5 grossi equivoci sull’auto elettrica

5 grossi equivoci sull’auto elettrica. Chi non guida una EV e ne prende in considerazione le caratteristiche, lo fa con i parametri delle auto tradizionali. È normale. Ma questo conduce inevitabilmente a degli equivoci. Ed è un peccato. 

5 grossi equivoci5 grossi equivoci / Alla fine con un diesel spendi uguale (1)

Se guido un’auto termica, vado a rifornirla alla pompa di benzina e, per sapere quanto spendo, guardo al prezzo al litro esposto. Quindi, avvicinandosi al mondo dell’elettrico per stimarne i costi, si guarda proprio al prezzo al kWh delle colonnine pubbliche. Spesso ci  si concentra sul costo di listino delle colonnine FAST o Ultra FAST. Non di rado mi capita di discutere con chi contesta l’altissimo costo al kWh. Vorrei evidenziare che:

1. il prezzo al kWh presso le colonnine Ultra FAST di Ionity (€0,79) quasi  nessuno lo  paga. Chiunque ne fa utilizzo frequente si dota di piani flat a costi molto  inferiori.

2. Chi guida un’elettrica deve dotarsi di un punto di ricarica a casa o al lavoro, a un costo kWh ben più basso. E qui effettuerà la maggior parte delle ricariche. Pertanto il suo costo medio è influenzato solo marginalmente da FAST e Ultra FAST. Molti “elettronauti” non hanno mai ricaricato una volta presso le colonnine pubbliche. E questo è un fatto.

3. il rapporto tra il costo dell’energia elettrica (per una BEV) rispetto a quello del carburante (per un’endotermica) è di circa uno a tre.

5 grossi equivoci / I tempi di ricarica sono eterni (2)

Altro errore grossolano è  guardare ai tempi di ricarica in AC. E immaginarsi accanto all’auto a fissarla nell’attesa che il processo si completi. Anche qui l’equivoco nasce dal modo in cui siamo abituati ad approcciare il processo di rifornimento di un’auto  diesel o un benzina, che è brevissimo. Quando pensiamo alla ricarica di un’elettrica, ci concentriamo sul fatto che ricaricarla possa richiedere anche molte ore. Vero, ma dimentichiamo qualcosa di altrettanto importante: l’auto elettrica è progettata per essere ricaricata mentre non la stiamo utilizzando. Ovviamente questo presuppone un cambio di prospettiva. Non andremo più a “fare rifornimento”, ma sfrutteremo i tempi in cui comunque l’auto sarebbe parcheggiata, per ricaricarla. In questo modo i tempi di attesa si annulleranno. E il tempo percepito di ricarica sarà semplicemente quello necessario a connettere e disconnettere il cavo. Pochi secondi, insomma. È evidente che, affinché la cosa funzioni, un buon “ecosistema” a contorno è imprescindibile. Le nostre singole tratte  per la stragrande maggioranza devono essere all’interno del range di autonomia dell’auto, potendo poi contare su un punto di ricarica nel/nei luogo/luoghi dove l’auto resta ferma per la maggior parte del tempo. Questo può escludere molti utenti. Ma, ahimè, al momento è così.

5 grossi equivociLe auto elettriche? Troppo care (3)

 

Per anni e anni si è abituati a considerare i costi di acquisto dell’auto e i correlati costi di gestione di un’auto diesel o benzina. E nel momento in cui si guarda al prezzo di un’elettrica, si resta spesso attoniti nel vedere quanto care possano essere. Questo vale in particolar modo per la fascia bassa del mercato. In alcuni casi una citycar elettrica, soprattutto in momenti come questo (senza incentivi statali) è semplicemente proibitiva. Per chi percorre pochi km l’acquisto, almeno da un punto di vista economico, non si giustifica. Ma per quanto riguarda invece la fascia media e alta del mercato? Tenendo debito conto dotazioni e prestazioni, ci accorgeremo che spesso un’elettrica può costare tanto quanto o addirittura meno. Oltre ad essere poi più economica nella gestione (consumi ridotti, manutenzione pressoché assente, costi assicurativi e di bollo inferiori).

