervento anche lì, per proteggere quei poveri… neri.? Ah già, non sono bianchi e non hanno gas, né petrolio da “difendere”. E lo Yemen? Li stanno massacrando da 15 anni almeno, ma già, sono poveri e pure musulmani…

          2. Augusto i russi (che non erano russi ma per lo più ucraini russofoni) erano la metà, non la maggior parte

          3. In proposito lessi un interessante saggio di una sociologa che sondò l’opinione dei russofoni del Donbass prima dell’invasipne della Crimea. Nonostante la lingua, non si sentivano affatto più russi che ucraini. E non avevano alcun interesse all’indipendenza; tanto meno all’annessione alla Russia.

        3. Trovo veramente inquietante che a fronte di un atto di aggressione senza precedenti dai tempi di Hitler, che provoca morti e distruzione (e in prospettiva la sopraffazione di un popolo sull’altro) qui ci si lamenti dell’aumento dei prezzi, della carenza di prodotti e di due gradi in meno di riscaldamento. Siamo ridotti a questo?

          1. A me terrorizza proprio la mancanza di empatia che si vede in certi commenti… Perché significa mancanza di umanità!

          2. Massimo, la sociologa ha fatto anche la domanda che tutti avremmo fatto: se siete così “sereni” e distaccati, perché nel 2014 avete dichiarato l’indipendenza dalla Ucraina, lasciando sul terreno 14.000 morti?

          3. In Cecenia ne sono morti il doppio, e ora il loro leader Kadyrov combatte con i russi in Ucraina. Il referendum? Chi non è nato ieri sa benissimo come va il “voto” da quelle parti. Infatti il risultato è stato riconosciuto solo dalla Russia. Che coincidenza!

        4. Augusto ma quelle erano solo scuse, l’Ucraina non aveva i requisiti per entrare nella nato quindi di cosa si parla? Faceva esercitazioni militari congiunte con paesi e truppe NATO, ma è altra cosa quella.

      2. Dimentichiamo poi di una attività molto pesante sulla disinformazione da parte della Russia…. Tra tutti vorrei ricordare il 22 febbraio Patrick Lancaster (pseudo inviato che praticamente fa propaganda per i russi) che ha fatto un servizio sull’attentato nella superstrada da Grokova dove gli ucraini avevano fatto saltare in aria con una bomba una macchina con tre morti a bordo. Con questo attentato chiedevano l’intervento della Russia (guarda caso avvenuto due giorni dopo)

        Se fate caso ho scritto “con tre morti a bordo” Non a caso. Si, perché il conducente del mezzo (completamente bruciato e ridotto solo allo scheletro) aveva il cranio con dei tagli netti…. Tagli che vengono fatti durante le autopsie. Poi vi erano diverse altre incongruenze, ma questa era chiara anche a un bambino, bastava vedere il teschio per capirlo subito, anche senza alcuna esperienza.
        Nonostante questo al disinformatore, che altri servizi con scheletri ne aveva fatti (quindi dovrebbe sapere come è fatto un cranio) non si era accesa la lampadina

    2. Guido Baccarini

      Immaginiamoci che sua moglie/sua madre/sua figlia sia stuprata da qualcuno in casa sua. Si dovrebbe lasciare perdere, vero, senza intervenire? Perché se si reagisce le potrebbero fare ancora più male, meglio aspettare che finisca, in fondo l’importante è rimanere vivi, un po’ di acqua calda e si lava via tutto. Giusto? In fondo se l’è anche cercata, con quel vestito così provocante e a girare da sola.
      Tanto è moglie/figlia/madre sua e non succede in casa nostra, perché dovremmo immischiarci?

  2. Premessa la mia particolare simpatia e solidarietà per chi va a metano al giorno d’oggi praticamente quasi tutte quelle domande appaiono fondamentalmente provocatorie.
    Ho lasciato il metano dopo 33 anni, giusto qualche mese prima dell’inizio degli aumenti (mi è andata bene).
    A febbraio scorso ho cambiato contratto per la fornitura di energia e per 24 mesi (salvo sorprese) i costi per l’alimentazione dell’elettrica sono pari o inferiori al metano di 15 mesi fa (meno di 1 € al Kg.).
    La settimana prossima arriverà anche il fotovoltaico.

