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Alessandria, la giunta Pd e M5s cancella la sosta gratis per le elettriche

Alessandria

Il Comune di Alessandria con il Pd farà pagare la sosta in Ztl alle auto elettriche

Ad Alessandria dal 1 gennaio stop al parcheggio gratuito per le auto elettriche in Ztl. Motivazione? “Ci costano troppo, preferiamo spendere per altri servizi”. Paradossale il contesto politico: al governo è il Pd, il “partito della Ztl”, all’opposizione Forza Italia che contesta i democratici e l’assessore all’ambiente in quota 5Stelle. 

Il Pd decide di far pagare le auto elettriche, Forza Italia contro

Il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante

Il partito della Ztl (il Pd) e quello degli incentivi alle auto elettriche (i 5 Stelle) faranno pagare il parcheggio in Ztl alle auto elettriche. Questa la scelta del sindaco del Pd, per di più con il sostegno di Europa Verde e dei 5 Stelle. Partiti che, dalle ebike alle auto, sono stati i più convinti nel sostenere la mobilità elettrica a livello nazionale.

A difendere lo stallo libero per le Ev arriva Forza Italia,  che nell’ amministrazione uscente di centrodestra instituì la gratuità. Dal sito web locale Tele City News24, FI ricorda che Alessandria soffre il problema dell’inquinamento.

Questa la dichiarazione di Davide Buzzi Langhi, capogruppo di Forza Italia: “Questo è un provvedimento che non ha molto senso. In pratica Alessandria, città che ha uno storico problema con l’inquinamento dell’aria, diventa l’unica città dove non viene incentivato l’uso dell’auto elettrica“.

Pd e M5S: “Non vogliamo incentivare l’auto in centro, spenderemo i risparmi per il trasporto pubblico”

L’assessore comune Michelangelo Serra

La motivazione della scelta?  L’assessore alla viabilità 5 Stelle Michelangelo Serra dice: “Ritengo sia inopportuna una ulteriore incentivazione dell’uso dell’auto privata nel centro cittadino. I fondi che incasseremo li utilizzeremo per il trasporto pubblico, il trasporto di persone con disabilità e scuolabus, cercando di mettere in maggiore sicurezza pedoni, persone con disabilità e utenti deboli della strada. Stiamo anche lavorando per avere più infrastrutture di ricarica elettrica in Città“.

Non va bene a chi scelto le emissioni zero o l’ibrido

La retromarcia della nuova amministrazione di centro sinistra non piace a tutti. Questi alcuni commenti sui social, Cesare Robelli scrive: “Abbiamo il trionfo dell’ipocrisia, quando le ZTL sono state create avevano lo scopo di ridurre l’inquinamento. Ora si adducono motivazioni pretestuose per tenere fuori dalle città le auto ad emissioni zero (e non parlo delle foglie di fico ibride)“. Laura Villavecchia invece sottolinea di aver comprato un’ibrida per “risparmiare con bollo e parcheggio”. Dice la sua anche l’ex sindaco Pd (ora capogruppo consiliare del partito) Rita Rossa: “Una misura a favore di un miglioramento e di un’incentivo ad usare i mezzi pubblici“.

Per Legambiente è tra le prime 20 città più inquinate

Siamo andati a vedere  il rapporto 2021 Mal’Aria di  Città di Legambiente sui dati 2020 (clicca qui per scaricarlo) e  Alessandria non è messa bene. E’ al 17 esimo posto (su 96)  tra le città dove sono stati rilevati più sforamenti giornalieri dei limiti di legge per il Pm10. C’è da ricordare, come sottolineato anche dall’assessore, che il Comune sta lavorando per aumentare il numero di colonnine elettriche e sostiene i progetto dell’ISS Vallauri di Fossano dedicato alla mobilità elettrica.

Auto elettriche

Chiaro che il trasporto pubblico con mezzi a emissioni zero è la soluzione migliore per accedere al centro storico, dove l’inquinamento è solo uno dei problemi. L’altro è la congestione e il traffico caotico causa da un sovraffollamento di veicoli privati, termici o elettrici che siano. Tuttavia resta la domanda: eliminando un altro incentivo al passaggio alla mobilità privata elettrica non si finisce per compromettere una politica ambientale che non guarda solo alla ZTL, ma deve puntare a migliorare la qualità dell’aria in tutta l’area urbana?

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