Sono adatte solo alla città (4)

La stragrande maggioranza delle elettriche medie oggi in commercio ha un’autonomia reale, nelle condizioni più avverse, di oltre 250 km a velocità autostradale. Se non siamo il tipo di utente che passa le proprie giornate in autostrada (e questo è il caso per molti) forse non avremo alcuno svantaggio dal possedere e guidare un’auto con queste caratteristiche. E ci accorgeremo che non è complicato gestire spostamenti anche di 300 km senza dover scendere al alcun compromesso, e persino senza ricariche intermedie. Tra i commenti dei nostri lettori si legge spesso di chi affronta quasi quotidianamente tratte autostradali di centinaia e centinaia di km. Ma i dati statistici parlano chiaro. L’italiano medio percorre 12.000 km all’anno.

 

Il pacco-batterie sul pianale della Volkswagen ID.3.

Dopo 8 anni devo cambiare batteria e il conto… (5)

La maggior parte delle auto elettriche ha una garanzia di 8 anni o 160.000 km sul pacco batteria. Questo significa che il costruttore interviene a titolo gratuito per il ripristino se la capacità di carica della batteria scende al di sotto di un determinato valore (generalmente 70%) nel corso dei primi 8 anni o fino al raggiungimento del chilometraggio. Alcuni costruttori, di recente, si sono spinti fino a 10 anni e 250.000 km. Questo non significa che dopo 8 anni si deve provvedere alla sostituzione del pacco batteria. Il termine di garanzia non costituisce il momento in cui le celle smettono di funzionare. Generalmente, infatti, la batteria ha una durata superiore a quella dell’auto stessa e la sostituzione semplicemente non si prende nemmeno in considerazione. Non sono rari i casi in cui, superato il periodo di garanzia, la batteria si mantiene ancora ben al di sopra del 90% di SOH.


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Visualizza commenti (50)
  1. Ho parlato ieri con un collega di lavoro e quando mi ha chiesto della mia auto ha chiesto ” però è molto lenta”, memore di una esperienza con una ibrida che ha posseduto. Pensava che non andasse oltre i 30-50 km orari….e non è la prima volta che affronto questo argomento con qualcuno!

    Poi io ho una Leaf e una e208, non dico che siano sportive (termine che tra l’altro non mi piace), però non sono nemmeno dei chiodi!

  2. Ho una model 3 lr da poco più di un mese e posso caricare a casa e al lavoro. Questi i costi per fare circa 3700 in questi ultimi 31 GG. 1 sola ricarica parziale ad un SuC. E il paragone sui costi facciamolo con un auto equivalente, non con una Panda a metano (che poi il metano…) 🙂 https://imgur.com/a/WYqroCi

  3. Caro Albert forse nel mio messaggio non hai capito che dobbiamo cercare di riportare produzioni in Europa , Nokia è l esempio di manager che hanno sbagliato ,come Kodak che hanno cercato di frenare l avvento delle fotocamere digitali .
    Io sto dicendo che dobbiamo accelerare l innovazione in Italia e in Europa .
    E notizia di oggi che i motori delle nuove VW elettriche verranno fatte da Magna , bene però in Cina ed i sindacati tedeschi che frenano GigaBerlin non dicono niente

  4. Albert poveretto come fai a vivere cosi?
    Nessuno ti punta una pistola in testa per farti cambiare il tuo bel dieselone da 25 km al litro (Bum) sai?
    Ti auguro anzi di acquistare l’ultima ice prodotta sul mercato,cosi diventerai famoso ed entrerai nei libri di storia..
    Devi perdonarci se siamo cosi ottusi,sai alcuni di noi sono nati cosi altri erano come te ma sono stati traviati da questi radical chic elettrici con la puzza sotto il naso.
    Personalmente l’altro ieri ho dovuto pagare in una IP in a1 un litro di succo di dinosauro 2.099 eurocents al servito e onestamente mi sono sentito violentato quindi avrei intenzione, con il tuo permesso s’intende, di provare un po’ a cambiare questa situazione riuscirai a perdonarmi?
    Parlando con chi ha voglia di ascoltare vorrei chiedere se non sia il caso di iniziare a superare il concetto di proprietà della autovettura in favore del noleggio a lungo termine.
    Qualcuno di voi ha mai pensato di fare una comparazione in questo senso?
    Redazione ritengo che possa essere un argomento interessante questo.
    Io ho già avuto esperienza in questo campo tramite il sistema Dacia my way e devo dire di essere molto soddisfatto,tanto da aver fatto fare lo stesso giochino a mio figlio.
    In tre anni ho pagato 0,ho speso solo 90 euro di pastiglie anteriori e 17 euro di lampadina bruciata come materiali di consumo( la prima omaggio).più il cambio gomme estate / inverno e la r.c.a. base
    Ormai tutte le case automobilistiche prevedono offerte di questo tipo anche più complete con dentro anche un anno di ricariche gratis suggerirei di farci un pensierino.
    Addio degrado batteria tagliandi rotture varie eccetera.