  3. Dalle mie parti auto a metano anche no girerebbero il 50% a benzina, il GPL ho già dato negli anni e mi ricordo che mi padre fece l’impianto poi dalla disperazione lo tolse perché pagava il superbollo e non si trovava GPL a nessun prezzo, che è peggio di trovarlo caro.
    Anzi oggi il GPL è l’unico carburante che non ha subito aumenti lo pagavo al prezzo di oggi dodici anni fa 🤦( aspetta che non mi senta qualcuno che aumentano pure quello)
    Per l’auto io non mi sono mai fatto condizionare ma ho sempre fatto delle scelte mirate.

  4. Vai tranquillo intanto io sto ricaricando la Kona elettrica con l’elettricità prodotta dal sole dai pannelli che ormai hanno 5 anni e vanno senza problemi. Tassare i pannelli ma dai….

        1. Si ma signori, state sprecando fiato. I sordi, soprattutto quelli che lo sono per scelta, non ascolteranno mai. Potete dimostrare con dati certificati che i pannelli funzionano, si risparmia eccetera, ma non sarà mai abbastanza.

  5. Vai, vai a gas, vai elettrico. Ora ti mostro la fregatura.
    Quando il gasolio costava poco, via a comprare le auto a diesel.
    E il governo che fa? Ti mette il superbollo.
    Poi toglie il superbollo, ma ti aumenta il prezzo del gasolio.
    Poi ti dice che il gas è ecologico, e tu vai con le auto a gas.
    Ma rimani fregato perché ti aumentano il prezzo del gas.
    Ti avevano detto che bisogna passare al gas. Che bello! Energia pulita!
    Ma poi non è più così. Hai appena cambiato la caldaia.
    Non va bene, devi passare alle pompe di calore.
    E sei fregato un altra volta perché ti razionano l’energia elettrica.
    Dai, metti i pannelli per produrre elettricità.
    Aspetta. vedrai se non ti metteranno una tassa perché produci energia.
    Poi ti dicono che bisogna passare all’auto elettrica.
    Peccato che il costo dell’energia elettrica sia minimo triplicato.
    Quindi non credere a chi ti dice che facendo una cosa risparmi, fosse pure l’auto elettrica.
    Continueranno a fregarti, anche perché le tasse da qualche parte devono pur prelevarle.

      1. Incentivi statali per la costruzione di stalle con annesso locale per il fieno e nessuna tassa di possesso per il primo cavallo… ah no, perché poi troveranno il modo di tassare il fieno.
        E poi volgiamo mettere quelli che “IL CAVALLO E’ UNA COSA DA RICCHI CHE SI POSSONO PERMETTERE LA STALLA E UN TERRENO VICINO CASA! DOVE SONO LE CITY-STALLE PER CHI NON SI PUO’ PERMETTERE UN TERRENO E VIVE IN CITTA’!?!?!?”

        Quindi andare a piedi o con i mezzi, ma attenti a non dirlo altrimenti ti tassano le scarpe.

      2. 1) Mai fare affidamento sul Governo.
        2) Essere consapevoli che quando si fa un’operazione di stima del risparmio, abbiamo una variabile indipendente che è l’energia. Cosa dicono quelli che avevano comprato l’auto elettrica per risparmiare ed ora si ritrovano che l’elettricità costa il triplo?
        3) Preferire le cose meno tecnologiche. 22 anni fa ho messo il solare per l’acqua calda. Funziona ancora anche d’inverno quando c’è il sole. E così per il gas spendo 15 euro al mese. Anche perché, avendo la stufa a legna per riscaldare, d’inverno cucino sulla stufa. Se avessi la pompa di calore spenderei di più.

        1. E chi vive in città, in un condominio, necessita dell’auto per andare a lavorare magari distante, ha il riscaldamento e l’acqua calds a gas… Cioè una grandissima parte delle persone? Suggerimenti? Inoltre non capisco cosa c’entri la non tecnologia con il risparmio. A parità di utilizzo e combustibile, normalmente una apparecchiatura più avanzata di solito è studiata per il risparmio maggiore…

          1. Le spiego cosa c’entra la tecnologia con il risparmio.
            Se ho la stufa a legna sporca, posso pulirla da solo.
            Se ho quella a pellet, e ci sonbo problemi, no, perché c’è dell’elettronica.
            Così per le pompe di calore e i climatizzatori. Sono nelle mani di chi li conosce che possono perciò fare i prezzi che vogliono.
            Una volta con la 500 potevi fermarti da qualsiasi distributore e riuscivano a risolvere piccoli problemi, come cambiare le candele.
            Oggi se ha un problema con l’elettrica, non basta neppure una officina, deve rivolgersi al concessionario con le tariffe che ben conosce, e che può permettersi perché solo lui ci mette le mani.
            Quindi la tecnologia ti lega mani e piedi a chi la produce.

