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Batteria lorda e netta: che storia è questa?

Il pacco-batteria di una Volkswagen elettrica: che differenza tra capacità lorda e netta?

Batteria lorda e netta: un lettore ci chiede di spiegare perché viene comunicato un dato sulla capacità, salvo poi scoprire che non si tratta del dato netto reale.  Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

Batteria lorda e netta: “Fatemi capire a che dato affidarmi con la mia Volkswagen e-Up”

“Sono un vostro assiduo lettore e sono in possesso di una Volkswagen e-Up da novembre 2020. Fino ad ora, non ho trovato un articolo che spiegasse la differenza tra capacità nominale ed effettiva. A proposito della capacità nominale della batteria della e-Up, che risulta essere di 36,8 Kw/h, mentre la capacità effettiva pare che sia di 32,4 Kw/h. La domanda sorge spontanea, tipo: questa differenza di 4,4 Kw/h dov’è allocata? 

Ringrazio anticipatamente e attendo una vostra gradita rispostaGianni Piro.
Questo grafico è tratto dal sito EV Database. Illustra per ogni modello la capacità netta in kWh delle batterie (numero e striscia in azzurro) rispetto al dato lordo, molto meno significativo, a cui si fa di solito riferimento.

Batteria lorda e netta: che differenza c’è

Risposta. L’autonomia di un’elettrica dipende dalla capacità della batteria, che possiamo paragonare al serbatoio di un’auto a benzina. Esistono due parametri per misurare la capacità in kWh e i produttori non sono sempre chiari nel comunicarli.

Per quel che riguarda la sua e-Up, il dato citato è sostanzialmente corretto. La capacità netta realmente utilizzabile è di 32,4 kWh e su quello occorre basare i ragionamenti sull’autonomia complessiva dell’auto. Non sul dato ufficiale lordo di 36,8. Altro esempio: la Fiat 500 ha una capacità lorda dichiarata di 42 kWh, ma quelli realmente utilizzabili sono 37,3. Per la Smart il dichiarato lordo è di 18 kWh, il netto è di 16,7.

 

Gross e net, lordo e netto: i costruttori si tengono un certo margine di sicurezza, per evitare che le batterie si carichino a scarichino del tutto, con il rischio di  pregiudicarne precocemente la durata.

Perché i costruttori limitano la capacità

Perché allora questa differenza? L’esaurimento completo di una batteria fino all’ultimo elettrone può danneggiarla e ridurne la durata. Le Case (che sulla durata della batteria oltre una certa soglia danno la garanzia) si cautelano tenendo un certo margine. Questo per evitare che le celle si scarichino o si carichino del tutto. A volte la cautela si è rivelata persino eccessiva ed è già capitato che alcuni costruttori “liberino” frazioni di capacità, mettendole a disposizione dei clienti. Morale della favola: sarebbe preferibile che si comunicasse solo il dato della capacità netta, quello che realmente interessa all’automobilista. E su questo si costruissero i confronti sui consumi tra un modello e l’altro, che di solito si parametrano su quanti kWh servono per fare 100 km. Altrimenti è come si ci dicessero che un’auto ha un serbatoio che contiene 50 litri di benzina, salvo poi scoprire che di questi 5 sono sigillati per ragioni di sicurezza.

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