  5. “3. il rapporto tra il costo dell’energia elettrica (per una BEV) rispetto a quello del carburante (per un’endotermica) è di circa uno a tre.”
    Non ho capito cosa intendi in questa parte, non penso ti sia dimenticato che il consumo è più di 4 volte maggiore (se un diesel non dà gara fa 4.2 litri per 100km una tesla model 3 ne usa 17) ma nemmeno il prezzo della luce è solo un terzo del diesel o benzina, non avrebbe senso paragonarlo con gli 80 cent massimi attuali delle colonnine ma a un 30/35 cent finiti massimi che si può avere a casa oggi quando scadono i contratti bloccati in periodo covid pesante

    1. Alessandro D.

      Mi fa per cortesia un esempio di diesel che in condizioni “normali” fa 4,2 lt/100 km ovvero quasi 25 km litro? Seriamente, le assicuro senza nessun intento polemico, vorrei davvero sapere a che vettura si riferisce. Io a 6 lt/100km, ovvero sia poco meno di 17 km/lt, mi reputerei già soddisfatto.

      1. Polo 1.6 tdi (non ricordo i cv attorno agli 80 credo)
        Clio 1.5 tdi 90cv
        Queste posso dirlo perché le ho avute entrambe e usate per almeno 30k km, la 500 diesel che mi avevano affidato faceva un po di più, attorno 4.5/5 che chiedeva più pressione sul pedale
        Non esistono solo 3.0tdi con 250 cavalli

        1. Ovviamente con clima/riscaldamento sempre accesi fumando preferisco così in modo da poter arieggiare con un paio di cm di finestrino aperto

          1. Alessandro D.

            Grazie, ero veramente solo curioso di capire a che tipo di vettura si riferisse, giuro, di nuovo senza intento polemico. Io di automobili diesel non ne ho più da un pezzo perché per quanto io faccia un complessivo di km pari a poco meno di 30 mila annui, in automobile difficilmente supero i 15 mila. A gasolio però ho il furgone, il quale bontà sua ha dei consumi da furgone, che non sono paragonabili con quelli di una vettura.

          2. Ovviamente dipende dal piede eh, se ho una guida agitata etc sale anche a 4.8 (non esageratamente agitato hehe)
            La clio lho scelta proprio per questo, al di là che era anche una delle poche che mi piaceva ma avendo sempre fatto tra i 30 e 50k km all’anno la priorità era il basso consumo, alla fine ha 90cv ma in guida eco credo scenda sui 70(che è la base della motorizzazione) sorpassi si fanno in comodità e quando serve il motore c’è, chiaro non sono il tipo che ama andare a 180 appena non ci sono autovelox ne star attaccato a quello davanti per farlo spostare, l’unico difetto è che se fai solo tanta autostrada conviene una che permetta la sesta marcia (son nemico del automatico a me fa consumare di più che in manuale e mi “atrofizza” la gamba sinistra stando ore al giorno li seduto) ok che consuma comunque molto meno del 1.9 tdi 130cv che avevo prima ma appunto potrebbe consumare ancora meno a 130 se la avesse.
            In ogni caso il diesel anche se fai relativamente pochi km all’anno, dipende dalle tratte che fai, cioè se accendi e spegni ogni 10 km assolutamente no, ma se fai abbastanza spesso 30km continuativi di tratta invece va si benissimo

