Roberto Colaninno parla con la mano destra appoggiata sul sellino in pelle della nuova Vespa Elettrica. Attorno, una ressa di addetti ai lavori arrivati qui a Eicma da tutto il mondo. Il debutto del modello a zero emissioni della casa di Pontedera, a 70 anni dalla nascita dello scooter più venduto al mondo e a 50 dall’esordio della versione Primavera a cui Vespa Elettrica si ispira, è l’evento clou dell’edizione 20127 del salone milanese.
“Questo è un gioiello della tecnica italiana _ dice infatti Colaninno _, tutto italiano, tutto fatto in casa, per questo è bello, funziona bene ed è innovativo. Qui c’è tutto il genio italiano. In un oggetto di questo genere è racchiuso il futuro del nostro pianeta”. “E’ un oggetto tecnico straordinariamente avanzato _ prosegue il presidente _, che apre le porte a soluzioni che passeranno alla storia così come è passata alla storia la Vespa nel 1946”. E intanto si sposta dalla Vespa Elettrica pura, con bordatura azzurra sullo scudo, a quella denominata X, con filo bronzo, dotata di range extender. “Questa è un’ulteriore innovazione che credo sia fondamentale perché apre la porta a scenari incredibili. E’ la Vespa Elettrica con un motore termico da circa 100 cc con serbatoio di 3 litri che entra in funzione in automatico quando la carica elettrica si è esaurita. Aggiungerà ai 90 km full electric della Vespa, altri 150 km, per un totale di 250 km. Con il range extender la Vespa Elettrica si chiama X”.
“La lanceremo nello spazio”
Colannino anticipa poi quelli che sono gli attuali progetti di ricerca del gruppo: “Questo veicolo ha ancora tante cose in sé da sviluppare – dice -. Una delle più futuribili è ridurre al minimo il tempo di ricarica in elettrico attraverso il motore termico. In Piaggio stiamo pensando a un motore termico che ricarichi al 90% la parte elettrica tra i 15 e i 20 minuti. Un motore che oggi non c’è e mi permette di superare la barriera dell’infrastruttura e di usarlo sempre in elettrico. E’ un obiettivo ambizioso, ma è un percorso che seguiamo perché pensiamo al futuro, per girare con un veicolo elettrico anche se non ci sono le infrastrutture“. Il patron del gruppo conclude poi la presentazione con una frase curiosa che non ha voluto spiegare: “Questo è un prodotto che lanceremo nello spazio”.
La versione full electric
La versione base di Vespa Elettrica è full electric ed è contrassegnata da una bordatura blu elettrico che corre sui punti di raccordo della carrozzeria. Il cuore di Vespa Elettrica è un motore con una potenza continua di 2 kW, una potenza di picco di 4 kW e una coppia di circa 200 Nm: il che garantirà prestazioni “superiori a quelle di un tradizionale scooter 50 cc” assicura l’azienda. La guida sarà “agile e piacevole” nei percorsi cittadini, contribuendo a “rendere le città meno caotiche e più vivibili, contrastando l’inquinamento anche dal punto di vista acustico”. L’autonomia massima sarà di 100 km circa nella guida urbana, grazie a una batteria agli ioni di litio (garantita fino a 1000 cicli di durata, vale a dire 50-70 mila chilometri, pari a circa 10 anni per un veicolo di impiego urbano) e a un efficiente sistema di recupero dell’energia cinetica (KERS, Kinetic Energy Recovery System), che la ricarica nelle fasi di decelerazione.
La versione range extender
Vespa Elettrica è disponibile anche nella versione X, caratterizzata da una bordatura color rame. Vespa Elettrica X garantisce fino a 200 km di autonomia grazie all’adozione di un generatore di corrente alimentato a benzina, che in funzione dello stile di guida preserva la carica della batteria. Per fare spazio al generatore e al relativo serbatoio di carburante (3 litri), Vespa Elettrica X adotta un pacco batterie di dimensioni più contenute che, a generatore spento, garantisce autonomia fino a 50 km. L’azione del generatore aggiunge ulteriori 150 km di autonomia, portandola così fino a 200 km, un valore che propone Vespa Elettrica anche per spostamenti extraurbani. L’intervento del generatore, un piccolo motore da 100 cc, avviene in modo automatico, quando il livello di carica della batteria scende sotto una soglia determinata, oppure può essere inserito manualmente dal guidatore selezionando la modalità Extender.
Connessa col mondo
Vespa Elettrica non è solo silenziosa, ecologica e tecnologica; è anche, e soprattutto, iper connessa: le numerose funzionalità offerte da una nuova versione del Vespa Multimedia Platform, il sistema multimediale che consente di collegare lo smartphone al veicolo, possono essere gestite attraverso un’interfaccia uomo-macchina completamente nuova, che incorpora una strumentazione digitale con display TFT a colori di 4,3 pollici, sempre ben leggibile grazie al sensore crepuscolare che adatta sfondo e colore dei caratteri a seconda delle condizioni di luce rilevate (modalità diurna/notturna) e alla possibilità di regolarne la luminosità su 4 livelli.
Nella parte centrale dello schermo sono sempre presenti le informazioni principali quali velocità, modalità di guida selezionata, autonomia residua in km e livello di carica della batteria (%), mentre ai due lati sono situati gli indicatori di qualità della guida ecologica e del livello di potenza utilizzata. Ma è utilizzando la App dedicata Vespa Elettrica sul proprio smartphone e collegandolo al veicolo – tramite bluetooth – che si possono sfruttare appieno le potenzialità del display TFT sul quale compaiono, ben visibili al centro, tutte le notifiche relative alle chiamate in entrata e ai messaggi. Il sistema permette inoltre di rispondere alle telefonate attraverso i tasti al manubrio e di sfruttare i comandi vocali dello smartphone per effettuare chiamate o riprodurre musica, attivando una playlist. Queste funzionalità sono gestibili attraverso il joystick MODE presente sul blocchetto comandi destro, Vespa Elettrica propone come accessorio un casco Jet dedicato che integra al proprio interno auricolari e interfono bluetooth. Grazie alla App dedicata, una volta collegato a Vespa Elettrica il proprio smartphone diventa una fonte di informazioni utili relative allo stato del veicolo. Una di queste sfrutta il modulo di geolocalizzazione GPS/GSM di Vespa Elettrica, che risulta perciò sempre localizzabile da remoto.
La forza del design
Vespa Elettrica è uno straordinario esempio di connubio fra le inconfondibili linee Vespa e le esigenze di un veicolo completamente reingegnerizzato. Inconfondibili le forme della scocca, rigorosamente in acciaio come nella tradizione Vespa, la livrea grigio cromo può essere personalizzata con alcuni dettagli distintivi: il profilo che corre lungo tutto il perimetro dello scudo, i fregi del “cravattino”, il bordo dei cerchi ruota, il profilo della targhetta “Vespa” e il cadenino della sella sono infatti disponibili in 7 varianti cromatiche: Azzurro, Elettrico (di serie su Vespa Elettrica), Rame (di serie su Vespa Elettrica X), Cromo, Giallo Lampo, Verde Boreale, Nero Profondo e Nero Fumo. Un ulteriore tocco personale è dato dalla possibilità di aggiungere sul controscudo una speciale targhetta col proprio nome. Anche il casco Jet può essere personalizzato con i colori scelti per i fregi della livrea.