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Anche GM ha la batteria da un milione di miglia

La piattaforma con le batterie Ultium (Photo: Steve Fecht per General Motors)

Anche General Motors ha nel cassetto la soluzione per la batteria da un milione di miglia. E con una quota di cobalto inferiore del 79% rispetto alle batterie NCM tradizionali.

Quando in marzo la CEO Mary Barra aveva tenuto a battesimo l’ EV Day di GM,   gran parte dell’evento riguardava le nuove batterie Ultium che GM e LG Chem produrranno in una nuova fabbrica di batterie in Ohio con una capacità annuale di 30 GWh. Le promesse furono grandiose, ma i dettagli tecnici sulle nuove batterie Ultium furono pochi.

Alluminio e poco cobalto per le nuove celle

Per esempio che anche GM si unisce al coro dei concorrenti Tesla e SVolt puntando anche alla durata. Tim Grewe, capo dei sistemi globali di elettrificazione e batteria di GM, afferma che il nuovo stabilimento produrrà celle a marsupio di grande formato che utilizzano la chimica del nichel cobalto manganese alluminio (NCMA). L’aggiunta dell’alluminio al mix consente di ridurre la quantità di cobalto e allunga la vita della batteria. Grewe aggiunge che GM sta già puntando a celle a zero-cobalto e zero-nichel (i due metalli più costosi e rari) e sperimentando additivi elettrolitici e zeoliti che prolungheranno ulteriormente la loro vita utile.  «Abbiamo una durata della batteria di milioni di miglia e stiamo ottenendo grandi risultati su questo», afferma.

Foto di Steve Fecht per General Motors

Con il litio-metallico 500-600 miglia di autonomia

«La tecnologia del separatore, la diversa tecnologia del collettore di corrente, i catodi iper-litiati, la lavorazione degli elettrodi a secco e le miscele di anodi con ossidi sono tutti gli altri metodi che l’azienda sta prendendo in considerazione per migliorare la ricarica rapida riducendo i costi» aggiunge.  E infine GM starebbe sperimentando anche  la tecnologia delle celle al litio metallico, molto più performanti, con l’biettivo di metterle in produzione nel 2025.  Il litio-metallico, afferma Grewe «quasi raddoppia la densità di energia di oggi. Consentirà facilmente di veicoli di raggiungere le 500-600 miglia di autonomia in futuro».

Le celle a marsupio possono essere installate sia in verticale che in orizzontale in pacchi batteria, offrendo maggiore flessibilità nella progettazione di future auto elettriche con linee del tetto più alte o più basse. Le batterie possono contenere da 6 a 24 moduli di celle a marsupio dando origine così a pacchi tra 50 a 200 kWh. Una cella a marsupio ha circa la stessa capacità energetica di 20 celle cilindriche di Tesla, dice Grewe.

Photo by Steve Fecht per General Motors

Per GM è lontano il pavimento dei costi a kWh

Ogni modulo avrà il proprio sistema di gestione della batteria wireless dice ancora Grewe in un’intervista a Green Car Reports. I costi  delle celle scenderanno così sotto i 100 dollari per kWh e a circa 120 dollari per kWh sull’intero pacco. «Siamo certi che non siamo assolutamente vicini al pavimento nella curva inferiore dei costi della batteria» conclude Grewe.

Ma gli osservatori restano scettici. GM, infatti, non è nuova ad annunci clamorosi di novità rivoluzionarie nel settre Ev, ma in realtà continua a spingere per vendere in America quante più auto termiche possibile con i sui mega pick up tipo Silverados e Sierras.

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