          3. Alessandro D.

            Ottimo grazie. Qualcosina gasolio ho avuto pure anch’io, segnatamente una Corolla Verso diesel da 177 cavalli che ho letteralmente ereditato da mio padre e che mai e poi mai nella vita avrei comprato coi miei soldi. Non perché andasse male, ma perché a mio avviso un monovolume con tutti quei cavalli è fondamentalmente privo di senso. Mio padre non era dello stesso avviso, ma per dirla proprio tutta non me la sento di biasimare gli ultimi desideri di qualcuno che già sapeva che non gli rimaneva poi così tanto tempo. Sta di fatto che quando è arrivata nel contachilometri segnava 4500. Io gliene ho fatti sopra ulteriori 195.000, in ultimo faceva gli 11 Km con un litro e me ne vergognavo abbondantemente con me stesso. Che io sappia adesso quella vettura vive fra qui e il Marocco, chi l’ha presa mi ha detto di essere riconoscente ad Allah malgrado i consumi, perché una vettura così comoda, equipaggiata e spaziosa va oltre i suoi sogni più arditi. Quindi tutto bene quello che finisce bene. A parte un Fiat Qubo Multijet, l’altro arnese gasolio è il Transit 8 posti. Il quale senza tragedie ma consuma come un transit 8 posti. Però i 6 metri cubi/ una tonnellata di carico utile mi fanno comunque talmente comodo nello specifico del mio lavorare che come le accennava Massimo per quanto mi riguarda non è stata una spesa ma un investimento. Tralasciamo di dire che sono al secondo, perché il primo Transit l’ho distrutto qualche mese fa in un pauroso incidente (dove peraltro la Polizia ha stabilito che io non avevo nessuna colpa). Un TIR mi ha centrato in pieno, ero fermo in coda per lavori sulla A26, Dio mi ha messo una mano sopra e ne sono uscito illeso. Sta di fatto che a novembre sono andato a comprarne un altro identico (ribadisco: per me è uno strumento di lavoro) e sono anche stato tentato di prendere il plug-in, ma mi sono fermato perché ha la velocità autolimitata a 120 km orari. Che vuol dire 105-110 a pieno carico o in salita. E forse sono anche ottimista. La cosa non mi farebbe sentire per nulla sicuro in autostrada, ma sono stato veramente molto tentato e anche il prezzo c’era tra sconti e incentivi. Alla fine pùtost che nient l’è mej pùtost, ho ripiegato sul 130 cv mild hybrid, che comunque mi costerà qualcosa di più di quello “normale”. Ma ufficialmente è ibrido, secondo me fino al 2040 circolo senza grossi patemi. Sempre che non me lo centri un altro TIR ovviamente. 🤦‍♂️

          4. @Xardus, ti vorrei ricordare che in un tuo commento in altro articolo di cotesto sito, ammettersi di consumare circa 16km/l.
            Ed in uno precedente vantasti di consumare 60€ di gasolio per 1200km circa.
            Non è che la tua Clio cambia i consumi da un articolo all’altro?.

          5. Alessandro D.

            Caro Andrea, poiché Clio (per chi ha fatto studi classici) è innanzitutto la musa della storia, ritengo che le sia più che lecito e consentito raccontare un sacco di storie. ☝️😂😉 (ovviamente suvvia sorridiamo)

    2. Non capisco la comparazione 4,2 litri x 100, km con 17 cosa ?
      Iniziamo a dire che Tesla con 17 kWh percorre 100 km e che 4,2 Litri di gasolio equivalgono a 4,2 litri x 13 kWh ,energia di un litro di gasolio uguale 60 kWh .
      Tesla 17 kWh gasolio 60 kWh x 100 km . Mi sembra che non ci sia spazio per discussione

    3. Il fatto che lei faccia la stragrande maggioranza dei km in autostrada la mette fuori statistica.
      Una termica a velocità costante su lunghi tratti è molto competitiva in termini di consumi….. Anche se guai a trovare code se no è finita.
      Anche se credo che conil suo stile di guida potrebbe avere ottimi risultati anche con una ev.
      Per concludere vorrei solo precisare che 4litri per 100 km sono quasi 8 €.
      Io con la mia ev 100 km li faccio con 3€ senza badare minimamente a quanto schiaccio sul pedale.
      Se proprio gli tiro il collo arrivo a 4/5 € con guida decisamente sportiva, cosa che non è bene.

