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Addio Segway, si chiude, è la fine di un’epoca

Il Segway per un tour nel centro di Firenze (foto: Italy Segway Tours).

Addio Segway, è la fine di un’epoca. Dopo 20 anni, la proprietà cinese ha detto basta e chiude la fabbrica di Bedford (New Hampshire) in cui veniva prodotto.

Addio Segway, dopo 20 anni di onorato servizio

È la fine di un’epoca: che piaccia o no, il Segway è stato un precursore nella micro-mobilità elettrica. Ed era diventato di uso comune nei centri storici di molte grandi città in tutto il mondo (Italia compresa), grazie alle società di sharing. L’aveva creato un controverso innovatore, Dean Kamen, e all’inizio era stato accolto con un certo scetticismo.

Wikipedia lo descrive così : “È una sorta di monopattino intelligente in grado di partire, fermarsi, fare retromarcia, con semplici movimenti del corpo del passeggero-guidatore, leggeri piegamenti in avanti o indietro. E che effettua le curve con l’ausilio di una manopola posta sul lato sinistro del manubrio“.  Il nome iniziale era Flappy “Ginger”, poi mutato in Segway. Nel tempo ne sono state costruite diverse versioni, l’ultima con 61 km di autonomia e una velocità di punta di 20 km/h.

Ora la proprietà cinese pensa ad altri mezzi

Una delle dirt-bikes elettriche targate Segway

Il primo aprile di cinque anni fa Dean Kamen firmò il contratto con cui si separava dalla sua creatura, vendendo al colosso cinese della robotica Ninebot. Sono seguiti periodi alterni, con la decisione di spostare la produzione dal New Hampshire alla Cina, poi revocata. Ma negli ultimi tempi era evidente che la nuova proprietà non credeva più tanto nel Segway così come concepito da Kamen. Restava il grande valore del marchio, utilizzato per altri tipi di veicoli come i più popolari monopattini elettrici, bici elettriche da cross, moto e anche una bizzarra… sedia elettrica che arriva ai 38 km/h. Ma nulla che abbia avuto l’impatto che ebbe quello strano veicolo che si guida stando in piedi. Addio Segway, dunque, è stato bello.

La S-Pod by Segway, ovvero la sedia (elettrica) che va a 38 km/h, presentata a gennaio.
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