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Con roaming e concorrenza europea i prezzi calerebbero

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Marco pensa che con un roaming diffuso e più concorrenza su scala europea anche gli operatori della ricarica italiani sarebbero costretti a calmierare i prezzi. Inviate quesiti e informazioni a info@vaielettrico.it 

(Le immagini sono tratte dal sito di Enel X).

Buongiorno,
considerando i costi elevati dei monopolisti italiani, mi/vi chiedo se esista un fornitore straniero che sia in roaming con gli italiani con una offerta “europea” più conveniente.

Come fanno i turisti stranieri infatti a venire in Italia e ricaricare a quasi un euro a kwh senza avere un fornitore che calmieri il prezzo?
Quando salterà fuori questa possibilità di roaming europeo la
concorrenza aumenterà e i prezzi diminuiranno. Marco Benatti

L’energia a costi diversi: il roaming non significa stesse tariffe

Risposta-Molti operatori europei sono in roaming con quelli italiani e viceversa. Però il roaming, cioè l’interoperabilità, consente semplicemente al cliente di un operatore di visualizzare e gestire le colonnine di un altro tramite lo stesso contratto, la stessa App e la stessa RIFD card. E infine ricevere la fatturazione della ricarica.

Fin qui riproducendo la situazione che troviamo nel settore della telefonia mobile europea.

A differenza delle telefonia mobile, però, questo non significa che si possa  usufruire del medesimo piano tariffario in tutto il territorio dell’Ue. Enel X e Be Charge, per esempio, offrono piani tariffari validi in Italia, mentre all’estero fatturano in base alle tariffe  pay per use delle controparti locali.

Lo stesso avviene per la gran parte degli operatori esteri interoperabili con quelli italiani, che da noi applicano le tariffe dei loro partner italiani, secondo accordi economici concordati bilateralmente.

Perfino reti di ricarica nate su base europea, come Ionity, o addirittura mondiale, come i Tesla Supercharger, applicano tariffe  differenti a seconda del Paese. Il motivo è abbastanza intuitivo: l’approvvigionamento di energia è locale, con costi per la materia energia e per installazione-attivazione delle colonnine diversi da Paese a Paese.

Per rispondere nello specifico alla sua domanda, Marco, lei può benissimo sottoscrivere un contratto con un fornitore di servizi di ricarica straniero o globale (ChargePoint, NextCharge o Shell Recharge). Le tariffe sono spesso più convenienti, ma ricaricando prevalentemente in Italia non ne avrà nessun beneficio in termini di costi. E nemmeno stimolerà la concorrenza perché quelli che lei chiama monopolisti italiani continueranno ad erogare elettricità ai  prezzi da loro stessi fissati.

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