  6. Inutile ribadire che c’è un autopilota nei Mass media che detta ciò che si deve dire ricordo una patetica trasmissione di Formigli che “dimostrava” a suo dire che per fare Roma Reggio Calabria ci vorrebbero tempi biblici e disagi infiniti ,ma la peggiore notizia non è la falsità dell’trasmissione ma. L’arroganza del sistema Cairo che ha fatto rimuovere un video su you tube di Matteo Valenza che il giorno dopo rettificava quanto di inesatto c’era nel servizio …ho visto il video prima della rimozione e vi assicuro niente di più razionale e cristallino si potesse fare…..ma con vai elettrico che ha risposto con toni molto più pesanti …nessuna azione legale ….
    Mistero ho questione di impatto e diffusione maggiore su you tube?

  7. mariafrancesca mariani

    Da quando sono in pensione, sono passata da 35000 km/ anno a forse 7000. Ho trovato Zoe 50kw del 2020 con 9.550 km a 11900 €.
    Ricarica notturna in box privato con Ev charge e presa industriale 1 volta/ settimana.
    Per ora mi sembra tutto perfetto!

  8. Marcello Adelfio

    Questo articolo più che una raccolta di malintesi sull’auto elettrica, mi sembra un ritratto dell’utente di un’auto elettrica: benestante, possessore di una casa in villetta o comunque dotata di box auto indipendente, probabilmente in grado di spostarsi con più mezzi a disposizione e in grado di gestire la sua giornata lavorativa in maniera abbastanza autonoma. La vedo male per un operaio che si alza la mattina presto per andare in fabbrica dove al massimo può contare su un parcheggio in un piazzale e torna a sera tardi in un appartamento condominiale con parcheggio in strada. Se poi ci sono i figli da gestire allora la cosa si complica ulteriormente perché il secondo mezzo utilizzabile dalla moglie sarà uno scooter parcheggiato in cortile o una vecchia auto. Quali opportunità di fanno a questo tipo di utente di passare all’elettrico? Troppo caro e troppo scomodo.

    1. Lei Marcello ha ragione. L’elettrico oggi non è per chiunque. E lo ripetiamo spesso. Ma non possiamo non parlarne solo perché oggi non è per tutti. Altrimenti per tutti non lo diventerà mai. Non crede?
      Spesso ci siamo anche interrogati su come si potrà un giorno permettere anche a chi non può ricaricare a casa di avere un’auto elettrica.
      https://www.vaielettrico.it/lampliamento-della-rete-di-ricarica-non-basta-serve-ripensare-la-tecnologia/?amp=1

    2. Benestante per forza però no. Ha ragione sul fatto non per tutti, ma casa con garage o posto auto sotto casa è in molti posti molto frequente. Non esiste solo Milano, ci sono posti dove le case costano molto meno e gli spazi sono (fortunatamente) diversi.

    3. Io vorrei ancora conoscerlo un operaio che va in fabbrica la mattina presto, torna la sera tardi e nel mentre porta pure i figli a scuola

  9. Giuseppe Candolfi

    Certamente non tutti sono nella mia condizione ma molti anzi moltissimi si pensi solo a tutti i Fotovoltaici presenti in Italia ho acquistato la,auto elettrica per sostituire una diesel che aveva fatto 300.000km (rottamata)facendo tutti i calcoli prima …comprendo che allo stato attuale se non scendono i prezzi il punto di pareggio o di convenienza e difficile raggiungerlo …ma sono fiducioso prestissimo arriveranno i cinesi con auto e prezzi competitivi nonostante i nostri politici….

