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Anche Federauto attacca: poche colonnine in autostrada

La stazione HPC di Free to X a Modena Nord: la società di Autostrade per l'Italia prevede di installare 134 ricariche su tutta la rete, ma i tempi non sono brevi.

Anche Federauto attacca: le colonnine in autostrada sono troppo poche. Qualche giorno era era stato il n.1 di Enel X, Francese Venturini, a lamentarsene .

Adolfo De Stefani Cosentino, presidente dei concessionari Federauto, è un dealer Mercedes.

Anche Federauto lamenta i ritardi: “Bloccano il mercato”

La legge di bilancio 2021 imponeva di realizzare sulle autostrade una rete di infrastrutture di ricarica ad alto potenziale entro il 30 giugno, ma il piano di copertura è bloccato. A denunciarlo adesso è Federauto, la Federazione italiana dei concessionari auto. Spiegando  che l’ART (Autorità Regolamentazione Trasporti) ha stabilito per fine febbraio 2022 la data ultima entro la quale pubblicare i requisiti per i bandi. Per Federauto, tali tempi risultano essere inadeguati e incompatibili con quelli previsti dagli obblighi comunitari e nazionali. In particolare per la Federazione, questa situazione ostacola in modo determinante la crescita del comparto e la transizione energetica. Condizionando lo sviluppo di mercato dell’elettrico, stante la esiguità dei punti di ricarica: nelle tratte a lunga percorrenza solo due su una rete nazionale di quasi 7.000 km.

Francesco Venturini, amministratore delegato di Enel X

“Senza ricariche chi la compra un’elettrica?”

La transizione energetica poggia su due pilastri fondamentali. Sono le politiche di incentivazione per il rinnovo del parco circolante e la diffusione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, sia in città che sull’ autostrada. Senza queste leve non riusciremo a raggiungere gli ambiziosi obiettivi nazionali ed europei. In particolare, senza colonnine sarà molto difficile convincere gli italiani a comprare veicoli elettrici, dichiara Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto. “È singolare che il Pnrr punti giustamente sulla diffusione delle colonnine con un impegno di fondi e che, al tempo stesso, vengano ignorati degli impegni contenuti in una legge dello Stato. La mobilità elettrica non può essere solamente uno slogan, peraltro disatteso dai fatti“, aggiunge. Concetti simili a quelli espressi qualche giorno fa da Venturini di Enel X in un post sul suo profilo Linkedin: “Ricariche in Autostrada? FERME, nonostante ci sia una legge che obbligava i Concessionari a installarle entro il 30 giugno 2021!”. 

SECONDO NOI. Questa presa di posizione di Federauto è una buona notizia. Finora i dealer erano sembrati piuttosto freddi sull’auto elettrica, molti addirittura la sconsigliavano ai clienti. Ora il cambio di passo: è evidente che il business cresce e anche i concessionari hanno tutto l’interesse a sgombrare le storture che in Italia tengono  lontani i clienti.

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