          2. Scusi ma, secondo il suo filo logico… Se tutti avessimo la stufa a legna, lei si immagina 50 e passa milioni di persone che tagliano e bruciano alberi? A questo punto i boschi secondo lei non verrebbero distrutti? Il fumo dove lo metteremmo? Mi immagino Milano con qualche milione di camini accesi! E seguendo sempre il suo ragionamento, stato e multinazionali non metterebbero le mani anche su quello? O il suo discorso è da leggersi in chiave egoistica tipo chi può lo faccia e gli altri paghino? Perché se visto in chiave globale, lo vedo quantomeno leggermente irrealizzabile… Inoltre, non ha risposto alla domanda che è poi collegata a quanto ho scritto sopra… Come deve fare chi vive in città e ha bisogno di muoversi con l’auto? A un’ultima cosa. Io la clava la ho già appoggiata da un po’ di fianco all’entrata della caverna, a mia moglie non andava bene!

          3. Mosè, io non so che lavoro faccia lei, ma sicuramente i suoi prodotti o servizi vengono acquistati da altre persone che fanno altro nella vita, e loro a loro volta vendono ad altri, e cosi via.
            E’ il concetto stesso di società, e non è una cosa nuova, esiste da almeno 10.000 anni: abitando in comunità abbiamo capito che non serviva che tutti facessero i contadini, ci siamo specializzati in mestieri differenti, in modo da essere più efficienti.
            Questa idea che il progresso o la tecnologia ci renda schiavi di chi la controlla è uguale agli ominidi che veneravano gli sciamani che sapevano come accendere il fuoco. Lei non va in ospedale dove i medici compiono operazioni e analisi che nemmeno comprende appieno? Vogliamo parlare di come la meccanica quantistica permette al segnale GPS di far funzionare le mappe del navigatore? O di come funzionano a livello atomico i processori del computer che ha usato per scrivere qui?

            Si legga riguardo il “vendor lock-in” e capirà che è inevitabile, qualsiasi tecnologia scelga, anche la più semplice e vetusta. Anche la sua stufa a legna, cosa fa se le vietano di tagliare gli alberi? E’ vincolato a chi le vende la legna o chi le concede di tagliarsela.

        2. Per il 2) io posso solo parlare per me, ma nel mio piano di rimozione dei combustibili (che non è solo l’auto elettrica che ho, ho messo l’induzione pochi mesi fa e il prossimo passo sarà la pompa di calore invece della caldaia) ho iniziato prendendo un contratto di fornitura da produttore primario (non broker/rivenditore, che risente maggiormente delle fluttuazioni dei prezzi) e con prezzo bloccato per 24 mesi. Scadrà a Giugno 2023, periodo entro il quale prevedo di avere fotovoltaico con accumulo, visto che il progetto è avviato.

        3. Ma la legna è arrivata dai 250€ in su al bancale, anno scorso si trovava a 130€ il pallet è arrivato a 12€ l’anno scorso stava a 3€ , mi sembra che sia aumentato tutto e non per colpa del guerra ma perché ci stanno facendo la cresta, e uno pur di non rimanere al freddo cede, ma a conti fatti con i prezzi che ora ci sono tra legna e pellet, il metano costa meno, è assurdo ma è così.

          1. L’anno scorso pagavo la legna a 160 il bancale. Quest’anno 210.
            Perché questa differenza rispetto ai suoi numeri?

          2. Mosè 16 Settembre 2022 at 17:51

            So solo il prezzo che mi hanno detto, e che è legna certificata per il conto termico.
            Poi altro non so.

        1. Adesso li faranno a idrogeno per salvare SNAM e fregarci di nuovo. Se li fanno a batteria e li caricano con i pannelli dei depositi come fanno a mangiarci sopra?