  10. Pietro Bascape

    Salve Paolo,
    Sono rimasto stupito nel leggere che ” L’italiano medio percorre 12.000 km all’anno.”
    Ma cosa significa in dettaglio? Si divide il numero totale di km fatti in Italia per il numero di italiani oppure si considerano solo i patentati?
    Oppure si tratta della media percorsa da ciascun auto?
    Anche se si considerano i soli patentati dire che la media è 12k vuol dire che per ogni persona che guida meno di 2000 km ce n’è uno che fa più di 22k… per ogni nonno che ne fa 0 c’è qualcuno che ne fa 24k.
    Questo per dire che parlare di statistiche a volte è fuorviante.
    Io ne faccio 45k con l’auto aziendale mentre i miei figli ne fanno 12.000 in due con la C-Zero…
    Fra due anni quando dovrò prendere una nuova aziendale mi piacerebbe prendere un’elettrica ma lo trovo difficile per la vita senza programmi che faccio.
    Saluti

      1. Pietro Bascape

        Non volevo fare polemica, solo capire.
        È diverso dire l’italiano medio fa 12.000 km in auto e dire la percorrenza media del parco auto italiano è 12.000 km.

        Saluti

  11. Premesso che i costi vanno fatti nella totalità ,includendo anche costo AD BLu anche 12 Eu per fare 3500 km quasi a miscela .
    I cambi io filtri pastiglie ecc .
    Poi un ultima cosa il rapporto carburante aria , che non paghiamo è di 1 a 17 !!! Ogni Goccia di Benzina se ne usa 17 di Aria !!
    Ma non la vediamo !!

    Per info io ho fatto 7250 km e approfittando della offerta Telepass ad oggi ho speso solo 22 Eu di elettricità .
    Ma questo non fa testo perché finirà

    1. Semplicemente Daniele i costi sociali non li vuole calcolare nessuno. Se tali costi, anziché essere distribuiti senza nessuna logica apparente sui cittadini, venisse fatto pagare a chi non fa niente per minimizzarli, la cose cambierebbero in modo radicale. Quando compro un nuovo elettrodomestico pago la Raae, non la faccio pagare a qualcun altro, la stessa cosa dovrebbe succedere con i combustibili. Ai sostenitori dei motori a combustione che dichiarano siano puliti chiedo, perché entrando un una galleria di qualche chilometro ho sempre la sensazione che quello che sto respirando non sia aria? Capita solo a me? Ed ovviamente l’incidenza di malattie tumorali sensibilmente più elevata nei pressi di impianti chimici e petrolchimici è solo un complotto di chi è sensibile alla salute delle persone e della fauna circostante.

    2. Con ad blue a seconda dell’auto fai dai 10 ai 20k km con un rifornimento, sulla polo aziendale che avevo ho rabboccato dopo circa 16k km ma non so se lo avevano riempito prima di darmela aveva già un po di km, non ricordo quanti litri fossero per darti un parametro utile
      Cmq si son d’accordo nellincluderlo, chi cmq ha un diesel vecchio ed è in dubbio se aggiornarlo o elettrificarsi è facile non pensa che avrà anche quello a cui pensare, ok che non è chissà che come costo ma giusto tenerne conto

      1. Peugeot 3800 euro 6d 4500 km 17 litri Adblu
        Pompa bloccata preventivo 1100 Eu
        Skoda Kodyak euro 6d. 5200 km 18 litri di ad blu più 1200 euro per cambio serbatoio e pompa Adblu

        Consiglio da andate a vedere qualche trasmissione di youtuber che consigli di staccare Adblu , bella coscienza ecologica .

        E i costi ??

        1. Se dobbiamo guardare i guasti che non passano in garanzia, dobbiamo guardare anche le batterie elettriche che non è detto il danno passi in garanzia, un inverter che salta o un sensore impazzito o difettato etc son ore ed ore di manodopera che volano oltre ai componenti, poi sarò fortunato io che su quasi un milione e mezzo di km macinati su diverse auto non ho mai avuto problemi particolari se non i classici da usura spiccia , anche se è vero che ovunque gente che si lamenta di pagamenti assurdi per problemi stupidi da risolvere.
          Per i guasti adblue onestamente non so che dire, lho avuta per meno di un anno ma anche agli altri colleghi con auto affidata non ricordo che qualcuno fosse rimasto a piedi.
          Che c’è chi lo stacca lo so, se ne parlava in blocco pandemia per i presunti problemi di rifornimento adblue per evitare che, non trovandone in negozio, l’auto resti ferma, non ho approfondito che non mi interessava avendo un euro5+ ma credo sia più complesso che una semplice riconfigurazione centralina

          Non ho capito una cosa, intendi che la pompa si è rotta dopo 4500km o che ha usato tutti i 17 litri in quei km?

