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D’improvviso sulla Zoe. E non voglio più scendere

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D’improvviso dalla termica alla Zoe.  Il nostro amico che preferisce firmarsi con  le inziali P.O. è stato costretto ad acquistare una nuova auto a causa di un brutto incidente e  l’ha scelta elettrica quasi per caso. Ha scoperto un mondo e ce lo racconta. Che dire? Non tutti i mali vengono per nuocere.

Galeotto l’incidente che mi ha fatto scegliere una Bev

Rispondo all’appello di condividere le esperienze da utilizzatore di auto elettriche.
A inizio estate 2022 sono stato forzato al passaggio all’auto elettrica per forza maggiore: un banale ma disastroso incidente stradale mi ha lasciato a piedi.
Ho contattato il gruppo ecoverso e grazie a loro sono incappato in una impareggiabile offerta last minute: una Zoe R135 intense in pronta consegna, con incluso l’optional della carica DC da 50kW e con prezzo di listino di 38.000 euro.  Ma con un taglio di 20.000 euro tra sconto del gruppo d’acquisto, vendita privata dell’auto e incentivi statali e regionali.
Visti i tempi di consegna delle auto nuove, ho gridato al miracolo. Alla fine ho cambiato auto con 18’000 euro!„

Ne sapevo zero, ma ho imparato subito

“Visto che progettavo di aspettare ancora 5-10 anni prima di passare dalla precedente full hybrid a una nuova full electric o a una plug-in, ero completamente a zero di informazioni sulle ricariche dell’auto.
Essendo però un accanito divoratore di informazioni, ho rapidamente imparato a muovermi nel nuovo mondo delle colonnine.
Ne faccio uso da un anno come unica macchina, senza un veicolo di riserva a combustione per i viaggi lunghi. Avevo la fortuna di avere buoni consiglieri, così fin dai primi giorni mi sono limitato a singole ricariche AC 22kW di circa un’ora, corrispondenti a circa 20,5 kWh e al 40% sulla Zoe. In questo modo ho mantenuto costantemente la carica nell’intervallo tra 20% e 80% con una ricarica ogni 4-5 giorni.
Visto che non posso attrezzarmi per ricaricare a casa, ho usato prevalentemente colonnine pubbliche da 22kW AC, riservando l’uso delle 50kW DC ai viaggi oltre 300km, salvo poche eccezioni e prove.
Per fortuna la Valle d’Aosta è una regione virtuosa e ricca di colonnine, quindi non ho mai avuto grossi problemi a fare rifornimento.

Mi è successo solo due volte in un anno di superare un’ora di occupazione dello stallo di ricarica dopo il completamento del rifornimento. Il danno si è limitato a pochi euro, quindi nulla di grave, specie se contati sull’intero anno.

Nelle rare occasioni in cui sono arrivato a casa sotto il 10%, tipicamente durante trasferte autostradali, ho sempre ricaricato immediatamente e inoltre non ho praticamente mai mantenuto la carica al 100% per più di qualche ora.
Credo di poter affermare di avere buona cura della mia batteria… Il tutto senza lo stress tanto demonizzato dagli haters.

Dopo un anno in Zoe posso tirare le somme

“Dopo un anno di uso posso iniziare a tirare qualche somma.
Stato batteria: ho controllato con l’app Power Check Control tre volte nel secondo semestre (da febbraio a agosto) e per ora non si sposta dal 97%. Se dovessi venderla ora, l’acquirente avrebbe un’auto con batteria praticamente nuova nonostante i quasi 30mila km percorsi. Proverò a controllare nuovamente a fine anno.
Consumi e autonomia: la Zoe è nota per consumare poco e senza faticare si ottengono consumi migliori di quelli dichiarati dalla casa (circa 13kWh/100km). In guida urbana l’efficienza è molto maggiore e l’autonomia supera abbondantemente i 400km.
In autostrada i consumi salgono e conviene non “pestare” troppo, salvo tragitti limitati. Andare a 130km/h significa solo dover anticipare la ricarica, quindi per migliori medie su trasferte lunghe conviene muoversi intorno a 100-110km/h. Provare per credere. Per tragitti autostradali vicini all’autonomia WLTP dichiarata (diciamo 400-500km), si può andar più veloce, ma per distanze maggiori (diciamo 1000km, per esempio) inizia a prevalere la perdita di tempo per l’aumento del numero di soste.
Nei mesi freddi, con il mio stile di guida il clima rigido di queste parti i consumi aumentano, dell’ordine del 25%. L’autonomia diventa grosso modo 280km in autostrada e 340km nei tragitti urbani quotidiani.
Sicuramente chi viva in pianura potrebbe ottenere risultati migliori, considerato anche il fatto che i miei consumi e costi comprendono circa un terzo di tragitti in autostrada.
Il certificato dell’app Power Check Control dichiara 17,3 kWh/100km di media dallo storico della batteria, che è abbastanza vicino ai calcoli dell’app Fuelio che uso da febbraio (16,47, ma senza il freddo di dicembre e gennaio). Studierò se e come sia possibile migliorare i consumi invernali, ma per quelli autostradali non si può fare molto.