  6. Un aspetto importante della decarbonizzazione è la sua “democraticità”. Il petrolio e gli altri combustibili ci legano ai fornitori come un tossico al suo pusher. E’ un rapporto malato, e ce ne stiamo rendendo conto amaramente. Non abbiamo riserve di fossili, ma abbiamo sole e vento a volontà, gratis. Abbiamo le tecnologie per produrre i pannelli e le pale da soli, uno scoglio può essere il reperimento delle materie prime, ma è superabile. Niente a confronto di essere schiavi dell’arabo o del russo di turno. L’auto elettrica è una tessera importante del nuovo ordine. E lo Stato non fa abbastanza per incentivarla.

  7. Al di là delle considerazioni sulla guerra, che naturalmente ha un grosso peso, al momento è innegabile che il metano sia al centro di una imponente pressione sul prezzo. Quindi può perfettamente capitare che non sia conveniente per l’autotrazione. Oggi capita al metano, ma anche al diesel (ormai più costoso della benzina) , magari in futuro al GPL o all’elettricità. È molto rischioso scegliere un tipo di alimentazione sulla base dei prezzi al dettaglio, che possono cambiare molto rapidamente. Il bicchiere mezzo pieno è che le auto a metano sono bifuel, quindi si può sempre decidere che carburante usare.

    1. caprone manicheo

      Ragionamento corretto, ma ricordiamoci anche che:

      – la raffinazione paga bene amministrazioni e politici (royalies e altro);
      – da un barile di petrolio si ricava il 42% di benzina ed il 23% di gasolio;
      – lo sbilanciamento verso il gasolio del parco auto in Italia crea problemi alla raffinazione;
      – il costo del gasolio inferiore alla benzina è una stortura solo italiana creata decenni fa per agevolare il trasporto su gomma e la vendita di camion (facendo un favore a chi li produce).

    2. Bifuel nemmeno troppo però. I modelli, come quelli dell’utente dell’articolo che dice di pagare un bollo ridicolo, hanno serbatoi della benzina solitamente da una decina di litri, quindi molto scomodi da utilizzare nella vita quotidiana.
      Altro discorso per i bifuel “veri” tipo la mia Punto che hanno serbatoi abbastanza capienti per la benzina che mi permetterebbero di usare solo la verde per muovermi senza stare ogni pochissimo tempo a rifornire 🙂

  8. caprone manicheo

    Da metanista (ne ho due e ne ho avute altre due) fantastico e scrivo: questa guerra è stata inventata per rallentare la transizione ecologica.

    Ricordiamoci che Biden non è persona seria e Putin neppure, che la Russia ha forti interessi nel combustibili fossili e gli Stati Uniti pure.

    E ricordiamoci anche che i politici con una mano ti danno caramelle e con l’altra te le rubano.

  9. Sono d’accordo con la risposta. L’unica cosa che non condivido sono “i brividi” provati a sentire la parola guerra. L’ha iniziata la Russia contro l’Ucraina che è sostenuta e approvvigionata dalla Nato. La Nato non combatte direttamente, ma il sostegno è palese.
    Non farei qui discettazioni geopolitiche (anche se l’argomento ci coinvolge, e molto) ma che fa venire i brividi è l’evento bellico in sé, non tanto come lo ha chiamato il “metanista”. Non nascondiamoci dietro alla forma (qui non ci siamo abituati) : è la sostanza che fa rabbrividire

    1. Beh però “guerra della NATO contro la Russia” sintatticamente intende che la Russia è la vittima e la nato il carnefice… Okay non badare alla forma ma…

      1. Giuseppe Andrea Licata

        Se badiamo alla sostanza diciamo le cose come stanno: non ci sono carri armati NATO che hanno invaso la Russia, come stranamente sembra credere il buon sig. Nicola.

        1. No. Perché voi non capite che i media, asserviti al potere gestito da alcune famiglie di rettiliani, non ve li fanno vedere. Come siete ciechi! 😂

  10. Claudio Ombrella

    Sul decadimento dei pannelli solari. Nel lontano 1982 a Lugano, Svizzera venne installato il primo impianto fotovoltaico in Europa collegato alla rete elettrica – Funziona ancora perfettamente e ha perso solo l’8% della sua potenza iniziale – È la dimostrazione che la tecnologia è duratura.

    Quindi mettendo da parte che a parità di superficie oggi abbiamo più potenza disponibile, l’impianto continua a produrre energia elettrica.