  12. roberto gallerani

    Gentile sig. Mariano “Chi guida un’elettrica deve dotarsi di un punto di ricarica a casa o al lavoro”. Si tratta di un’affermazione che condivido senz’altro, ma quanti italiani ne possono o ne potranno disporre, anche in prospettiva, soprattutto, ma non solo, se abitano nelle grandi città? Basta aggirarsi per le zone di semicentro o periferia di una grande, ma anche solo media, città, e vedremo periferia di edilizia, spesso scadente, risalente agli anni ’50-’80 del XX secolo, dove le auto sono, prevalentemente, parcheggiate in strada. Lei ha la fortuna, se non erro, di abitare a Bolzano, cosa che mi fa provare un po’ d’invidia (ma in senso buono!) nei suoi confronti, dato che ha un’elevatissima qualità della vita; o magari nei sobborghi, in una casa singola. E quindi, è, in un certo senso, un privilegiato (ma in questo senso lo sono anch’io). La situazione che ho descritto, però, fa sì che, come giustamente fa a volte rilevare il direttore tedeschini, oggi ( e forse per chissà quanto tempo ancora) i BEV non saranno idonei a soddisfare le esigenze di mobilità di molti cittadini, anche perchè “una citycar elettrica, soprattutto in momenti come questo (senza incentivi statali) è semplicemente proibitiva. Per chi percorre pochi km l’acquisto, almeno da un punto di vista economico, non si giustifica”. Spero comunque che i progressi della tecnologia mi consentano di accostarmi, un giorno o l’altro, ai BEV, specie quando con 15.000 euro (il mio budget non prevede somme superiori) potrò sostituire la mia compatta del segmento B.

    1. Ci sono anche le auto usate. Tra un anno cominceranno ad arrivare sul mercato dell’usato le prime Opel Corsa-e e Peugeot 208 di rientro dai contratti di noleggio a tre anni. Per la prima non mi aspetto prezzi oltre la cifra da lei indicata.
      Con un’auto del genere ed un pò di spirito di adattamento si può fare tutto, inteso come utilizzo cittadino e gite fuori porta il fine settimana.

  13. Le macchine endotermiche saranno sempre piu’ penalizate, e non importa se saranno Euro 7, Euro 8 o Euro 10.000. Poicheì immettono CO2 nell’atmosfera (bruciando idrocarburi) saranno sempre piu’ disincentivate a livello globale.

    Ha poco senso fare una statistica con i soli costi/prezzi di oggi,

  14. Ho un’auto elettrica di fascia media con 80 Kw di batteria concordo pienamente con l’articolo e per dare un ulteriore contributo in 4 mesi ho percorso 12.000 Km e d ho speso tra ricariche casalinghe (ho un FV) ricariche gratis presso supermercati e affini e ricariche presso colonnine fast e non 120€
    con l’ auto della stessa categoria a benzina (ibrida) avrei speso € 1050 un risparmio tangibile di € 930 quindi a grandi linee se in un anno farò 36.000 (che e la mia percorrenza media ) se non cambiano drasticamente i parametri il risparmio sul carburante sarà 2790 + €500 tagliandi che non farò + €230 bollo che non pagherò + € 100 posteggi che non pagherò + € 200 di diminuzione assicurazione + €150 riduzione costi autostradali + € 60 pastiglie freni che non consumerò sono
    € 4.030/anno batteria garantita per 8 anni quindi fra otto anni anche se il suo valore fosse ZERO (che non penso) avrei risparmiato 32.000 poco meno di quanto l’ho pagata…. questi sono i fatti per ora..

    1. roberto gallerani

      Mi scusi ma alcuni suoi conteggi mi lasciano perplesso. parla di 120 euro di spese in energia, che corrispondono, calcolando un prezzo medio (sto basso) di 25 centesimi a kwh, a 480 kwh. orbene, con un consumo medio di 5 km/kwh, risultano 2.400 km. Quindi gli altri 9.600 è riuscito a farli con ricariche gratuite o grazie al fotovoltaico? Complimenti! Ma se così fosse, la sua situazione non è applicabile a molti

      1. Tutto vero, in questo articolo. Infatti io sono un felice possessore di un elettrica,se non fosse x un problema,un grosso problema che sta arrivando dai media, giornali e TV i quali non perdono occasione x darla contro la mobilità elettrica,sostenendo che questa transizione porterà alla chiusura di diverse fabbriche con conseguente licenziamento dei dipendenti. E poi si sostiene che se x produrre elettricità bisogna usare ancora il gasolio, che cosa c’è di green? Anche stasera ho visto un paio di trasmissioni che sostenevano tutto questo. Io che pensavo di aver fatto un bel regalo all’ambiente mi sto sentendo sotto accusa…è giusto?