Tempi di ricarica e costi: pensavo meglio ma…

“Tempi di ricarica: sono sostanzialmente quelli dichiarati, ma c’è una curiosità degna di nota. La ricarica da colonnine DC con temperatura sotto zero è più lenta, fino a pareggiare più o meno con la AC da 22kW. Pare che l’OBC della Zoe tuteli la batteria quando risulti eccessivamente fredda.
In questa situazione viene quindi meno il normale raddoppio di velocità di ricarica da 22kW AC a 50kW DC. Viaggiando a 100-110 km/h come da mia abitudine, il calo è molto evidente nei tempi di viaggio.
Mi hanno suggerito di provare a percorrere tratti a 120-130km/h per aumentare la temperatura della batteria prima di effettuare la ricarica DC. Il prossimo inverno, condizioni stradali permettendo, sperimenterò l’idea.
Sembra che per avere cariche veloci si debba viaggiare a velocità maggiori per un tempo sufficiente in modo da elevare la temperatura della batteria. Vi risulta?

Costi chilometrici: fino all’inizio della primavera potevo rifornirmi a circa 14cent/kWh con la tariffa a consumo Duferco SMS (2,79 EUR per 1h di ricarica) combinata con il mio OBC da 22kWh, ma da un giorno all’altro Duferco ha alzato la tariffa a circa 31cent/kWh (6,29 EUR per 1h), che è ancora conveniente, a patto di avere la colonnina libera e di poter usare 22kW senza altre auto in carica.

In un anno ho speso circa 1000 EUR per 27.000km, quindi una media di 3,7 EUR/100km, ma la media dell’ultimo semestre è stata di circa 4,5 EUR/100km per l’aumento di Duferco unito ai consumi dovuti al freddo di fine inverno. Considerando l’aumento definitivo delle tariffe, per il secondo anno mi aspetterei una media leggermente inferiore agli stessi 4,5€/100km del secondo semestre.

Avanti a piccoli passi: wallbox, poi fotovoltaico

“Sto proprio in questi giorni quindi valutando l’acquisto di un wallbox e l’allaccio di un nuovo contatore nel garage, che probabilmente non abbasserà molto le mie spese attuali, ma apre la strada alla possibilità di aggiungere in seguito qualche pannello solare. Gli incentivi sono super allettanti, pari a 80% dallo stato e 50% del residuo dalla regione. Visto che si calcolano sull’imponibile, corrisponde all’incirca a un incentivo netto del 74% circa, quindi mi aspetto un investimento contenuto.
In futuro penserò al fotovoltaico, ma questo risultato intermedio è per ora sufficiente, in attesa di una riduzione dei listini dopo la furia degli incentivi 110%.
Costi manutenzione: un solo tagliando a 20’000km da 89 euro, che non ho incluso nei costi al km.
Costi pneumatici: gomme invernali 460€, gomme estive ancora originali. Anche questi costi non sono considerati tra quelli al km (solo energia).
Costi bolli: 8 anni gratis in Valle d’Aosta (fino al 2030), poi 100kW con 75% di sconto, salvo cambiamenti futuri, attualmente meno di 70 EUR.
Guasti e malfunzionamenti: nessuno di rilievo. Solo un poco frequente ed erratico problema sulla telecamera posteriore, forse un filo mal collegato che ogni tanto impedisce alla retrocamera di avviarsi.

Pregi e difetti della Zoe: una questione di spazi

“Pregi: molti, soprattutto i costi, ma viste le dimensioni dell’auto è da evidenziare il bagagliaio inaspettatamente capiente in cui entrano 4 trolley dimensione bagaglio a mano, anche se tocca giocare a tetris con una discreta esperienza.  Meglio avere borse morbide.
I pregi della Zoe? Un bagagliaio sorprendente. I difetti? Sacrificati i passeggeri sul sedile posteriore.
Difetti: ne ha diversi , ma l’unico neo davvero grosso è lo scarso spazio per i passeggeri nei posti posteriori. Sconsiglio di viaggiare in 5 su tragitti superiori a 100km.
Mi fermo qui, ho scritto fin troppo. In sintesi sono molto soddisfatto e mi sento di consigliare agli utilizzatori simili a me di fare il grande salto, anche senza il lusso di una auto termica di riserva. Trovo che si tenda a dare eccessiva importanza ai pochi viaggi lunghi dell’anno, e parlo anche di me stesso.
Ho constatato più volte che le tappe possono arricchire il viaggio e non penalizzarlo.

Ansia da pianificazione? Dimenticata

“P.s.: l’ansia di pianificare il viaggio è ormai passata da tempo. Ora mi limito a partire a batteria piena e valutare le tappe di ricarica nel corso del viaggio, oppure trovo qualche luogo interessante in cui passare qualche tempo rilassante.

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