    1. ernesto grottaferrata

      forse (FORSE) in svizzera, ma vidi anni fa un documentario dove, in una distesa di fotovoltaico posizionato in una zona “desertica” della spagna, spesso e volentieri venivano cambiati pannelli cotti dal sole..
      ormai sta diventando “stucchevole” la favola che niente si bruci e guasti a produrre elettricità “ecologica”, così come le bev che dopo 10 anni sono ancora nuove..

      1. Ernesto purtroppo è mancato il controllo durante il boom del fotovoltaico e sono usciti pannelli scadenti. Alcune volte bastavano un paio di anni per rovinarsi. Non c’è stato controllo ma queste ditte non esistono più, il mercato fortunatamente le ha punite.
        Poi bisogna anche capire di cosa si parla quando si analizza la difettosita, perché se si parla di un grande parco fotovoltaico è composto da migliaia e migliaia di pannelli. Per dire 11 MW (ma è una piccola quella) sono 11000 kW di potenza installata. Fai quindi 33000 pannelli. Capisci bene che se si guastano 33 pannelli all’anno li devi sostituire ogni mese più di uno. Ma hai un tasso di guasto dello 0,1 % annuo.

  11. “guerra della Nato contro la Russia”… io solo per questo passaggio avrei evitato di pubblicare l’intero articolo. Non tutti meritano attenzione nella stessa misura, e quando è troppo.. è troppo..

    1. Totalmente d’accordo. Ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, ma non si è sempre obbligati a pubblicare qualsiasi scemenza venga detta. Io qui vedo solo un utente che ha fatto una scelta che oggi – purtroppo per lui – si sta rivelando economicamente problematica, e allora viene qui a riversare il proprio livore contro tutto il resto.

      Caro metanista, il metano non emette particelle di scarto durante la sua combustione, ma non è affatto vero che non inquina: è un gas ancora più pericoloso della CO2 per l’effetto serra (https://www.focus.it/ambiente/ecologia/inquinamento-da-metano-le-vere-cifre) di cui facciamo volentieri a meno.

    2. Forse era anche guerra degli alleati contro la Germania? O l’olocausto non è mai esistito? O ca**o attenti che se andate dopo l’orizzonte cadete giù? Alla fine mi sembra che cambino i nomi, ma il succo di certe teste è lo stesso. Indegno di pubblicazione. Credo che Vaielettrico abbia articoli che contestano l’elettrico più interessanti per tutti da pubblicare! Siete un sito valido e pieno di spunti interessanti, non lasciatevi trascinare da questi vaneggiamenti…

  12. Domande pretestuose da una persona disinformata.
    Il “guerra della NATO alla Russia” fa capire il genere…

  13. “Perché si assistono a numerosi fenomeni di autocombustione di veicoli elettrici non alimentati e parcheggiati o viaggianti?”. Non è vero. Dati non ne esistono. Soltanto ogni volta che accade ad una elettrica viene presentato dalla stampa come se fosse un episodio inquietante senza però menzionare che ogni giorno (!!!) nella sola Italia in media 23 veicoli a motore prendono fuoco. Dati pubblicati sul rapporto annuale dei Vigili del Fuoco.

    1. Beh, gli si potrebbe rispondere che per anni i metanisti non potevano parcheggiare nei parcheggi interrati…
      Altra cosa: Sia Fiat che Volkswagen (maggiori produttori di auto a metano) avevano annunciato già prima della pandemia la loro intenzione di smettere di produrle. Del marchio VW resiste solo Skoda, ma presto o tardi seguirà a ruota gli altri marchi del gruppo.
      Questo e il fatto che oggi il metano è quintuplicato a me dice solo una cosa: le case automobilistiche interessate, forse con la collaborazione di alcuni governi, hanno cominciato a buttar giù tutta l’impalcatura creata anni or sono per reggere il mercato delle auto a metano. Si può anche pensare a favore dell’elettrico visto il divieto UE di produrre e commercializzare auto a combustione fossile dal 2035.
      Tranquilli, non sono un terrapiattista con la teoria del complotto sempre pronta nel taschino.
      Ho solo provato a ragionare a ritroso.
      Ci tengo a precisare che non odio l’elettrico. Anzi, ne sono così entusiasta che ho già provato 4 o 5 modelli. Un paio me le hanno lasciate anche per 2 giorni.

      1. Il divieto, se confermato, sarà esclusivamente per la vendita del nuovo. Quanto al costruire, potranno farlo anche oltre il primo gennaio 2035, purché vendano fuori dal territorio della UE. Un po’ come le armi.

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