        1. Mario Baldazzi

          Non ti curare di loro, ma guarda e passa…
          Non vale la pena considerare chi parla in malafede o semplicemente apre bocca senza prima accertarsi che il cervello sia collegato.
          Cordiali saluti.

        2. I mercati cambiano e si creano nuovi posti di lavoro e se ne eliminano altri .
          Pensa a Kodak che faceva pellicole che con l avvento delle fotocamere digitali è fallita
          Pensa a Nokia
          Il cercare di fermare il mercato fa solo peggio , va cavalcato , anticipato da Manager Etici ed Illuminati , non da Ragionieri che facendo analisi intelligenti capiscono che delocalizzando si possono fare maggiori profitti .
          Ma a questo punto i clienti locali non avranno più i soldi per comprare i prodotti .
          Il giorno dopo il Dieselgate avevo detto che lo stabilimento Bosh (Ex Marelli) di Bari era finito .
          Se qualcuno ci avesse pensato qualche tempo fa oggi non saremmo in questa situazione .
          Bisogna andare al massimo su elettrico abbiamo le aziende e le conoscenze
          Se il futuro è elettrico bisogna andare al massimo su queste tecnologie

          1. Si scrive Bosch e non Bosh. Nokia è un colosso nell’impiantistica e secondo me anche nei telefoni che tuttora uso. Voi fanatici comprate pure made in china, sovvenzionate pure le ditatture che un giorno vi meriterete

      2. E dove lo hai visto i 25 centesimi al kW in qualche programma pro-ICE
        Dobbiamo fare una differenza tra costi e spese
        se no non ne andiamo fuori.

        Ti faccio un esempio molto banale prezzi ipotetici per andar bene a fare i conti.
        Questi sono costi
        Spese fisse 50€ mese 600€ anno
        Zero kWh consumati mese e 0 anno
        Quindi le nostre spese sono 600€ di zero kWh ma il kW non mi costa 600€

        Questi sono costi
        Spese fisse 50€ mese 600€ anno
        Aggiungiamo illustrazione 100kWh mese e 1200 kwh anno costo materia prima, trasporto e IVA 0,09€ equivale a 9€ mese e 108 € anno
        Quindi le nostre spese sono 600€ SF +108€ kw
        Per un totale di 708€ 1200 kWh anno ma il kW non mi costa 0,59€

        Aggiungiamo auto elettrica 500 kWh mese e 6000kw anno.
        Costo materia prima trasporto e IVA 0,09€
        Equivale a 45€ mese e 540 € anno
        Quindi le nostre spese sono 600€ SF +108€ kw + 540€ kw

        Per un totale di 1248€ e 6200 kWh anno ma il kW non mi costa 0,17€ questo dato mi serve solo per fare un calcolo veloce di spesa non di consumo effettivo di quel oggetto, che siano lampadine, lavatrice, forno ad induzione o auto.

        1. Aggiungo che i dati li trovi in bolletta, poi se hai la bioraria F1 e F23 devi vedere se la carichi nella fascia F1 o F23 a quel punto guardo il costo al kWh e ti tiri fuori il prezzo finito del kW.
          Perché c’è da ricordare che in bolletta hanno messo il canone TV e quello è un altro costo fisso, che va da incidere sulla spesa ma ho visto che tutti lo tolgono, ma le spese fisse e gli oneri di sistema , si fa fatica.

          Spero di essere stato chiaro

          1. In pratica il costo di qualsiasi elettrodomestico è il costo del kW + spese di trasporto + iva.
            Senza tutte le spese fisse.

            Di fatti se non consuma nulla la bolletta le arriva e non è a zero.

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