Hyundai Ioniq 5 è l’auto elettrica che si ricarica più velocemente. Connessa a un caricatore HPC ci mette appena 18 minuti per passare dal 10 all’80% della carica. E altri 28 minuti per completarla fino al 100%. Sono 46 minuti in tutto. Questi i risultati del supertest realizzato dal sito francese Automobile Propre su 15 dei modelli elettrici più diffusi.
Ogni casa automobilistica indica il tempo necessario alla ricarica fast dei propri modelli. Poi però molti utenti verificano su strada che quei dati sono irrealistici, e sempre per difetto. Incidono certamente le modalità di ricarica impostate dall’utente, le condizioni ambientali (con il freddo la velocità di ricarica diminuisce), i malfunzionamenti della singola vettura e l’efficienza della varie colonnine.
Il record di Hyundai Ioniq 5: 18 minuti per passare dal 10 all’ 80%
Ma molto spesso è difficile identificare quale sia il problema. E sorge il sospetto che le case auto, come si dice, ci marcino volutamente. La rivista online francese Automobile Propre hà cercato di verificarlo, mettendo a confronto i principali modelli BEV, a parità di condizioni. Il “supertest” pubblicato prima di Natale è stato effettuato portando la carica di ogni batteria dal 10 all’80%. Un test che fornisce un’informazione preziosa soprattutto per chi viaggia per lavoro, spesso in autostrada, su tratte medio-lunghe e con tempi stretti.
In questo particolare esercizio, secondo Automobile Propre, vince nettamente la Hyundai Ioniq 5 con un tempo di ricarica soli 18 minuti. Seguono la Peugeot e-208 e la Skoda Enyaq iV 80 e la Tesla Model S Long Range con 27 minuti. Terza la BMW i4 eDrive40 (31 minuti) tallonata dall Tesla Model Y Performance (32 minuti).
Le più lente fra quella testate sono la MG ZS EV (41 minuti), la Kia Niro EV (44 minuti) e la Renault Zoé R135 (53 minuti). Non brilla nemmeno la Ford Mustang Mach-E, che pur ricaricando a una potenza media di 99 kW conclude la prova in 40 minuti.
Ma Nissan Ariya batte tutti all’ “ultimo miglio”
Il sito francese misura anche per ogni modello il tempo necesssario a completare “l’ultimo miglio” della ricarica, cioè a passare dall’80 al 90% e dal 90 a 100%. Qui la classifica si ribalta o quasi. La Mach-E, per esempio è una delle più rapide a compiere il penultimo step. Dopo un recente aggiornamento, le bastano solo 14 minuti in più per ottenere il 90%, quindi meglio dei 18 minuti della Kia Niro EV, ma quasi il doppio della Nissan Ariya 87 che ci mette solo 7 minuti.
Questa la tabella completa pubblicata da Automobile Propre:
10-80% | 80-100% | |
Hyundai Ioniq 5 | 18 | 28 |
Skoda Enyaq IV 80 | 27 | 29 |
Peugeot e-208 | 27 | 36 |
BMW i4 eDrive40 | 31 | 30 |
Prestazioni Tesla Model Y | 32 | 33 |
Volkswagen ID.3 | 33 | 26 |
Nissan Ariya 87 | 33 | 54 |
SEMPRE U5 | 34 | 36 |
MG5 | 35 | 38 |
Renault Megane e-Tech EV60 | 37 | 38 |
Ford Mustang Mach-EER | 40 | 44 |
MG ZS EV | 41 | 36 |
Kia Nirò EV | 44 | 51 |
Renault Zoe R135 | 53 | 25 |
Facendo una media fra tutti i modelli occorrono 34 minuti per passare dal 10 all’80% della carica e 11 minuti in più per passare dall’80 al 90%. Poi per raggiungere il pieno i tempi si dilatano ulteriormente. Al punto che l’ultimo 20% di ricarica richiede mediamente 36 minuti, 2 minuti in più del tempo necessario a completare la ricarica per primo 70%. In conclusione, a volte può essere indispensabile raggiungere il 100%, ma in termini di tempo non ha alcun senso.
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